La Fontaine, Jean de
Ermanno Detti
Favole per riflettere sull’uomo
Il poeta francese Jean de La Fontaine, vissuto nel Seicento, è ancora oggi famoso soprattutto per le sue Favole, divenute un classico [...] clero. Il nostro poeta, invece, pur essendo un borghese, non dovette faticare molto perché le porte del successo gli , nipote del potentissimo cardinale Mazzarino, riuscì a diventare gentiluomo al servizio della duchessa d’Orléans.
Da quel momento ...
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CAPOZZI, Alberto
Sisto Sallusti
Nato a Genova l'8 luglio 1886 da Pietro e da Emanuela Cansa, in una ricca famiglia di armatori, era dapprima entrato in seminario. Intrapresa successivamente la carriera [...] ordine di tempo: l'attore incarnò allora il gentiluomo intemerato, capace di sublimi sacrifici, impetuoso in battaglia, languido in amore, incontrando presso le fanciulle della buona borghesia quel successo che gli era mancato sul palcoscenico. Con ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] la presenza, due secoli dopo, del dipinto nelle raccolte Borghese.
Un altro quadro che, come il precedente, vien riferito del disegno d’omaggio per Tommaso de’ Cavalieri, il gentiluomo romano incontrato nel 1532 e frequentato, con fedele amicizia, ...
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Pittore bergamasco (sec. 16º), operò a Venezia; se ne hanno notizie dal 1532 al 1544. Seguace di Palma, subì pure l'influsso di Gerolamo da Santacroce, di cui tradusse i lineari paesaggi in una visione [...] romantica e fantastica (Ritratto di gentiluomo, Dublino, National Gallery; Adamo ed Eva, Roma, Gall. Borghese; Adorazione dei pastori, Venezia, Gall. dell'Accademia). ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] Mugnaini, p. 40). In ogni caso la Madonna della Galleria Borghese e il Ritratto degli Uffizi si collocano in prossimità della Madonna reca la data del 1518 sulla lettera che il giovane gentiluomo tiene tra le mani, al quale seguono l'Adolescente di ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] (Venezia, Gallerie dell'Accademia); il Giovane con lettera della collezione Crespi di Milano, il Gentiluomo della galleria Borghese.
Il 25 genn. 1531 consegnò le ultime "imprese" del coro di Bergamo (Lettere, 32). Del Martirio di s. Lucia il ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] il Primo libro delle fantasie a 4 voci, con dedica a Francesco Borghese (duca di Regnano, fratello del papa allora regnante Paolo V) il primo allo stesso granduca, il secondo al gentiluomo ferrarese Roberto Obizzi suo "cavallerizzo maggiore"; si ha ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] sono noti i spiriti et i sensi", concorda il cardinal Borghese; "et piacesse a Dio che fossero stati migliori, perché dei dogi..., II, Venezia 1840, n. XCV; Enrico IV... gentiluomo veneziano, nozze Giovanelli-Chigi, Padova 1852, passim;I. W. ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] reiterate pressioni dell'arciduca Ferdinando e trattative coi cardinali Borghese e Bellarmino -, il 5 luglio 1612, da Paolo inoltre, i figli: Francesco Febo, il primogenito, gentiluomo di camera dell'imperatore Ferdinando II, colonnello con accesso ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] durante il suo soggiorno a Roma, lo mostra come un gentiluomo di circa venticinque anni, grave e pieno di decoro, che Kunstgeschiedenis, XIX (1953), pp. 247-252; I. Faldi, Galleria Borghese. Catalogo delle sculture dal secolo XVI al XIX, Roma 1954, p ...
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nobilitare
v. tr. [dal lat. nobilitare, der. di nobĭlis «nobile»] (io nobìlito, ecc.). – 1. a. Rendere nobile, elevare al rango di nobile, conferendo o trasmettendo un titolo di nobiltà: Napoleone nobilitò i membri della sua famiglia; fu lui...