BORELLI, Aldo
Ernesto Galli della Loggia
Nacque il 2 febbr. 1890 a Monteleone Calabro - oggi Vibo Valentia - da Luigi e Rachele Daffinà Ruffo. Trasferitosi a Roma nel 1906, mentre seguiva gli studi [...] è breve. In questo contesto Mussolini e il fascismo sono visti come le uniche forze in grado di assicurare la continuità dell'ordine borghese e di dargli un nuovo e deciso impulso. Il B. è perciò contrario a ogni progetto di governo di coalizione che ...
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GIRARDINI, Giuseppe
Fabio Zavalloni
Nacque a Udine il 14 apr. 1856 da Felice, perito agrimensore, e da Luigia Perissini. Compiuti gli studi inferiori a Udine, il G. si laureò in giurisprudenza a Roma [...] gennaio 1914 il G. ribadì la sua fiducia in un partito radicale distante dal socialismo e sicuro approdo per la piccola borghesia e il proletariato più maturo.
Lo scoppio del primo conflitto mondiale non colse impreparato il G. che nell'articolo Che ...
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CINICO, Angelo (in arte Cinico Angelini)
Salvatore De Salvo
Nacque a Crescentino (Vercelli) il 12 nov. 1901 da Giuseppe e da Margherita Seprè. Di famiglia di modeste condizioni (il padre era calzolaio), [...] l'opportunità di esibirsi in un prestigioso locale di Torino, la sala Gay dove si riuniva la ricca borghesia piemontese, attirata dai nuovi ritmi sincopati che l'Italia del primo dopoguerra aveva conosciuto dalle orchestre americane approdate ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] "doppia": comunista, dal punto di vista politico, cioè programmatico, in quanto aveva instaurato la dittatura del partito comunista; borghese, dal punto di vista economico, in quanto aveva impresso un potente impulso al decollo del capitalismo in un ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] conoscenza delle norme giuridiche. Sempre nel 1486, il G. sposò Lucia Agostini di Antonio, appartenente a una famiglia della borghesia che gestiva il più piccolo dei banchi privati veneziani; dalla moglie il G. avrebbe avuto due figli maschi: Marino ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] .
La notizia della rivoluzione di Vienna convinse il gruppo dei cospiratori antiaustriaci, composto di giovani aristocratici e di intellettuali borghesi, che era giunto il momento di passare all'azione; la sera del 17 marzo si riunì e predispose le ...
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ALESSI, Rino
Arduino Agnelli
Nacque a Cervia (Ravenna) il 30 apr. 1885 da Gioacchino e Zelmira Zoffoli. Figlio d'umile gente, il padre era operaio in una salina, completò gli studi alla Scuola normale [...] del mattino, espressione di un indirizzo democratico-massonico e, come è stato ricordato da Missiroli, "organo di quella borghesia radicale, che cercava di avere una voce, dopo che una combinazione di liberali e conservatori, che faceva capo al ...
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GALLOTTI, Giuseppe
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] del 18 apr. 1848), il G. partecipò al dibattito costituzionale e politico esprimendo gli interessi della grande e media borghesia fondiaria. Tenente-colonnello del 2° reggimento della guardia nazionale, alla vigilia del colpo di Stato del 15 maggio ...
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BARTOLOMEO da Valdezocco
Alfredo Cioni
Introduttore della stampa in Padova, assieme al prutenico Martino "de septem arboribus" (nato probabilmente nella Slesia a Siebeneichen, possessione prussiana). [...] Paolo.
Anche B. seguì la professione del padre e fu "iuris peritus", divenendo uno tra i cospicui membri della borghesia padovana del suo tempo. Nella florida città universitaria ancora nel 1471 nessun tipografo aveva impiantato bottega: forse perché ...
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Nacque in Catalogna, a Vernet (Lérida), nel 1813 (così il Garnier; poco probabile la data 1803 dell'Enciclopedia universal ilustrada europeo-americana, IX, p. 131), da un sottufficiale distintosi nelle [...] lo sviluppo di una larga e violenta protesta delle masse contadine contro l'oppressione e lo sfruttamento esercitati dalla borghesia agraria e contro i carichi introdotti dallo Stato unitario, in particolare la coscrizione. Tra la fine del 1860 e ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...