movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] ’Ottocento a dar vita a teorie (anarchiche o socialiste) che ipotizzavano società di tipo radicalmente diverso da quella aristocratico-borghese, ponendo il lavoro e non la proprietà a base del loro fondamento. Al principio liberale e democratico dell ...
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MASSARANI, Tullo
Roberto Balzani
– Nacque a Mantova il 4 febbr. 1826 da Giacobbe, avvocato e proprietario terriero, e da Elena Fano.
Di famiglia ebraica, la sua formazione fu affidata a D. Norsa, che [...] alle nuove idee: G.D. Romagnosi e C. Cattaneo sarebbero stati gli approdi naturali, del resto tipici della più avanzata borghesia lombarda del tempo.
Nato in un ambiente patriottico il M., dopo gli studi di giurisprudenza a Pavia, pur non aderendo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La canzone francese si forma nel corso dell’Ottocento e riflette i profondi cambiamenti [...] si rivolgono nuovi strumenti di divertimento e d’espressione. Non è più la vecchia partizione fra aristocrazia e alta borghesia da un lato e popolo dall’altra a condizionare anche la scena musicale, e il paesaggio si fa più composito e articolato ...
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CHIESA, Damiano
Umberto Corsini
Nacque a Rovereto (Trento) il 24 maggio 1894 da Gustavo e da Teresina Marzari.
Il padre, impiegato municipale, cultore di letteratura e di storia locale, apparteneva [...] .
Il clima politico che circondò il C. nella famiglia fin dall'infanzia fu quello comune allora alla borghesia trentina, sempre più aperta alle idealità risorgimentali e insofferente della sovranità asburgica e del predominio tirolese. Conseguita ...
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ceto
Categoria di cittadini, caratterizzata da una particolare condizione sociale, dal tipo di disponibilità economica, da un analogo livello di istruzione, talvolta da peculiari credenze e comportamenti, [...] , cortes, stati generali), nelle quali rappresentanti della nobiltà, del clero e della nuova classe in ascesa, la borghesia, difendevano i propri interessi e ottenevano dal sovrano privilegi in cambio del loro sostegno. A partire dalla rivoluzione ...
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RISORGIMENTO
Giuseppe Talamo
(XXIX, p. 434; App. III, II, p. 622)
Gli studi sul R. hanno ricevuto un innegabile impulso dalle celebrazioni centenarie dell'unificazione politica italiana, che diedero [...] della Destra, Roma 1970; D. Mack Smith, Vittorio Emanuele II, Bari 1972; U. Levra, Il colpo di stato della borghesia. La crisi politica di fine secolo in Italia 1896-1900, Milano 1975; M. Belardinelli, Un esperimento liberal-conservatore. I governi ...
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PETRELLA, Enrico
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Palermo il 10 dicembre 1813, morto a Genova il 7 aprile 1877. Allievo a Napoli di G. Furno, di F. Ruggi, di N. Zingarelli, esordì nel 1829 con Il [...] Nuovo di Napoli da P. Raimondi, da V. Fioravanti, da N. De Giosa, da E. Sarria; tipi della borghesia e del popolo, innamorati, tutori, buontemponi, sciocchi, derivati dalla farsa locale e dalle opere comiche settecentesche e donizettiane, guardati ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] Pisani con l’agente di Bagnolo, a mano a mano che scorrono gli anni, emergono sempre più frequentemente nomi di borghesi locali sui quali il procuratore chiede informazioni o ai quali invia i suoi saluti (Venezia, Museo Correr, Archivio de Lazara ...
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Le politiche urbane: uno strano contratto comunitario
Paolo Perulli
L’Italia delle cento città
L’importanza delle città per la storia d’Italia, perfino maggiore di quanto non sia per altri Paesi del [...] , un elemento di relativa debolezza della storia italiana. La mancanza di una risposta moderna, dopo la crisi della borghesia cittadina medievale, viene attribuita all’assenza di una volontà collettiva nazional-popolare. Il moderno Principe non nasce ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] rinuncia a dipingere o descrivere ambienti aristocratici, scegliendo invece come tema privilegiato la vita delle classi subalterne, borghesia, proletariato oppure contadini. Sul piano dello stile, il r. implica l'abbandono di espedienti retorici e ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...