GORDIGIANI, Michele
Marco Pierini
Nacque a Firenze il 29 maggio 1835 dal musicista Luigi e da Anna Giuliani, figlia del celebre chitarrista e compositore Mauro. Giovanissimo apprese i primi rudimenti [...] regina Vittoria. Per trent'anni giunsero al pittore commissioni sempre più frequenti e prestigiose da parte della nobiltà e della ricca borghesia, anche se egli non mancò mai di fissare sulla tela il volto dei familiari e degli amici più cari come ...
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giornali per ragazzi
Ermanno Detti
Un mondo di notizie, giochi, racconti e immagini
Generazioni di ragazzi si sono divertite, e ancora si divertono, a immergersi nella lettura di fiabe, racconti, filastrocche, [...] che sapevano leggere e scrivere e quindi questi giornaletti erano diffusi solo tra i figli della nobiltà o dell'alta borghesia. Contenevano fiabe, giochi, ricette da cucina, proposte di lavori manuali femminili (il lavoro all'uncinetto e il ricamo ...
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GATTI, Annibale
Rossella Agresti
Figlio di Damiano, nacque a Forlì il 16 sett. 1827. Il padre, decoratore e freschista, intorno agli anni Trenta si trasferì a Firenze con la famiglia nella speranza [...] il G., al suo pari, il pittore più richiesto. La sua pittura appagava in pieno il bisogno di décor della nuova borghesia e della piccola nobiltà. Il classicismo suadente e civettuolo (decorazione di villa Favard a Rovezzano, 1865), unito al costante ...
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GILARDI, Pier Celestino
Antonella Casassa
Nacque il 16 sett. 1837 a Campertogno, nel Vercellese, da Giacomo e da Maria Angela Sceti. Proseguendo la tradizione della famiglia paterna, attiva nel campo [...] disegno.
Un dipinto del 1874, Una triste notizia (Torino, Galleria civica d'arte moderna), accurata raffigurazione di un interno borghese con due meste figure di donna, indica nella pittura parigina del Secondo Impero uno dei primi riferimenti per i ...
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FACCIOLI, Raffaele
Fabia Farneti
Nacque a Bologna il 27 dic. 1845 da Francesco e da Agata Collina (Bologna, Arch. gen. arcivescovile, Registro battesimale della cattedrale, ad annum); entrò nel 1858 [...] presa emotiva, a partire dagli anni Ottanta si allontanò dai soggetti propriamente veristi per accostarsi a tematiche di gusto borghese, pur senza abbandonare il patetismo di fondo.
Si collocano in questo ambito Riso e sorriso, Sorrisi di primavera ...
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FALCHETTI, Alberto
Cristina Giudice
Figlio minore del pittore Giuseppe e di Luigia Querio, nacque a Caluso (Torino) il 10 nov. 1878. Ricevette dal padre i primi insegnamenti e, seguendo la tradizione [...] arti, con i dipinti Mattino e Rustico, e alla Primavera fiorentina conBambina kurda.
Fu molto apprezzato dall'alta borghesia del suo tempo che acquistò le sue opere, quasi interamente tuttora conservate in collezioni private piemontesi; tra i rari ...
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CUMBO, Ettore
Gioacchino Barbera
Figlio di Diego e di Alcmena Borgia, nacque a Messina nel 1833. Romano d'adozione - fin dall'infanzia visse a Roma con la madre (De Gubernatis) -, studiò con ottimi [...] in una cifra convenzionale, ricca indubbiamente di gusto decorativo, che incontrò comunque il favore della piccola borghesia italiana e soprattutto straniera. Mancano purtroppo anche i quadretti raffiguranti alcuni angoli di Firenze, di sapore ...
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DELL'ORTO, Uberto
Alessandra Pino Adami
Figlio di Giuseppe e di Rosalinda Gavazzi, nacque a Milano il 6 genn. 1848, in un'agiata famiglia milanese; rimase orfano giovanissimo e fu allevato dagli zii [...] dipinti. Fra gli acquirenti dei suoi quadri figurano, oltre a numerose famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia lombarde, anche Vittorio Emanuele II e il ministero della Pubblica Istruzione. Ciò nonostante fu presto dimenticato dalla critica ...
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BRACCI, Egisto
Marco Dezzi Bardeschi
Nacque a Firenze il 1º genn. 1830 da Pietro e da Teresa Fabbri.
Coetaneo e compagno di studi di Dario Guidotti, dopo gli studi fatti nel collegio Corsi Bellini e [...] estrinseca rappresentatività, artificiosa ma raramente retorica, della classe dominante (dalla nobiltà tradizionale alla nuova ricca borghesia mercantile).
Fonti eBibl.: Firenze, Archivio dell'Accademia delle Arti del Disegno, anni 1879, 1909; A ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] francamente ispirata; e tuttavia si rintracciano qua e là i segni di un mutamento generale del gusto. Già nel teatro colto e borghese di L. Fernández de Moratín e in quello, che vuole essere popolare e farsesco, di R. de la Cruz, l’arte drammatica ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...