DE JULIANIS, Caterina
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1670. Plasticatrice di figure in cera policroma, con occhi di cristallo, e pittrice, la sua formazione artistica le derivava dalla tradizione [...] idea di sembiante e perfezione di parti, ch'è impossibile il superarli" (p. 621), che la nobiltà e la ricca borghesia custodivano in bacheche nelle stanze da letto per le preghiere quotidiane.
La più antica data, finora reperita, è il 1695, apposta ...
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CARRON, Giovanni
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry intorno al 1570 da famiglia borghese. Il padre Claudio era "cittadino" di Chambéry, oriundo del Bugey, "di assai modeste condizioni". Trasferitosi in [...] che il servizio del principe offriva in tale periodo ai membri più intraprendenti della borghesia degli uffici, a somiglianza del più noto modello dei cursus honorum borghesi della vicina Francia.
Il C. infatti, dopo aver servito alcuni anni come ...
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FELICI, Cristoforo
Stefano Moscadelli
Nacque a Siena nel 1402 da Felice di ser Lorenzo e dalla sua seconda moglie, Giovanna di Biagio di Chello, e venne battezzato il 17febbraio di quell'anno. Il padre, [...] di quanto spettante ai figli Bartolomeo, Cristoforo e Giuseppa, ancora minorenni.
Il F. proveniva da un ambito di media borghesia urbana, certamente agiata, ma forse non ancora bene e completamente inserita nei vertici della vita politica: non è un ...
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PASCOLATO PEZZÈ, Maria. – Nacque a Venezia il 15 aprile 1869 da Alessandro e Francesca Restelli.
Il padre (1841-1905), avvocato e direttore della Scuola superiore di commercio (poi Ca’ Foscari), fu deputato [...] Maria proseguì la formazione superiore presso l’Istituto femminile Giustinian di Venezia, frequentato dall’aristocrazia e dall’alta borghesia cittadina, per poi iscriversi alla facoltà di lettere e filosofia di Padova. Nel 1891 sposò il medico Luigi ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] aggiornato tramite le riviste di cultura e tecnica agronomica. Aveva intessuto rapporti con gli esponenti più innovatori della borghesia agraria, e aveva anche effettuato investimenti mobiliari in società per il commercio serico e la lavorazione del ...
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DE RENZIS, Francesco
Silvio De Majo
Nacque a Capua il 7 genn. 1836 da Ottavio e da Maria Rosa Sorvillo.
Il suo casato era nobile da vecchia data. Alla fine del XVI secolo un Vincenzo De Renzis aveva [...] tortuosi e foschi propri del romanzo d'appendice. Non mancano però alcune felici descrizioni degli ambienti della nobiltà e della borghesia, in particolare di Napoli e Torino - che il D. ben conosceva -, in cui si svolgono le azioni; come anche delle ...
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BORELLA, Alessandro
Valerio Castronovo
Nacque a Castellamonte (Torino) nel 1813. Laureatosi in medicina all'università di Torino, abbandonò presto la professione sia per le condizioni assai cagionevoli [...] filande di seta del capoluogo, che aveva partecipato ai moti del 1821 ed era stato costretto, con altri esponenti della borghesia locale implicati nel comitato rivoluzionario di Ivrea, ad espatriare in Francia per qualche tempo.
Con G. B. Bottero, il ...
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CHIESA, Damiano
Umberto Corsini
Nacque a Rovereto (Trento) il 24 maggio 1894 da Gustavo e da Teresina Marzari.
Il padre, impiegato municipale, cultore di letteratura e di storia locale, apparteneva [...] .
Il clima politico che circondò il C. nella famiglia fin dall'infanzia fu quello comune allora alla borghesia trentina, sempre più aperta alle idealità risorgimentali e insofferente della sovranità asburgica e del predominio tirolese. Conseguita ...
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CAMPUS, Antonio
Francesco Manconi
Nacque a Sassari il 12genn. 1901 da Piero, avvocato, e da Maria Santinelli. Proveniente da una agiata famiglia di proprietari terrieri della provincia, compì i suoi [...] del 1922, quando il Partito popolare presentò una lista unitaria con la vecchia borghesia radicale sassarese e col Partito conservatore, espressione della borghesia agraria locale, il C. invitò gli aderenti all'Unione del lavoro ad astenersi ...
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PADULA, Maria. – Nacque a Montemurro (Potenza) il 12 gennaio 1915 da una relazione fra Giuseppina Pascarelli, contadina, e un uomo la cui identità è rimasta ignota, il quale non volle riconoscerla. Accolta [...] di Domenico ed Elisabetta, e Nicolino Padula, cugino e marito di Rosina. Grazie alla famiglia adottiva, appartenente alla borghesia terriera e professionale di matrice liberale e repubblicana (Nicolino era avvocato e Rosina era nipote di Vittoria ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...