BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] nota in proporzioni minori, attraverso una copia (Roma, Gall. Borghese) che il B. stesso eseguì nel 1598 per mons. . XVII B. fece molti ritratti fra i quali un Ritratto di gentiluomo firmato e datato 1602 (Londra, coll priv.) e l'Autoritratto ( ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] del Kunsthistorisches Museum di Vienna, la Venere dormiente della Galleria Borghese di Roma. Queste opere giovanili - più le altre segnalate di un palazzo dove abitare e la nomina a gentiluomo (ibid., p. 379).
Del periodo inglese rimangono scarse ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] il F. sembra aver raggiunto un solido status borghese: nel 1634 ricevette dal Consiglio della città le G. VIII, 222: G. Baglione, Dialogotra un forestiero e un gentiluomo romano sopra i pittori scultori e architetti dal tempo di Gregorio XIII a ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] dopo alcune figure di presepe: Rustico e Vecchio borghese della collezione napoletana di Enzo Catello, Giovane suonatore di quella primitiva dal principe Raimondo di Sangro, un gentiluomo colto ed estroso, che del luogo di sepoltura della famiglia ...
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BUSI, Giovanni, detto il Cariani
Eduard Safarik
Figlio di Giovanni, nacque molto probabilmente tra il 1485 e il 1490, forse a Fuipiano al Brembo (Bergamo), città natale del padre che, come il B., si [...] Ritratto di G. B. da Caravaggio a Bergamo, il Gentiluomo di casa Medolago a Tulsa, l'Adorazione dei pastori, , X (1910), pp. 11-13; G. Bernardini, Alcuni dipinti della Galleria Borghese,ibid., p. 144; E. Fornoni, ICariani di Bergamo, in Arte e storia ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] aveva preparato il terreno alla ribellione contro la borghesia e contro la filosofia crociana. Si manifestavano allora alle armi -, accanto a G. De Chirico. Nel 1916 dipinse Il gentiluomo ubriaco (1916: Milano, coll. A. Frua). Vennero poi, nel 1917 ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] i suoi dipinti più riusciti e celebri, oggi nella Galleria Borghese di Roma.
È stato proposto di riconoscere la mano del datato, e anche siglato, dal L. è il Ritratto di gentiluomo col figlio, del 1552, già in collezione privata londinese e oggi ...
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CONTI, Bernardino de'
Maria Teresa Franco Fiorio
Figlio dei "maestro" Baldassarre, è documentato tra il 1494 e il 1522. Nacque probabilmente intorno all'anno 1470 a Castelseprio (provincia di Varese) [...] sono aggiunte a queste per via stilistica, tra le quali il Gentiluomo già a San Remo, coll. Thiem (Malaguzzi Voleri, 1913, (1890), p. 350; I. Lermolieff [G. Morelli], Die Galerien Borghese und Doria Pamphili in Rom, Leipzig 1890, pp. 243-251, 294; ...
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CAVOUR, Michele Benso marchese di
Marco Gosso
Nacque a Torino il 39 dic. 1781 dal marchese Giuseppe Filippo e da Josephte-Françoise-Philippine de Sales.
Il padre, primo di sedici fratelli, uomo di non [...] corte sarda nella controversia sorta fra i Savoia e il Borghese a proposito della tenuta di Lucedio. I Cavour erano suo spirito organizzativo. Il 30 giugno era stato nominato gentiluomo di camera onorario. Colse l'occasione offertagli dal nuovo ...
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CANTÙ, Ignazio
Luigi Ambrosoli
Nato a Brivio (Como) il 5 dic. 1810 da Celso e da Rachele Gallavresi, vi rimase fino a undici anni presso il nonno, mentre la famiglia si era trasferita a Milano. Morto [...] a Milano nel 1842 e ispirato alla figura di un gentiluomo milanese, passato alla storia per la sua efferatezza, la cui cui il cooperativismo è posto in una prospettiva piccolo-borghese di socialismo conservatore (Bulferetti). Lo atteggiamento del C. ...
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nobilitare
v. tr. [dal lat. nobilitare, der. di nobĭlis «nobile»] (io nobìlito, ecc.). – 1. a. Rendere nobile, elevare al rango di nobile, conferendo o trasmettendo un titolo di nobiltà: Napoleone nobilitò i membri della sua famiglia; fu lui...