CARRON, Giovanni
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry intorno al 1570 da famiglia borghese. Il padre Claudio era "cittadino" di Chambéry, oriundo del Bugey, "di assai modeste condizioni". Trasferitosi in [...] che il servizio del principe offriva in tale periodo ai membri più intraprendenti della borghesia degli uffici, a somiglianza del più noto modello dei cursus honorum borghesi della vicina Francia.
Il C. infatti, dopo aver servito alcuni anni come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Inclinazione militare e centralità del patrimonio fondiario caratterizzano ancora la [...] di un formalismo della parola e del gesto che, se si rifrange negli innumerevoli sotto-codici dei diversi gruppi sociali borghesi, si avvia a trionfare sulla “villania” del mondo rurale e ad assorbire in sé, nel lungo periodo, anche la “cortesia ...
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FELICI, Cristoforo
Stefano Moscadelli
Nacque a Siena nel 1402 da Felice di ser Lorenzo e dalla sua seconda moglie, Giovanna di Biagio di Chello, e venne battezzato il 17febbraio di quell'anno. Il padre, [...] di quanto spettante ai figli Bartolomeo, Cristoforo e Giuseppa, ancora minorenni.
Il F. proveniva da un ambito di media borghesia urbana, certamente agiata, ma forse non ancora bene e completamente inserita nei vertici della vita politica: non è un ...
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Voltaire
Pseudonimo di François-Marie Arouet (Parigi 1694-ivi 1778). Arguto polemista e autore poligrafo (storiografo, divulgatore, tragediografo, poeta), «interprete per eccellenza della mentalità illuministica» [...] difensore di un evoluto concetto di tolleranza religiosa (R. Pasta). Proveniente da una famiglia della migliore borghesia francese di fede giansenista, V. maturò un precoce atteggiamento critico nei confronti dell’assolutismo monarchico e dell ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] sono che una razionalizzazione del sistema capitalistico in crisi e un modo mascherato per consolidare il dominio della borghesia e, dall’altro, quelle radicalmente liberiste, secondo le quali lo Stato assistenziale corrode alle radici le strutture e ...
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ugonotti Protestanti francesi nelle lotte di religione dei sec. 16° e 17°; il nome deriva dalla parola tedesca Eidgenossen («congiurato o confederato»).
La loro persecuzione ebbe inizio nel 1534, in seguito [...] , fondandosi non solo sugli interessi di alcune famiglie aristocratiche e di vasti settori nobiliari, ma anche sul fermento della borghesia cittadina e dell’artigianato, in cerca di elevazione sociale. Nel 1559 si tenne a Saint-Germain-en-Laye il ...
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Commediografo francese (Parigi 1862 - ivi 1921), figlio di Ernest-Aimé. Fu autore fortunato e acclamato di vaudevilles (alcuni scritti in collaborazione con M. Desvallières), che si ricollegano alla tradizione [...] ). Fece del vaudeville un genere di contenuta rappresentazione teatrale evitando volgarità, lazzi e toni sbagliati, mentre dipingendo la borghesia del suo tempo espresse il suo gusto per l'assurdo e il surreale. Ciò rende ancora attuali alcuni fra ...
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Può considerarsi il vero tipo del capo-fazione del sec. XIV. Audace e intelligente, astuto ed ambizioso, sobrio e laborioso, per vent'anni primeggiò tra i suoi concittadini, in mezzo a tumulti, ribellioni, [...] tra i ghibellini del popolo minuto, mentre fu avversato dai guelfi di ogni grado, e specialmente dai primati del popolo, cioè della borghesia. Il 17 giugno 1378 fu doge per poche ore, e dovette cedere il posto a Niccolò Guarco. Caduto in sospetto di ...
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BERTOLUCCI, Bernardo (App. IV, 1, p. 254)
Regista cinematografico. Nel 1987, per The Last Emperor (L'ultimo imperatore), ha ottenuto nove Oscar tra cui quello per il miglior film, la miglior regia e la [...] nel 1981 La tragedia di un uomo ridicolo, una delle opere migliori realizzate in Italia sul terrorismo. Lucida rappresentazione della borghesia di quegli anni, il film si mantiene per lo più su un livello intimo, privato, lo stesso che caratterizza ...
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Uno dei più famosi legislatori dell'antichità greca, ricordato, accanto ad altri legislatori quali Licurgo, Zaleuco, Solone, come l'autore della legislazione di Catania, la quale fu poi adottata da altre [...] , al più tardi, nel sesto secolo. Aristotele (Polit., IV, 11, 1296 a) dice ch'egli apparteneva, come Solone, alla media borghesia. Come sua patria Stefano Bizantino indica la stessa Catania; però il suo nome, beotico, ha fatto ritenere ad alcuni ch ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...