FERRARA, Mario
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 5 sett. 1892 da Michele, avvocato e da Maria Forcella. Giovanissimo, militò tra quei repubblicani che parteciparono alla settimana rossa e abbracciarono [...] che per risolvere la crisi italiana sarebbero stati necessari l'inserimento delle masse nello Stato e l'affermazione di una nuova borghesia in grado di gestire la modernizzazione del paese.
L'avvento al potere di Mussolini fornì al F. nuovi spunti di ...
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Pseudonimo dello scrittore cinese Zhao Zhenkai (n. Pechino 1949). Poeta, animatore e ispiratore del movimento detto Menglong ("oscuro, indistinto"), che mirava a esprimere, attraverso una rinnovata forma [...] . La sua poesia Huida ("Risposta") è stata quasi un manifesto del movimento.
Vita e opere
Nato in una famiglia della borghesia colta, ha cominciato a scrivere poesie e racconti dagli inizi degli anni Settanta. Si è affermato a partire dal 1978 ...
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(fr. Figaro) Personaggio creato dallo scrittore francese P.-A. Caron de Beaumarchais (1732-1799) nel Barbier de Séville (1775), in cui esso conserva ancora molti caratteri del tipo tradizionale del valletto [...] assume un carattere più originale, come interprete delle istanze di eguaglianza sociale, proprie dell'autore e della borghesia francese poco prima della Rivoluzione. E ritorna infine nella Mère coupable, ultima commedia della trilogia (1792). Figaro ...
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Jefferson, Margo Lillian. – Critica teatrale e scrittrice statunitense (n. Chicago 1947). Già critica teatrale del New York Times, docente di Scrittura alla Columbia University, nel 1995 si è aggiudicata [...] Jackson (2006) e di Negroland. A memoir (2015; trad. it. 2017), testo autobiografico e potente affresco dell'alta borghesia afroamericana in cui scandaglia con scrittura precisa e sferzante i concetti di razza, privilegio e segregazione. Tra le sue ...
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Riservatezza
Stefano Rodotà
Parte introduttiva
di Stefano Rodotà
Riservatezza e privacy
Il termine riservatezza è entrato ormai stabilmente nel linguaggio giuridico: adoperato prima dagli studiosi (Giorgianni [...] la soddisfazione del bisogno di intimità appare come un momento di una più complessa operazione attraverso la quale la borghesia riconosce la propria identità all'interno del corpo sociale. La possibilità di godere pienamente della propria intimità è ...
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GUIDETTI SERRA, Bianca
Maria Malatesta
Nacque a Torino il 19 agosto 1919, primogenita di Carlo, avvocato e di Clotilde Toretta.
La famiglia e gli anni della formazione
Le origini della famiglia erano [...] terriero dell’Alessandrino emigrato in Argentina; la madre faceva la sarta. A far ascendere la famiglia al livello della media borghesia fu il padre che al ritorno da Buenos Aires si laureò in Giurisprudenza e si mise ad esercitare la professione ...
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MILA, Massimo.
Carla Cuomo
– Nacque a Torino il 14 ag. 1910, da Pietro, impiegato, poi commerciante, e da Clelia Carena, insegnante di scuola elementare. Proveniva da una tranquilla famiglia borghese, [...] » (Mila, La mia opposizione, p. 40).
Nel 1919 si iscrisse al liceo ginnasio M. D’Azeglio, frequentato dai figli della borghesia, poi noto anche quale fucina dell’antifascismo. Qui fu allievo dal 1924 di A. Monti; compagni di scuola furono, fra gli ...
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VALERIO, Alfonso
Maria Pia Bigaran
– Nacque a Trieste il 18 luglio 1852, ultimo di dieci fratelli, da Angelo, un industriale con attività a Trieste e a Pola, e da Antonia Bartoli.
La famiglia, di forti [...] rapporti tra la città e gli enti governativi. In occasione di cerimonie e apparizioni ufficiali Valerio vestiva in borghese, senza alcuna decorazione, e con le autorità imperiali parlava solo italiano. Appoggiò le tante manifestazioni dispiegate dal ...
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CORSINI, Neri
Anna Benvenuti Papi
Figlio di Corsino, detto Niccole, di Buonaccolto di Neri - il capostipite della famiglia inurbatosi in Firenze dalla zona di Poggibonsi intorno alla metà del XIII secolo [...] di Por Santa Maria, di cui pervenne per la prima volta al consolato nel 1277. Tipico esponente della ricca borghesia mercantile, con il suo retaggio di possedimenti terrieri nella zona di provenienza comitatina, era destinato, con l'aumentare della ...
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TARGETTI, Ferdinando
Alessandro Affortunati
– Nacque a Firenze il 15 dicembre 1881 da Lodovico e da Gioconda Matucci.
Figlio di un grande industriale laniero che aveva uno stabilimento a Prato (il fratello [...] Confindustria: v. la voce in questo Dizionario), mostrò subito insofferenza per le idee e per i valori tipici dell’alta borghesia e nel 1899 si iscrisse al Partito socialista italiano (PSI). Nel 1904 sposò Clary Nardi; la coppia, legatissima, non ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...