BRUXELLES
J. -P. de Rycke
(fiammingo Brussel; Brosella, Bruxella, Brocela, Bruolisela nei docc. medievali)
Capitale del Belgio e capoluogo della prov. del Brabante, B. si estende nel fondovalle percorso [...] disastrose, ma che contribuirono ad accelerare il processo di emancipazione della città, con la concessione di franchigie alla borghesia e con l'elaborazione, nel 1229, di una costituzione urbana, completata sei anni più tardi dall'istituzione della ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] fine dell’Ottocento, tuttavia, esso fu a poco a poco abbandonato dalle famiglie della nobiltà più recente e da quelle borghesi, che si trasferirono nei nuovi quartieri creati nell’area di NE. Questa tendenza riprese e divenne ancora più forte dopo ...
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(ted. Salzburg) Città dell’Austria (147.732 ab. nel 2009), capitale dello Stato omonimo, presso il confine con la Germania. Sorge in una vasta conca, nella quale il fiume Saalach confluisce nel Salzach, [...] ° sec. intorno ai monasteri di S. Pietro e di Nonnberg, si aggiunse dal 996 la città commerciale; nel 12° sec. la città ‘borghese’ si estese lungo la Judengasse, il Kranzlmarkt ecc. La piazza del Mercato vecchio è del 1230; la prima cinta di mura del ...
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Cubismo
Nello Ponente
di Nello Ponente
Cubismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cubismo e tradizione. 3. Il cubismo e le esperienze del Novecento. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Con il termine cubismo [...] una nuova dimensione emozionale e non più descrittiva. Ma va anche ricordato, per far riferimento al citato assedio dell'ideologia borghese, che proprio Cézanne aveva ancora scritto a Émile Bernard, il 25 luglio del 1904, che il senso dell'arte, sul ...
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CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] disfatta e la morte di Pietro I a Muret (1213), in accordo con gli interessi della nobiltà feudale e della borghesia mercantile catalana, si puntò alla conquista dei territori islamici, che culminò con l'annessione definitiva di Maiorca (1230) e del ...
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GROSSONI, Orazio Costante
Cristina Sirigatti
Nacque a Milano il 18 ott. 1876 da Giuseppe e da Albina Pulli. Studiò all'Accademia di belle arti di Brera con il pittore accademico R. Casnedi e con lo [...] - con l'apertura, nel 1895, del nuovo cimitero suburbano di Musocco - era divenuto, il sepolcreto, per eccellenza, della ricca borghesia cittadina.
Tra le prime sculture funebri eseguite dal G., si segnala quella in bronzo intitolata La poesia della ...
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EMANUELE (D'Emanuele), Gaetano
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Catania il 26 marzo 1876 da Damiano, decoratore-scenografo, e Giovanna Battiato. Sin da bambino seguì il padre nel suo lavoro; successivamente [...] p. 43).
Le decorazioni dell'E. furono per lo più realizzate per palazzi, ville e case della media ed alta borghesia catanese, e dei centri della provincia e del Siracusano.
Il pittore progettava, attraverso accurati bozzetti disegnativi delicatamente ...
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CRIVELLI, Angelo Maria, detto il Crivellone
Luisa Tognoli Bardin
Non ci sono pervenute notizie biografiche su questo abile pittore animalista: non si conoscono neppure fonti documentarie che possano [...] , 1882; Delogu, 1931).
L'indagine sulla committenza del C. porta a nomi della piccola nobiltà e della ricca borghesia, solitamente attenti anche ai pittori nordici sopracitati. Nella collezione raccolta da G. F. Arese negli ultimi decenni dei sec ...
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DOMENICHINI, Gaetano
Vincenza Maugeri
Mancano dati biografici di questo pittore ferrarese, la cui data di nascita in base alle note del Boschini è situabile intorno al 1794, mentre secondo altre fonti [...] del secolo, in seguito a rivolgimenti storici ed economici, si era formata a Ferrara una classe dirigente di borghesia nuova, imprenditoriale e neocapitalista, che diede impulso alla costruzione di alcuni palazzi "moderni", in cui la decorazione a ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] di riforme, ebbero il merito di promuovere una più vigorosa coscienza civile e politica negli strati più colti della borghesia e dei ceti medi. D’altra parte la giustificazione del potere regio tramite il principio della sovranità popolare finì ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...