roffia
Domenico Consoli
Una sola volta nella Commedia, in rima rara con soffia e paroffia: per il soffio di Borea si purga e risolve la roffia / che pria turbava, sì che 'l ciel ne ride (Pd XXVIII 82).
L'esegesi [...] è stata a lungo incerta sul preciso significato della parola. Per gli antichi essa vale genericamente " oscurità di vapori umidi, spissati e condensi insieme " (Buti; poi Landino e Daniello). Il Lombardi, ...
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FINEO (Φινεύς, Phineus)
G. Cressedi*
2°. - Mitico re di Salmidesso in Tracia.
Avrebbe sposato dapprima, secondo una tradizione, una Cleopatra, figlia di Borea ed Orizia; però nella kỳlix di Würzburg [...] una donna raffigurata accanto a F. è detta ΕΡΙΧΘΩ e poiché è nota una Χϑονία figlia di Borea e Orizia (Schol. Apoll. Rhod., i, 211 b), è probabile che una versione conoscesse una Erichthonia come sua sposa. Le tradizioni riguardo al mito di F. sono ...
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(gr. ῾Υάκινϑος) Nella mitologia greca, giovinetto, figlio del re Amicla (ma dai poeti talvolta detto figlio di Ebalo), amato per la sua bellezza da Borea (o Zefiro) e da Apollo, ucciso per errore (o per [...] gelosia di Borea) dal dio durante il lancio di un disco; sulla sua tomba nacque il fiore omonimo. Il culto originario di G. fu ad Amicle in Laconia e si diffuse prevalentemente in aerea dorica; gli erano sacre le feste Giacinzie (τὰ ῾Υακίνϑια), ...
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FARDELLA (Fardella de Calvello), Giacomo
Ciro Fiorillo
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario della Sicilia, verosimilmente appartenente a nobile famiglia, come attesterebbe [...] arts di Mulhouse ed il quadro di Palazzo Pitti Natura morta di fiori frutta e figure, ritrovato da M. Chiarini e pubblicato dalla Borea (1977, II, fig. 536; cfr. anche Gazzetta antiquaria, n.s., 1989, 7, pp. 64 s., in cui è pubblicata l'opera dopo il ...
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KEPHALOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo intorno alla metà del V sec. a. C. Rientra nella cerchia del Pittore di Borea, da cui si distingue per un fare più sciolto e meno pesantemente [...] drammatico e magniloquente. Il Pittore di K. riesce spesso a imprimere un fuggevole alito di grazia nervosa alle sue figure anche quando s'impegna in grandi vasi di forma elaborata quale il cratere a calice ...
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Zefiro
Giovanni Buti-Renzo Bertagni
Nella tradizione classica, che D. mantiene, Z. è uno dei quattro venti spiranti dai quattro punti cardinali: Austro da sud, Borea da nord, Euro da est, Z. da ovest.
Il [...] nome Z. (con o senza il raddoppiamento della lettera f: latino zephirus, greco ζέφυρος) ricorre una sola volta nella Commedia, e precisamente nel passo di Pd XII 47 con cui s'inizia il panegirico di s. ...
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KYRROS (Κύρρος, Cyrrhus)
E. Lissi
Città della Siria, ad 8o m a N-E di Antiochia (Tab. Peutingeriana) ed a 44 m a N-E di Borea (Itin. Ant.). Colonia dei Seleucidi prese il nome da una piccola città della [...] Macedonia (Droysen, Hist. de l'hellénisme, trad. Bouché-Leclercq, iii, p. 727). Una tradizione piuttosto tarda (Procop., De aed., ii, ii) dice la città fondata da Ebrei che di ritorno dalla cattività di ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo d'animali o di uomini e successivamente quello di parte della legione, di coorte (v.): i grammatici preferiscono per il primo significato la grafia cors, per il secondo cohors.
La voce continua del Medioevo ...
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Ripei (o Rifei), Monti (gr. ῾Ριπαῖα o ῾Ρίπαια ὄρη; lat. Rhipaei o Ripaei) Catena di montagne leggendarie che gli antichi ritenevano cingesse da N l’Europa, talvolta facendone la sede di Borea. Alcuni antichi, [...] come Strabone, ne negavano l’esistenza: altri le identificavano con le Alpi (Posidonio), le cercavano alla sorgente del Danubio (Pindaro, Eschilo) o nella Scizia (Aristotele) ...
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leno
Antonio Lanci
Forma arcaica, metaplasmo per ‛ lene ' (Parodi, Lingua 245), che ricorre in rima in Pd XXVIII 81 rimane splendido e sereno / l'emisperio de l'aere, quando soffia / Borea da quella [...] guancia ond'è più leno, " idest, a tramontana, ubi est suavior " (Benvenuto), " più delicato " (Buti).
Così anche molti altri commentatori, che precisano trattarsi del maestrale, " vento lene per lo suo ...
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borea
bòrea s. m. [dal lat. boreas, gr. βορέας]. – Vento di settentrione, aquilone; per estens., la parte di settentrione: Perduto ho quel che ritrovar non spero Dal b. a l’austro o dal mar indo al mauro (Petrarca).
bore
‹bòo› s. ingl. (pl. bores ‹bòo∫›), usato in ital. al masch. – Fenomeno per cui durante il periodo dell’alta marea si produce un’ondata risaliente che percorre il corso di certi fiumi dalla foce verso il monte.