Stato sorto (1816) dall'unificazione dei regni di Napoli e di Sicilia (che restaurava l'autorità borbonica su tutta l'Italia merid.) e durato fino al 1860.
I moti antiborbonici
Nel 1820 il Regno si sollevò [...] contro Ferdinando I (1816-25), inviso sia alla borghesia agraria sia agli ambienti militari. G. Pepe si pose a capo della rivolta, che condusse il re a concedere una Costituzione. Intanto la ribellione aveva toccato la Sicilia e in particolare ...
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Scrittore italiano (Siracusa 1908 - Milano 1966). Autore agli inizi oscillante tra i toni di una memoria proustiana e quelli di un realismo spesso crudo, V. finì per elaborare una forma di racconto fra [...] Medusa dell'editore Mondadori e, con I. Calvino, i quaderni di letteratura Il menabò. Nei suoi primi racconti (Piccola borghesia, 1931; Il garofano rosso, 1933-35, ma raccolto in vol. nel 1948; Nei Morlacchi - Viaggio in Sardegna, 1936) egli ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] e letterarie del periodo annunciano la nuova età dei Lumi, come la nascita di una nuova editoria e del teatro ‘borghese’, che avrà la sua migliore espressione nelle commedie di F. Zabłocki. Di particolare importanza è la fondazione, per opera dello ...
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Pseudonimo di Isidoro Fernández Flórez, letterato e giornalista spagnolo (Madrid 1840 - ivi 1902), fondatore de El Liberal. Nelle sue opere, tra le quali sono da ricordare La escalera, Final de acto, El [...] pobre Jacinto Pérez e Cuentos Rápidos (1886), attacca la società madrilena, specialmente l'aristocrazia e la borghesia. Postume furono pubblicate Cartas a mi tío (1903-04). ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Germania
KKnut Schulz
La vita di Federico II e gli anni in cui regnò rappresentano soprattutto per il Regno di Germania un periodo di rivolgimento, sia sotto [...] di persone sotto la protezione di un signore.
Come si è già accennato ripetutamente, a partire dal 1200 circa la borghesia e le città svolsero un ruolo d'importanza sempre crescente nel processo di trasformazione in atto. Se questo tema viene ...
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SPINGARDI, Paolo Antonio.
Nicola Labanca
– Nacque a Felizzano, presso Alessandria, il 2 novembre 1845 da Paolo, esattore comunale, originario di Bistagno, e da Caterina Abriata.
Dotato di predisposizione [...] allo studio e al calcolo, prescelse la carriera militare – via non infrequente per certa piccola borghesia provinciale piemontese del tempo – per assicurarsi un discreto reddito.
Spingardi entrò allievo alla Scuola militare di fanteria di Modena nell ...
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Aire-sur-l’Adour Centro della Francia, sul f. Adour (dipart. delle Landes).
Città in epoca romana ( Atura), fu eletta a capitale dal re visigoto Alarico II che nel 506 vi promulgò il Breviario, raccolta [...] di fonti giuridiche romane. Distrutta più volte nell’Alto Medioevo, risorse quando la borghesia cittadina ottenne l’autonomia comunale (1332). A capo della potente organizzazione feudale Ligue d’Aire (1418) nella guerra dei Cent’anni, fu devastata ...
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DURANDO, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque il 4 nov. 1807 a Mondovi (Cuneo), da Giuseppe Antonio e da Margherita Vinaj, terzultimo di dieci figli, cinque dei quali, però, morirono subito dopo la nascita [...] o in tenera età. La sua famiglia apparteneva alla ricca borghesia monregalese ed il padre aveva ricoperto la carica di provveditore agli studi durante il periodo dell'occupazione francese, carica che aveva dovuto poi abbandonare nel 1814 con il ...
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PICA, Giuseppe
Carmine Pinto
PICA, Giuseppe. – Nacque a L’Aquila il 9 settembre 1813 da Giovanni e Niccola Sardi.
La sua famiglia apparteneva al ceto medio meridionale che aveva guadagnato potere economico [...] fondamentale dei quadri dello Stato e del regime, come della rivoluzione e del liberalismo, proveniva dalla borghesia delle province. Pica iniziò l’apprendistato del militante liberale semiclandestino, finendo sorvegliato dalla polizia e arrestato ...
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CIAI, Giovanni
Pasquale Stoppelli
Nacque, forse a Firenze, da Bartolomeo di Angiolo; l'anno della sua nascita, anche se non è noto, si può ascrivere con sufficiente sicurezza ai primi decenni del sec. [...] XV.
La famiglia del C. appartenne alla cerchia di quella media borghesia fiorentina che si riconobbe immediatamente nel programma politico dei Medici, divenendone il sostegno f. l'esecutrice fedele. Il padre riuscì a raggiungere, dopo importanti ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...