PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] Nella sua formazione ebbero un peso rilevante l’educazione inglese ricevuta dalla madre e la frequentazione della colta borghesia partenopea e in particolare, sulle orme paterne, degli ambienti liberali dei circoli giuridici (su questo aspetto cfr. N ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] totale e la pregnanza assoluta della bellezza: teorie le quali si incaricavano di saldare organicamente l'intellettuale alla borghesia e le fornivano la conferma della propria imbattuta centralità e l'antidoto sovrastrutturale ai processi di mobilità ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] piazza di Grève (od. Hôtel de Ville), dove si trovava il principale porto sulla Senna. Fu in quest'area che si riunirono i borghesi di P., all'aperto, fino al sec. 14°; i loro archivi furono in un primo tempo depositati nella chiesa di Saint-Leufroy ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] impaginazione, e l'obbiettività penetrante della rappresentazione che ferma non solo la fisionomia, ma le costanti di una cerchia di borghesi e di piccoli nobili di provincia, la Dama seduta datata 1650 (ibid., fig. 5), la Donna anziana con un libro ...
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GANGERI, Antonio
Gioacchino Barbera
Figlio di Giovanni e di Anna Bonsignore, nacque a Messina nel 1835. Frequentò la locale scuola di disegno della Regia Università dove fu allievo di Michele Panebianco. [...] primo lavoro anno 1857". Negli anni immediatamente successivi gli vennero commissionati alcuni monumenti funerari di esponenti della ricca borghesia messinese. È databile intorno al 1857-58 il Monumento funebre a Gaetano Grano, ora al Museo regionale ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] , di una prima confusa esperienza di letture anarcoidi e libertarie, che aveva preparato il terreno alla ribellione contro la borghesia e contro la filosofia crociana. Si manifestavano allora in lui i sedimenti di una letteratura decadente, in cui ...
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AUGUSTA
W. Liebhart
(lat. Augusta Vindelicensis, Augusta Vindelicorum, Augusta Vindelicum; ted. Augsburg; Ogesburc nei docc. medievali)
Città della Baviera, fondata sul punto di confluenza del Wertach [...] nella guerra fra Guelfi e Svevi, A. fu assediata, conquistata e distrutta. A partire dal 1251, con l'affermarsi della borghesia, i vescovi persero gradualmente il loro potere sulla città. Nel 1276 re Rodolfo I le concesse lo Stadtrechtsbuch (statuto ...
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CABIATI, Ottavio
Paolo Favole
Nacque a Firenze il 25 maggio 1889 da genitori brianzoli: l'ingegnere statale Giovanni Battista e Maria Viganò. Frequentò il liceo classico di Como e nel 1907 s'iscrisse [...] , P. Portaluppi, E. Marelli e M. Fiocchi è stato appunto definito (Veronesi) "neoclassico", perché aveva reso accettabile alla borghesia milanese lo stile moderno attraverso un richiamo al bel neoclassico che era stato ed era ancora lo stile dell ...
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(fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo [...] suo dominio che nel 1124 fu riconosciuto al principe-vescovo. L’importanza economica di G. crebbe rapidamente e la borghesia ebbe sempre più parte nel governo cittadino, giovandosi anche dell’appoggio del conte di Savoia, finché nel 1387 il vescovo ...
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(ted. Basel; fr. Bâle) Città della Svizzera settentrionale (163.081 ab. nel 2007); capitale del cantone Basilea Città (Basel Stadt), il più piccolo del paese, per estensione, ma il più densamente popolato [...] II, che rafforzò il potere politico del vescovo, accanto al quale sorse un consiglio cittadino, espressione politica della borghesia, che al principio del 13° sec. tentò di estendere le proprie attribuzioni. Più tardi, approfittando della lotta tra ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...