OSCULATI, Gaetano
Francesco Surdich
OSCULATI, Gaetano. – Primogenito di undici fratelli, nacque il 25 ottobre 1808 a San Giorgio al Lambro, frazione di Biassono, presso Monza, da Gerolamo e da Maddalena [...] Piatti, di agiata borghesia lombarda.
Ricevette la sua prima educazione e compì gli studi ginnasiali presso i padri barnabiti di Rho, per iscriversi poi alla facoltà di medicina dell’Università di Milano, che abbandonò tuttavia già al secondo anno, ...
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Lega, Silvestro
Pittore e patriota (Modigliana, Forlì, 1826 - Firenze 1895). L’ambiente in cui si svolse la sua infanzia e la sua adolescenza fu quello dell’Appennino tosco-emiliano, una realtà animata [...] toscano Bettino Ricasoli nel 1859. Nel 1861 Lega si trasferì a Piagentina, ospite di Spirito Batelli, un ricco borghese fiorentino e formò con gli amici Telemaco Signorini, Giuseppe Abbati, Odoardo Borrani e Raffaello Sernesi, il cosiddetto gruppo ...
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Scrittore lettone (n. presso Skrīveri, Vidzeme, 1877 - m. Riga 1970). Dal 1908 si dedicò esclusivamente all'attività letteraria e alla propaganda politica, avendo aderito (1917) al comunismo. I primi romanzi, [...] troppo palesemente tendenziosi negli attacchi alla borghesia, sono riuniti nella doppia trilogia Robežnieki (1909-35). Più semplici e limpide sono le novelle raccolte nei volumi Vēju kauja ("La battaglia dei venti", 1920); Kailā dzīvība ("La vita ...
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Nome dato dapprima a una stoffa intessuta di crini, adoperata per i colletti dei militari sotto Luigi XV, poi anche dalla borghesia sotto Luigi XVI. Più tardi, dopo il 1830, si adoperò la crinolina anche [...] per sostenere certe maniche dette à gigot. Col Secondo Impero si cominciarono a fare di crinolina le fodere di sottane amplissime a forma di campana, sorrette da una specie di gabbia di fili metallici ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] meridionale così presente nella cultura italiana della prima metà del secolo. Sebbene si laureasse in giurisprudenza (1910) e, nel 1911, si inducesse, per potersi sposare (nel 1913 con Anna Breglia), ad ...
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Figlio (Nyborg 1481 - Kalundborg 1559) del re Giovanni di Danimarca, cui succedette nel 1513, dopo essere stato viceré di Norvegia dal 1502 al 1512. Fu notevole per la sua attività riformatrice, a favore [...] delle città, della borghesia e del commercio nazionale, per il quale combatté contro le città anseatiche. Mirò a unire i tre stati del Nord sotto un'unica forte dinastia, sostenuta dai ceti non privilegiati, ma non ebbe doti né forze pari al compito. ...
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Leggi protezionistiche in materia di cereali, cui si è spesso ricorso in Inghilterra fin dal 17° secolo. Le più note sono quelle del 1815 che, facendo rialzare il prezzo del pane, provocarono agitazioni [...] e l’opposizione della borghesia industriale, tanto che per la loro abolizione si costituì nel 1838 l’Anti-corn-law league (➔). Per quanto fortissima fosse la pressione esercitata dall’opinione pubblica, le c. furono ridotte nel 1846 e revocate nel ...
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MEREDITH, George
Gian Napoleone ORSINI (GIORDANO ORSINI)
Romanziere e poeta inglese, nato a Portsmouth il 12 febbraio 1828, morto il 19 maggio 1909 a Box Hill nel Surrey. Veniva da una famiglia della [...] piccola borghesia: suo nonno era un celebre sarto (il "great Mel" di Evan Harrington) e il padre seguiva lo stesso mestiere, vendendo forniture per la marina a Portsmouth. La madre morì quando M. aveva cinque anni; a quattordici andò alla scuola dei ...
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eticheggiante
agg. (iron.) Che vorrebbe risultare morale.
• La stessa grande questione della mafia e dell’antimafia, a esempio, non può continuare a essere declinata in termini eticheggianti e giudiziari. [...] La pur doverosa denuncia morale della borghesia mafiosa e la irrinunciabile persecuzione penale dei boss, come del resto una lunga esperienza storica insegna, non sono da sole sufficienti a incidere risolutivamente sulle cause profonde del cancro ...
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Uomo politico statunitense (Hillsborough, North Carolina, 1782 - Washington 1858). Senatore del Missouri dal 1820 al 1850, fu uno dei principali esponenti del movimento jacksoniano. Assertore dell'espansionismo [...] continentale e del nazionalismo unionista, sostenne gli interessi della piccola borghesia agraria e commerciale, legata al processo di colonizzazione dell'Ovest, nei confronti del capitalismo degli stati costieri e della grande proprietà terriera del ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...