Scrittore ucraino (Kantemir, Voronež, 1898 - Soloveckie Ostrova 1936). Profonda sfiducia nella natura umana e amara constatazione del fallimento degli ideali socialisti furono i motivi centrali della sua [...] Profesor Suchorab ("Il professor S.", 1929) forniscono un'analisi precisa e disincantata della crisi dell'intelligencija e della borghesia. Vittima delle epurazioni che segnarono il periodo del primo piano quinquennale, fu riabilitato nel 1956. ...
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PRISCO, Michele
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Torre Annunziata il 18 gennaio 1920. Esordisce con una raccolta di racconti (alcuni dei quali anticipati in riviste), La provincia addormentata [...] di una vasta realtà oggettiva e il modo con cui gli eventi storici si riflettono in singoli esponenti della piccola borghesia di Napoli, che sostituisce, in questa occasione, l'ambiente di provincia: Aurora De Simone, la dama di piazza (come si ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] '. L'inglese esquire, che fu aggiunto al nome dei nobili, e più tardi anche a quello dei gentiluomini di condizione borghese, significa ‛portatore dello scudo'. L'esercizio delle armi era l'elemento vitale della nobiltà, e non veniva posto in dubbio ...
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BAGLIONI, Pandolfo
Roberto Abbondanza
Figlio di Oddo di Baglione, nacque a Perugia probabilmente nel 1343. Apparteneva al quartiere di Porta S. Pietro. Nel 1368, insieme al fratello Giovanni, seguì [...] , dopo essersi alleati col popolino, avevano cercato di rovesciare il governo dei "Raspanti" (rappresentante gli interessi della borghesia, cui si erano uniti elementi della bassa nobiltà e del popolo minuto). Nella primavera del 1371 venne tuttavia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di Paesi Bassi nel Seicento significa parlare di almeno due realtà estremamente [...] continui contrasti tra un potere accentratore – quello degli orangisti – e uno repubblicano sostenuto dalle oligarchie mercantili e borghesi, guidato fino al 1672 da Johan Witt, trovano una soluzione, comunque non definitiva, nell’ereditarietà delle ...
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Spaak, Catherine
Tiziana Fioravanti
Attrice cinematografica francese, nata a Boulogne-Billancourt (Île-de-France) il 3 aprile 1945. Con il bel volto dall'espressione ora sbarazzina ora maliziosa, in [...] (1969) di Damiani, al fianco di Jean Sorel; passò poi nel corso degli anni Settanta a ruoli di affascinante donna borghese, sempre avvolta da un alone di calda sensualità. Colta e intelligente, la S. ha dimostrato di saper attraversare ogni genere ...
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ORLEANISTI
Alberto Maria Ghisalberti
. Nome con il quale si designano i sostenitori della casa d'Orléans, ramo cadetto del grande ceppo borbonico. Se si può parlare di un certo orleanismo fino dal primo [...] il partito. Rinacque quest'ultimo alla Restaurazione, quando il figlio di Philippe Égalité, sospetto a corte e simpatico alla borghesia capitalista e alla gioventù colta, seppe volgere a suo favore gli animi e durante la rivoluzione di luglio riuscì ...
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Poeta dialettale, figlio di Giovanni (v.), nato a Napoli l'8 giugno 1883. Molte delle sue canzoni sono popolarissime. E anche nel teatro napoletano segnò viva e originale impronta del suo ingegno, concorrendo [...] (Vincenzella, La coda del diavolo, Gente nostra, Pulcinella, Casa antica, So' dieci anni, O' prufessore) che mirano a cercare sotto il pittoresco l'anima profonda della piccola borghesia napoletana. Pulcinella è tra le sue opere più significative. ...
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S'intende con questo nome la rivoluzione che, nel febbraio 1848, rovesciò in Francia la dinastia degli Orléans e proclamò la seconda repubblica. Fu la prima rivoluzione socialista nel senso moderno della [...] riforma elettorale, a base di abbassamento del censo e di conseguente allargamento del corpo degli elettori, sostenuta dalla borghesia liberale. Ma in realtà altre cause profonde avevano preparato l'ambiente all'esplosione del movimento e minato alle ...
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UPITIS, Andrejs
A. Šv.
UPĪTIS, Andrejs - Scrittore lettone; nato a Skrīveri (Vidzeme) il 4 dicembre 1877. Maestro a Riga e nei dintorni tra il 1897 e il 1908, dimorò in Russia durante la guerra mondiale [...] Upītis, fra i quali emerge la doppia trilogia Robežniek (1909-35), sono rivolti, spesso con troppo palese tendenziosità, contro la borghesia. Più vera, più semplice e di più limpida composizione sono le sue novelle raccolte nei volumi Vēju kauja (La ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...