LO SAVIO, Niccolò
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Putignano, presso Bari, il 14 febbr. 1834, da Domenico e da Arcangiola Fontera. Nel curriculum allegato nel 1876 alla domanda di partecipazione al concorso [...] " (Romano, I, p. 206). Ne conseguiva, condotta in vari articoli, una analisi che evidenziava l'opposizione della classe operaia alla borghesia e del lavoro salariato al capitale; di qui, però, non scaturiva la lotta di classe ma il concetto che "il ...
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GUARINI, Giovanni
Fulvio Conti
Figlio del conte Pietro e della nobile Eleonora Bonaccorsi Dolcini, fratello di Filippo, nacque a Forlì il 6 luglio 1826.
Pietro (1804-75), consigliere comunale di Forlì [...] manovre. La visita di Umberto I nella Romagna repubblicana, Imola 1994, pp. 76, 94, 98, 126, 134, 150; Una borghesia di provincia. Possidenti, imprenditori e amministratori a Forlì fra Ottocento e Novecento, a cura di R. Balzani - P. Hertner, Bologna ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] cura di F. Peschiera, I, Firenze 1976, ad Ind.; G. Pirzio Ammassari, La pol. d. Confindustria, Napoli 1976, passim;G.Provasi, Borghesia industr. e D. C., Bari 1976, pp. 87 ss., 116 ss.; M. Carabba, Un ventennio di programmazione 1954-1974, Bari 1977 ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] ciò il pieno accordo del Mazzoni.
A prendere l'iniziativa di un primo contatto tra la sfera popolana e quella borghese fu il rappresentante della Società nazionale a Firenze, il marchese F. Bartolommei. Nei mesi che seguirono la sua nomina, avvenuta ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] viaggio verso la parità. I diritti civili e politici delle donne dall'Unità ad oggi, Bologna 1980, pp. 71 s.; A.M. Preziosi, Borghesia e fascismo in Friuli negli anni 1920-1922, Roma 1980, pp. 77, 83, 89 s., 119, 166, 168; L. D'Angelo, Ceti medi ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] . denunciò la legittimazione e lo spazio politico offerti dai riformisti ai progetti di larghi compromessi con la borghesia che, oltre ad aver condotto settori del partito a sostenere l'espansionismo coloniale, avevano finito per togliere credibilità ...
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DE ANGELI, Ernesto
Giorgio Fiocca
Nato a Laveno (Varese) il 29 genn. 1849 da Ercole e da Maddalena Frascali, si trasferì giovanissimo a Milano per prepararsi ai corsi in ingegneria industriale del Politecnico, [...] 1896-1900, Milano 1976, pp. 80-391; G. Licata, Storia del Corriere della sera, Milano 1976, pp. 48-90; R. Romano, Borghesia industriale in ascesa, Milano 1977, pp. 132 ss.; M. Punzo, Socialisti e radicali a Milano (1899-1904), Firenze 1979, pp. 54 ss ...
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LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] in Italia le prime organizzazioni socialiste. Il L. strinse un'amicizia fraterna con un altro capostipite della borghesia ebraico-veneziana, Elia Musatti, e decisive furono le impronte dategli dal cognato Claudio Treves, dall'insegnamento patavino ...
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CIANETTI, Tullio
Claudio Moffa
Nato ad Assisi il 20 luglio 1899 da Francesco e Matilde Falchetti, primogenito di quattro figli, rimase a soli sei anni orfano del padre, piccolo proprietario terriero [...] . centrale dello Stato. Carte Cianetti B. 1), il C. criticò quanti concepivano "il fascismo come la reazione della borghesia sul proletariato" (Ibid., ibid.). Per lui, invece, il principio fascista della collaborazione fra le classi richiedeva una ...
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DELLA TORRE, Luigi
Francesco M. Biscione
Nato ad Alessandria il 13 luglio 1861 da Giacomo e Jenny Pisa, di agiata famiglia ebraica (era nipote del banchiere Zaccaria Pisa), fu personaggio di rilievo [...] conservatrici più ottuse e fallimentari" (Castronovo, 1975, p. 179). Il D. fu, in definitiva, tipico esponente di una borghesia ebraica mitteleuropea e positivista che vedeva nel libero sviluppo delle forze sociali e nell'ascesa dei ceti popolari le ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...