ANSALDO, Giovanni
Francesco M. Biscione
Giovanni Russo
Nacque a Genova il 28 nov. 1895 da Francesco Gerolamo, figlio del noto imprenditore Giovanni, e da Emma Ramorino. Laureatosi in giurisprudenza, [...] La Rivoluzione liberale diretto da Piero Gobetti e fu uno dei primi a parlare del fascismo come reazione piccolo-borghese), dopo l'assassinio di Matteotti fu tra i firmatari del manifesto crociano degli intellettuali antifascisti pubblicato su Il ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] e futuriste si mescolano con un prosastico perbenismo piccoloborghese, che si andrà accentuando con l'affermazione del la diretta (il sudore, la stanchezza, le occhiaie, i piccoli difetti fisici). Il successo del corpo della diva è quindi ...
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PESCI, Ugo
Costanza D'Elia
PESCI, Ugo. – Nacque a Firenze il 22 ottobre 1846 da Vittorio e Carlotta Bartoletti.
La famiglia, di estrazione piccolo-borghese, dopo la rivoluzione del 1848 si avvicinò [...] sua corte, con deputati e personalità dell’alta società borghese e perfino con esponenti dell’ambiente vaticano.
Nel suo libro non è anche la storia; ma di quei piccoli fatti, di quei sentimenti, di quelle impressioni e osservazioni individuali ...
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televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] trasmissioni televisive erano quelli della tradizione cattolica e borghese. La censura vigilava affinché non vi fossero neppure , appare progressivamente indotto alla tentazione di abbandonare il piccolo schermo. Tutto ciò suona come l’inizio di una ...
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Scrittore e giornalista italiano (Fiorano Modenese 1891 - Roma 1984). Inviato speciale di vari giornali, fra cui, per molti anni, La Stampa, fu in seguito collaboratore del Corriere della sera. Partecipò [...] sulla caduta del fascismo e la lotta antinazista (Roma 1943, 1945); un vivace volume biografico aneddotico su Mussolini piccoloborghese (1950); diverse narrazioni fra la cronaca e la fantasia (Morte del diplomatico, 1952; Nessuna nuvola in cielo ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] le correnti romantiche, s’impone anche la pittura Biedermeir, che ricerca una resa esatta, naturalistica della vita della piccolaborghesia (C. Spitzweg). A. von Menzel è abile disegnatore e pittore di storia; F. von Lenbach è virtuoso ritrattista ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] tra assi di legno tagliate e regolate mediante una piccola accetta, ricoperte di cuoio e fornite di borchie e un libro di lusso di intrattenimento o di devozione, il libro 'borghese', e da un'altra un libro da lavoro intellettuale che fosse nel ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] politiche (e, più in generale, la macchina statuale borghese) mostrano però di essere non già degli strumenti 'neutri alto ma che, all'opposto, pullulano e germogliano, sia pure in piccoli nuclei di intellighenzie, a livello di massa" (v. Sartori, ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] edizioni dei classici e altre opere in lingua destinate alla borghesia colta.
All'inizio del XVI secolo Aldo Manuzio introdusse di lettori più ampio e più informato. Il mini-libro, in piccolo formato, breve e poco più costoso di un quotidiano, è l' ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] comune ogni anno; oltre a questo, la casa editrice acquisì piccole editrici musicali e aprì succursali a Napoli, Firenze, Roma e di lusso, ma piuttosto dovesse rivolgersi al più vasto pubblico borghese dei ceti medi e a quello delle classi popolari, ...
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borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...
piccolo1
pìccolo1 agg. [da una radice onomatopeica *pikk- da cui anche picca1 e altre voci con picc- iniziale]. – 1. In genere, inferiore alla misura ordinaria, in senso proprio o figurato. a. Con riguardo alle dimensioni, alla grandezza:...