Neuchâtel (ted. Neuenburg) Città della Svizzera (32.592 ab. nel 2009), capitale del cantone omonimo. È una città-giardino posta a 432 m s.l.m. sulla sponda nord-occidentale del lago omonimo, alle pendici [...] di Borgogna. N. si sviluppò rapidamente come centro commerciale e nel 1214 ottenne dai suoi conti una carta di diritti; la borghesia cittadina volle però rendersi di fatto indipendente dal potere comitale e a tal fine stipulò nel 1406 con Berna un ...
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Movimento politico-culturale sviluppatosi tra gli Italiani a partire dal 1866, in favore dell’estensione dei confini nazionali alle regioni con prevalente popolazione italiana soggette ad altre sovranità, [...] ripresa in termini ora politici ora militari. Nelle terre appartenenti all’Austria, l’i. fu particolarmente diffuso nella borghesia urbana trentina e anche a Trieste, alimentato da una vivace propaganda e gruppi cospirativi (tra i partigiani dell’i ...
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Sindacalista e anarchico (Parigi 1867 - ivi 1901). Giornalista, nel 1892 lasciò il Partito operaio perché in disaccordo col segretario J. Guesde, contrario all'idea dello sciopero generale. Avvicinatosi [...] di vita della classe operaia. Sostenitore dell'azione diretta dei sindacati, senza mediazione dei partiti, nella lotta contro la borghesia, P. teorizzò (Histoire des bourses du travail, post., 1902) la costituzione di uno stato socialista all'interno ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] di intelligencija, ebbra di nazionalismo, di futurismo e di ostilità per il trasformismo giolittiano e per l'egoismo della borghesia, e i sindacalisti rivoluzionari, che avevano scoperto la loro identità nazionale (v. De Felice, 1966, 1969 e 1970; v ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] "derniers rangs de la société", come vorrebbe la fonte citata dal Weber (II, p. 465), ma apparteneva probabilmente alla media borghesia.
Al termine degli studi nel seminario e poi nel Collegio Romano (all'epoca diretto dal clero regolare) il F. si ...
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Passer, Ivan
Riccardo Martelli
Regista e sceneggiatore ceco, nato a Praga il 10 luglio 1933. È stato negli anni Sessanta uno dei principali esponenti della Nová Vlna; la sua carriera è poi proseguita [...] ma anche con partecipazione, senza mai sconfinare nel grottesco né in toni moralistici.
Cresciuto in un famiglia dell'alta borghesia ebraica con interessi artistici (la madre era una nota illustratrice), dopo l'avvento al potere del partito comunista ...
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Accra
Capitale e principale metropoli del Ghana, sulla costa S-E (Greater A. region). Centro della popolazione gã e sede del gã mantse (re), comprende vari insediamenti storici (A. o Gã Mashie, La, Osu [...] per una fase dall’Akwamu, nei secc. 18°-19° fu centro negriero e di traffici con l’Asante. Vi si affermò una borghesia mercantile indigena. Acquisite da Londra le basi danesi e olandesi, fu capitale della Costa d’Oro britannica dal 1877. A. si ...
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(fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo [...] suo dominio che nel 1124 fu riconosciuto al principe-vescovo. L’importanza economica di G. crebbe rapidamente e la borghesia ebbe sempre più parte nel governo cittadino, giovandosi anche dell’appoggio del conte di Savoia, finché nel 1387 il vescovo ...
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Figlio (Digione 1371 - Montereau 1419) di Filippo l'Ardito e di Margherita di Fiandra. Nel 1384, alla morte della nonna materna, assunse il titolo di conte di Nevers. Famoso per il valore dimostrato contro [...] e la Franca Contea. Ben presto G. assunse un ruolo di primo piano nel Consiglio del re. Forte anche dell'appoggio della borghesia, vi si oppose a Luigi d'Orléans, fratello del re Carlo VI e reggente in sua vece vista l'infermità mentale del sovrano ...
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Pittore e disegnatore (Mosca 1815 - Pietroburgo 1852), tra i primi rappresentanti del realismo nella pittura russa. Ufficiale dell'esercito a Pietroburgo, nel 1834 cominciò a frequentare i corsi serali [...] acquerelli e disegni del suo primo periodo di attività artistica, passò ben presto a ritrarre scene della vita della piccola borghesia del tempo, in quadretti di genere, satirici e umoristici, che spontaneamente si affiancano al teatro di Gogol e ai ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...