Autore drammatico francese, nato a Valenza (Drôme) nel 1820, da un avvocato di provincia, che lo destinava alla sua stessa professione. Sua madre era figlia di Pigault-Lebrun, novelliere e commediografo [...] : in Italia, gli deve molto Paolo Ferrari (v.); e la sua "morale" non è certo estranea a quella della più tipica commedia borghese nostra della fine del secolo scorso, Come le foglie di G. Giacosa.
Bibl.: F. Sarcey, Quarante ans de théâtre, V, Parigi ...
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SYBEL
Carlo Antoni
Storico, nato a Düsseldorf il 2 dicembre 1817, morto a Marburgo il 1° agosto 1895. All'università di Berlino ascoltò Savigny e Ranke. Prendeva nel 1840 la libera docenza a Bonn e [...] essa stessa, e appartiene alla storia dello stato tedesco.
Egli ha contribuito a espellere dal mondo d'idee della borghesia tedesca il radicalismo francese. Il suo antiromanticismo, la chiarezza del suo ingegno e l'ironia talvolta spietata, fanno di ...
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Scrittore tedesco, nato a Perleberg (Prignitz) il 31 marzo 1935, morto ad Amburgo l'8 marzo 1986. A questa città sono legate le sue fondamentali esperienze e in essa F. ambienta la maggior parte delle [...] , F. presenta una schiera di capelloni, piccoli truffatori, omosessuali, prostitute, ruffiani, drogati, tutti individui disprezzati dalla solida borghesia amburghese e a essa di riflesso avversi, senza il vigore e la solidarietà della pur embrionale ...
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VERDINOIS, Federigo
Siro Amedeo CHIMENZ
Giornalista, critico, scrittore e traduttore, nato a Caserta il 2 luglio 1844, morto a Napoli l'11 aprile 1927. Fu direttore per qualche tempo del Giornale di [...] , tutt'altro che trascurabili, nei quali, con arguzia piena di umanità, descrisse scene e vicende della piccola borghesia napoletana, angustiata dalla miseria, ebbe nome per la sua infaticabile operosità di traduttore. Fece conoscere per primo in ...
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ROSTOVTZEFF, Michael (XXX, p. 161)
Storico dell'antichità, morto a New Haven (Connecticut) il 21 ottobre 1952. Insegnò alla Yale University sino al 1939, poi (fino al 1944) fu direttore degli studi archeologici [...] in cui le cause del declino della fiorente civiltà ellenistica, nata e sviluppatasi per l'intraprendenza dell'attiva borghesia greco-macedone, vengono ricercate in contrasti sociali che, ancor prima dell'intervento romano, ne minarono la compattezza ...
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Poeta tedesco, nato a Lubecca l'11 gennaio 1853, morto a Grossborstel presso Amburgo l'8 febbraio 1916. Prima libraio, poi maestro di pianoforte, fu incoraggiato alla poesia da D. Liliencron. I romanzi [...] slied e in parte i romantici, soprattutto J. Eichendorff, hanno una loro semplicità commossa, che spiega come la buona borghesia dell'età guglielmina vi si sia riconosciuta. Anche i motivi dominanti - il contrasto fra la nostalgia e le angustie della ...
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POLÁČEK, Karel
Angelo Maria RIPELLINO
Scrittore ebreo boemo, nato il 22 marzo 1892 a Rychnov nad Kněžnou, morto il 19 ottobre 1944 nel campo di Oświęcim (Polonia).
In racconti e romanzi egli tratteggiò [...] (Il dibattimento supremo, 1932). Negli ultimi anni il P. lavorò intorno ad una pentalogia sulla vita della piccola borghesia, di cui uscirono quattro parti: Okresní město (Città distrettuale, 1936), Hrdinové táhnou do boje (Gli eroi vanno in ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] Fu tuttavia lui a consegnarla a maggior fortuna agganciandola alla premessa dell'assenza in Italia di una rivoluzione borghese nel corso del Risorgimento e del primo Stato unitario e, perciò, della sua persistente necessità. I riferimenti necessari ...
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Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] , Il mio paese, pp. 157-159.
212. R. De Felice, Mussolini il fascista, pp. 199-200.
213. Paolo Monelli, Mussolini piccolo borghese, Milano 1950, pp. 102-105.
214. G. Giuriati, La parabola, p. 29; E. Gentile, Storia del partito fascista, pp. 452-453 ...
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Dall'alta moda agli street styles: casi e tendenze
Nicoletta Giusti
Emanuela Mora
Simona Segre Reinach
Industria della moda e modernizzazione
La moda incarna e rende visibile in modo esemplare il [...] inventando la figura del couturier, artista e maestro che firma le sue creazioni e veste l’aristocrazia e l’alta borghesia europea, non solo francese. Se però vogliamo focalizzare la nostra attenzione sull’Italia, la moda nel senso moderno risale in ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...