moti del 1830-31
Esteso movimento rivoluzionario che, a differenza di quello del 1820-21, inferse un colpo significativo al sistema della Santa Alleanza, alterando in modo permanente il quadro politico [...] politica dell’intellettualità liberale (Guizot, Constant, Thiers, Cousin) e gli interessi dell’aristocrazia imborghesita e dell’alta borghesia in forte ascesa. Il nuovo regime proclamò inoltre il principio del non intervento e quindi la messa in ...
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(ted. Salzburg) Città dell’Austria (147.732 ab. nel 2009), capitale dello Stato omonimo, presso il confine con la Germania. Sorge in una vasta conca, nella quale il fiume Saalach confluisce nel Salzach, [...] ° sec. intorno ai monasteri di S. Pietro e di Nonnberg, si aggiunse dal 996 la città commerciale; nel 12° sec. la città ‘borghese’ si estese lungo la Judengasse, il Kranzlmarkt ecc. La piazza del Mercato vecchio è del 1230; la prima cinta di mura del ...
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umorismo La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti e comunque divertenti della realtà che possono suscitare il riso e il sorriso, [...] quieto vivere, di affettuosa intimità, di gaia e civile compagnia. E infatti il periodico inglese che segna l’avvento della coscienza borghese, lo Spectator di J. Addison, si può dire che inauguri l’u. con il personaggio di sir Roger de Coverley, la ...
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Figlio (Bourges 1423 - Plessis-les-Tours 1483) di Carlo VII. Salito al trono nel 1461, fu re assolutista; combatté contro i feudatari guidati prima dal duca di Borgogna, Carlo il Temerario, poi dall'arciduca [...] più l'autorità regia, spezzando le ambizioni dei grandi feudatari del regno, per combattere i quali si appoggiò alla borghesia cittadina. Ciò provocò, quasi subito, una vasta reazione feudale, che, organizzata dal duca di Bretagna e dall'allora conte ...
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. Le origini. - Si costituì durante la seconda Guerra mondiale, nel luglio 1942, per la confluenza di due organizzazioni politiche antifasciste, Giustizia e Libertà e il liberalsocialismo, più altri gruppi [...] operai e i contadini organizzati, ma anche la borghesia lavoratrice e gl'intellettuali, e che quindi avrebbe stato la rovina non solo dei proletarî, ma anche di questa piccola borghesia, che con loro è sempre e sostanzialmente solidale. Gli uni e ...
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Pittore e incisore nato ad Augusta nel 1473; ivi morto nel 1531. Figlio del pittore Thoman B. e forse avviato da lui; sembra che verso il 1490 si formasse meglio nella bottega dello Schongauer. Nel 1498 [...] pittorica adatta alle nuove idealità sorte dai principî umanistici ormai dominanti e dalle condizioni di vita dell'alta borghesia. Alle gotiche acutezze lineari dell'arte di Holbein il vecchio, il B. contrappose una composizione più equilibrata ...
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POTENZIORI (potentiores)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Cosi erano chiamati, nel linguaggio dei secoli IV e V d. C., tutti quegli appartenenti alle categorie privilegiate della popolazione, che alla grande massa [...] capace di difenderli: alle autorità militari e civili, alla chiesa, alle poche famiglie ricche superstiti allo sfacelo della borghesia greco-romana, perfino alla divina domus, cioè all'amministrazione dei beni della corona (v. patrimonio: Patrimonium ...
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PASINI, Valentino
Cesare Saluzzo
PASINI, Valentino. – Nacque a Schio (Vicenza) il 23 settembre 1806 da Eleonoro e Luigia Berti.
Fra il 1817 e il 1819, il padre, artigiano tintore, rilevò in società [...] studi liceali presso la scuola del Seminario di Vicenza, istituto di cultura cui l’aristocrazia e l’alta borghesia locale affidavano tradizionalmente i loro figli. Pasini fu segnato, in particolare, dall’indirizzo classicistico promosso da don Carlo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento aristocrazie e borghesie devono essere declinate al plurale. Le [...] i grandi mercanti toscani e genovesi, che formano parte dell’élite internazionale del denaro durante il Quattrocento, non sono borghesi: essi appartengono tutti a famiglie della nobiltà, a volte di quella più antica e prestigiosa come nel caso ...
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IRNERI, Ugo
Giulio Mellinato
Nacque a Trieste il 26 genn. 1896, secondogenito di Giuseppe Servolo Hirn (il cognome fu modificato in Irneri nel 1926) e di Amalia Matilde Jess.
La famiglia era originaria [...] sul modello tedesco) fino al diploma finale, conseguito nel 1914. In questo periodo frequentò le associazioni della borghesia irredentista di lingua italiana, come la Società ginnastica triestina e la Giovane Trieste, dove fu sicuramente influenzato ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...