Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] da gran signore -, comprometteva mai la sua malinconia splenetica di gentiluomo un po' snob. Quanto a Cino, se si guarda d'un'amicizia che ricorda, in questi signori decaduti e borghesi dell'alta cultura, la parità e la solidarietà dei cavalieri ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] reiterate pressioni dell'arciduca Ferdinando e trattative coi cardinali Borghese e Bellarmino -, il 5 luglio 1612, da Paolo inoltre, i figli: Francesco Febo, il primogenito, gentiluomo di camera dell'imperatore Ferdinando II, colonnello con accesso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Uomo dall’esistenza tumultuosa, dalla personalità versatile, profondamente legato allo [...] Defoe, pronto a mettere in discussione anche i valori borghesi, permette la costruzione di intrecci pieni di inganni, travestimenti la presa di coscienza politica di un giovane gentiluomo di fronte alla guerra civile, affrontando il problema ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] proposito amabile di edificazione, in una cordialità distaccata di gentiluomo e di erudito, e diviene poi senso della misura la sua trilogia di Glisomiro, è il rappresentante di un romanzo «borghese». La verità è, su di un piano più modesto, che egli ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] durante il suo soggiorno a Roma, lo mostra come un gentiluomo di circa venticinque anni, grave e pieno di decoro, che Kunstgeschiedenis, XIX (1953), pp. 247-252; I. Faldi, Galleria Borghese. Catalogo delle sculture dal secolo XVI al XIX, Roma 1954, p ...
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GRANZINO, Alessandro
Gino Benzoni
Nato attorno al 1590 a Bergamo dal milanese Niccolò e, con tutta probabilità, da una donna del luogo, la sua esistenza è ben presto segnata dalla caduta in disgrazia [...] alcun credito. E laddove a Roma il cardinale Scipione Borghese propenderebbe ad avvalersene, Gessi, il 10 novembre, esclude rapporto con don Luis Tenorio, già "coppier" di Bedmar, già gentiluomo di Bravo, il quale sarebbe "mezzano di cose gravi in ...
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GUGLIELMI, Rodolfo Pietro (in arte Rodolfo Valentino)
Paola Cristalli
Nacque a Castellaneta, presso Taranto, il 6 maggio 1895 da Giovanni e da Gabriella Barbin.
Il padre, ex capitano di cavalleria, esercitava [...] Altri film del biennio provarono a fare del G. una figura più borghese e yankee (A societysensation e All night, di P. Powell); ma nei quali il G. posava volentieri vestito da gentiluomo di campagna; vennero pubblicate col titolo Day dreams poesie ...
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SELLARI, Girolamo detto Girolamo (Girolamino) da Carpi
Alessandra Pattanaro
Francesca Mattei
– Figlio del pittore Tommaso da Carpi e di madre ignota, nacque a Ferrara nel 1501 e risiedette nella contrada [...] Bosco, insieme ai pittori Biagio Pupini e Girolamo Borzese (o Borghese), impegnandosi a dipingere la sacrestia della chiesa entro il maggio Girolamo de Vincenti (1535) e il Ritratto di gentiluomo (1536), entrambi a Napoli, nel Museo di Capodimonte ...
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MORONI, Giovan Battista
Alessandro De Lillo
– Nacque ad Albino, in Val Seriana, tra il 1521 e il 1524, primogenito di Francesco di Moretto e di Maddalena di Vitale Brigati. Dal matrimonio nacquero altri [...] insieme alla constatazione dell’estrazione sociale ‘borghese’ di molti dei soggetti ritratti nel , Cinisello Balsamo 2004; G.B. M.: il cavaliere in nero. L’immagine del gentiluomo nel Cinquecento (catal.), a cura di A. Zanni - A. Di Lorenzo, Milano ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] di G., pagato 5 ducati d'oro da parte del gentiluomo bresciano Giovanni Paolo Averoldi (Boselli). Di questo dipinto si G. Morelli], Kunstkritische Studien über italienische Malerei. Die Galerien Borghese und Doria Pamphili in Rom, Leipzig 1890, p. ...
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nobilitare
v. tr. [dal lat. nobilitare, der. di nobĭlis «nobile»] (io nobìlito, ecc.). – 1. a. Rendere nobile, elevare al rango di nobile, conferendo o trasmettendo un titolo di nobiltà: Napoleone nobilitò i membri della sua famiglia; fu lui...