BISSOLI, Giovanni
Alfredo Cioni
Nacque a Carpi da Nicolò e Margherita Lovrati, intorno al 1475, da una famiglia della ricca borghesia che prese poi il cognome de' Lelli e si estinse alla metà del sec. [...] XVIII. Di essa si hanno numerosi documenti e il B. stesso è nominato, in molte carte carpigiane tra il 1492 e il 1542, anno della sua morte (13 maggio).
Non si conosce la città ove il B. imparò il greco ...
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Scrittore tedesco (Hannover 1864 - Monaco di Baviera 1918). Autore di opere aggressive in cui l'oggetto fondamentale della disamina è la borghesia nella sua apparente moralità, W., rifiutando la pretesa [...] eletto a bersaglio delle sue frecciate lo stesso imperatore.
Opere
Dopo deboli inizi, il primo attacco all'ipocrisia borghese venne con Frühlingserwachen (1891, ma rappresentata solo nel 1906), tragedia dei giovani che giungono ignari ad affrontare ...
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TERRACINI, Umberto Elia
Giovanni Gay
(App. II, II, p. 980)
Uomo politico italiano, morto a Roma il 6 dicembre 1983. Senatore del Partito comunista italiano (1948-83), è stato presidente del gruppo parlamentare [...] (egli era infatti convinto che nel dopoguerra la Democrazia Cristiana fosse divenuta espressione del potere della grande borghesia capitalistica), sia con la necessità di fornire una rappresentanza politica a forze sociali antagoniste che avrebbero ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] , tecnico di valore, e vero piemontese scrupoloso, rappresentava un freno utilissimo al dinamismo del collega" (Dal taccuino di un borghese, Milano 1946, p. 404).
A Roma, coadiuvato da U. Baracchi, si trovò a difendere gli interessi della BCI durante ...
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MISSIROLI, Mario
Roberto Pertici
– Nacque a Bologna, il 25 nov. 1886, da Giuseppe e da Amalia Baravelli, in una famiglia di piccola borghesia romagnola.
All’età di tre anni perse il padre: fu quindi [...] la sua acutezza di vecchio conservatore (Giustizia e carità nell’enciclica di Paolo VI, Roma 1967; Come si distrugge una borghesia: salviamo le classi medie, ibid. 1968); raccolse, inoltre, in un libretto voluto da R. Mattioli, una serie di profili ...
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Complesso degli eventi politici e sociali avvenuti in Francia tra il 1789 e il 1799, con la formazione della monarchia costituzionale e l'instaurazione della Repubblica, fino all'ascesa di Napoleone Bonaparte.
La [...] voto fu riservato solo agli uomini al di sopra dei 25 anni che pagassero tasse elevate, una soluzione che accontentava la borghesia mentre lasciava insoddisfatti i ceti popolari.
Lo scoppio della guerra e la condanna del re
Intanto, mentre a Parigi ...
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GEOFFRIN, Marie-Thérèse Rodet, Madame
Francesco Picco
Nata nel 1699 a Parigi, dove morì il 6 ottobre 1777. Proveniente dalla ricca borghesia, sposata nel 1713 a Pierre-François Geoffrin, ricco commerciante, [...] fu, nel 1749, l'erede del salotto di Madame de Tencin, nel momento in cui si diffondeva anche fra le dame l'"esprit philosophique" del secolo. Più eclettica della Tencin, tutti accolse nelle sue sale: ...
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VANDERVELDE, Émile
François L. Ganshof.
Uomo politico belga, nato a Ixelles-Bruxelles il 25 gennaio 1866. Oriundo da una famiglia della borghesia liberale agiata, fece i suoi studî di diritto all'università [...] di Bruxelles e divenne avvocato nel 1885. Ma, attirato più verso la scienza che verso il Foro, nel 1891 egli conseguì la laurea di dottore in scienze sociali. Insegnò nell'effimera Université Nouvelle ...
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SENAREGA
Vito Antonio Vitale
. Famiglia genovese che, venuta dal contado appenninico intorno alla metà del sec. XV, appartenne dapprima alla piccola borghesia bottegaia. Le notizie sicure del più importante [...] ramo della casa cominciano da un Giovanni, nato da un Tomaso formagiaro, che ebbe a figli Ambrogio, notaio e dal 1448 cancelliere della repubblica, e Tomaso, Gerolamo, Gregorio e Giovanni, padroni intorno ...
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Famiglia genovese, giunta a Genova dal contado appenninico verso la metà del sec. 14º; si estinse nel 1776. Appartenente dapprima alla piccola borghesia, coprì poi notevoli cariche cittadine con Ambrogio [...] e il figlio Bartolomeo (v.), cancellieri della repubblica; con i fratelli di Ambrogio, Tomaso, Gerolamo, Gregorio e Giovanni, monopolizzò per breve tempo il commercio granario coi Tatari, mercé il possesso ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...