PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] casi dello zio Domenico.
All’inizio degli anni Quaranta, Carlo si recò a Napoli, come tutti i rampolli della borghesia provinciale. Fece gli studi letterari alla scuola di Francesco De Sanctis e quelli giuridici con Roberto Savarese, vincendo poi il ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] all'attenzione degli organi di informazione europei, raggiungendo in tal modo quegli ambienti colti, quei ceti dirigenti della borghesia europea spesso troppo inclini a considerare il fascismo come un male necessario, idoneo a scongiurare il pericolo ...
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CUOMO, Giovanni
Elio D'Auria
Nacque a Salerno il 23 dic. 1874 da Carmine e Angiolina De Fendis, di modesta famiglia di piccola borghesia provinciale. Allievo dei noti latinisti Alfonso e Francesco Linguiti [...] studi promosso dalla Regione Campania, Salerno-Monte San Giacomo, 11-14 dic. 1975, Napoli 1978, pp. 135-152; D. Ivone, Borghesia, ceti popolari e lotta politica a Salerno, Salerno 1978, pp. 313 ss. e passim; E. D'Auria, Liberalismo e democrazia nell ...
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Antonioni, Michelangelo
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico, nato a Ferrara il 29 settembre 1912. Considerato uno dei massimi autori del dopoguerra, tra difficoltà produttive e malgrado l'incomprensione [...] cause.Nel 1950, A. realizzò il suo primo film a soggetto, Cronaca di un amore, dramma dalle venature gialle ambientato nella borghesia di Milano e Ferrara. I vinti (1953), film a episodi sulla crisi della gioventù europea del dopoguerra, e La signora ...
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BRANCA, Ascanio
Alfredo Capone
Nato a Potenza il 10 marzo 1840 da Gerardo e da Maria Siani, in una famiglia appartenente alla ricca borghesia agraria, giovanissimo entrò a far parte del Consiglio del [...] poi nel 1874 Sinistra "giovane".
Essa esprimeva la "reazione conservativa" - come fu detto dal Turiello - della grossa borghesia agraria meridionale contro il fiscalismo della Destra, e non era molto distante "in finanze" - a giudizio dei moderati ...
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GRIMALDI, Giulio
Gilberto Piccinini
Nacque a Fano l'8 genn. 1873 da Blandimiro e da Anna Pierpaoli.
Appartenente a famiglia della piccola borghesia fanese, fu orientato verso la vita ecclesiastica, [...] ma a 17 anni lasciò il seminario e, ultimati gli studi liceali a Fano, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'ateneo romano fruendo di una borsa di studio concessa dal Pio Sodalizio dei Piceni. Nel 1895 ...
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GUIDI, Angela Maria
Vanessa Roghi
Nacque a Roma il 31 ott. 1896 da Eugenio e Anna Casini, entrambi appartenenti a famiglie della borghesia cattolica romana.
Terza di quattro femmine, fece i suoi studi [...] presso l'istituto delle suore dorotee al Gianicolo e proprio nella sua scuola incontrò Maria Cristina Giustiniani Bandini, presidente dell'Unione donne cattoliche.
Nel 1917 si diplomò al primo corso propagandistico ...
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CAVAZZA, Filippo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Bologna il 21 marzo 1886 da Francesco e Lina Bianconcini, in una famiglia dell'alta borghesia di banchieri e proprietari agrari, da poco insignita [...] del titolo comitale per meriti culturali e per attività benefiche. Il giovane crebbe in un ambiente di elevato livello culturale oltreché sociale, che gli consentì di incontrare eminenti personalità del ...
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GAZZOLA, Bonaventura (al secolo Domenico Giuseppe)
Paolo Alvazzi del Frate
Nacque a Piacenza il 21 apr. 1744 da una famiglia agiata della borghesia mercantile. Nel 1761, entrato a Faenza nell'Ordine [...] dei frati minori riformati, ricevette il nome di Bonaventura. Pronunciati i voti il 4 apr. 1767, compì i suoi studi, principalmente filosofici e teologici, a Piacenza e Parma, per poi addottorarsi in teologia ...
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FILOSA, Luigi
Fulvio Mazza
Nato a Cosenza il 17 apr. 1897 da Pietro e da Giuseppina Misasi, in una famiglia della media borghesia urbana, si formò nell'ambiente liberal-progressista del locale liceo [...] ginnasio. Nel 1915 aderì alle posizioni dell'interventismo socialista-rivoluzionario partecipando al conflitto come tenente di fanteria.
Nel dopoguerra conseguì a Napoli la laurea in giurisprudenza e nell'ottobre ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...