GIARRIZZO, Michelangelo
Maria Viveros
Nacque il 21 maggio 1842 a Piazza Armerina da Francesco e da Angela Ognibene. Il padre era un modesto pittore, discendente da una nobile famiglia originaria di [...] 1879 aprì a Palermo uno studio in proprio e lavorò soprattutto a oggetti d'arredo destinati alla nobiltà e alla ricca borghesia siciliane, in particolare di Palermo; a tale produzione (della quale si sono per lo più perse le tracce) affiancò anche ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] palazzi Capitolini, Roma 1913) e portarono a termine un gran numero di edifici definiti da compostezza formale e decoro borghese (villino Allievi in via Farnese angolo piazza Cola di Rienzo, 1909; villino Page in viale Regina Margherita, 1910; villa ...
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DADDI, Bernardo
Giovanna Damiani
Figlio di Daddo di Simone, originario del Salto nel Mugello, pittore, immatricolato a Firenze, all'arte dei medici e speziali, il suo nome è segnato alla fine del registro [...] serie di altaroli portatili destinati alla devozione privata, pienamente rispondenti ai gusti e agli ideali della ricca borghesia fiorentina, prodotti in larghissimo numero dal D. e dalla sua fiorentissima bottega: nuova fase che dovette coinvolgere ...
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PASTORIS, Federico
Matteo Piccioni
– Nacque nel maggio del 1837 ad Asti, da Paolo e da Giulia Teresa Micheletti, figlia di Irene Lagrange, nipote del noto matematico. Suo nonno Carlo Luigi Pastoris, [...] conservato alla GAM di Torino.
Nel 1876 Pastoris sposò Rosa Vicino, erede di una delle più importanti famiglie della borghesia finanziaria torinese, dalla quale ebbe due figli, Giulia e Federico Paolo. Negli stessi anni si affermò come membro di ...
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CAPALTI, Alessandro
Olivier Michel
Nacque a Roma il 25 sett. 1807, figlio maggiore di un ricco negoziante, Lorenzo, originario di Civitavecchia, e di Anna Serafini, allieva di Teresa Mengs-Maron. Visse [...] tuttora numerosi ritratti di famiglia. Per più di venticinque anni il C. fu il pittore di moda fra la nobiltà e l'alta borghesia. I più belli sono forse quelli di palazzo Doria-Pamphilj fra cui i due grandi ritratti di gala, di un'eleganza un po ...
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GROSSO, Giacomo
Tiziana Musi
Nacque a Cambiano, presso Torino, il 25 maggio 1860 da Guglielmo e Giovanna Vidotti, nono di undici figli. Le difficili condizioni economiche (il padre era falegname) condussero [...] con l'Argentina dove si sarebbe recato più volte nel corso degli anni realizzando una serie di ritratti della ricca borghesia locale (aiutato dal suo ex allievo C. Gaudina e dal giovane N. Arduino). Nel 1907 partecipò alla I Esposizione di ...
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PAOLETTI, Pietro
Chiara Maraghini Garrone
– Nacque a Belluno il 24 settembre 1801 da Luigi, sarto, e da Vittoria Catellani. In seconde nozze il padre ebbe altri due figli dei quali, Giuseppe (1813-1872), [...] lo vide quale accorto interprete di quel «riscatto figurativo della provincia» (p. 64) in cui il mecenatismo della borghesia arricchita, che riceveva le patenti di nobiltà ora dall’imperatore Francesco I d’Austria (i Manzoni) ora da Napoleone ...
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MARCHI, Mario
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 28 luglio 1900 da Filippo e da Giulia Limberti.
Nell'autobiografia (Autobiografia, ricordi, Roma 1988, p. 2) il M. racconta che il padre, "dapprima artista, [...] le palazzine, "scatole con un piccolo coperchio, più o meno caratterizzate" (De Guttry, p. 86) dei quartieri della borghesia e gli edifici intensivi delle zone popolari. Di tali interventi, spesso realizzati con chiari intenti speculativi e pertanto ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] quello dell'incomprensione del pubblico per l'arte moderna, che ancora animava i novecentisti contro il patron dell'arte borghese U. Ojetti; si trattava piuttosto di lanciare un realismo inteso come "funzione sociale dell'arte" (L'Appello, 17 giugno ...
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DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] , la sua clientela conterà anche nomi di rango, ma avrà più numerosi esponenti tra la nobiltà agraria o la borghesia mercantile e protoindustriale di Bergamo e Cremona. L'ambiente provinciale d'origine continuerà a essergli fedele. S. Pietro in ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...