Economista, discepolo di J. B. Say, nato a Nizza il 21 novembre 1798, morto a Parigi il 28 gennaio 1854. Insegnò alla Scuola di commercio e al Conservatorio delle arti e mestieri di Parigi, nel 1838 fu [...] eletto membro dell'Académie des sciences morales et politiques e nel 1846 deputato di Bordeaux. Nel 1840 fu incaricato di un'inchiesta sulle classi operaie nel nord della Francia; pubblicò Les classes ouvrières en France (1848) e da allora attese ...
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Figlio (n. fine sec. 10º - m. Poitiers 1038) di Guglielmo V il Grande e della sua prima moglie, Armodis di Limoges; successe al padre fra il 1025 e il 1029. Nel suo breve regno fu sconfitto e fatto prigioniero [...] (1034) da Goffredo Martello, conte di Vendôme, che pretendeva il governo della Saintonge. Si riscattò cedendo alcuni territorî, tra cui la contea di Bordeaux. ...
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HILLEBRAND, Carl
Fedor Schneider
Storico, nato a Giessen il 17 settembre 1829, morto a Firenze il 18 ottobre 1884. Figlio del professore Giuseppe H., subì, nella sua formazione, i potenti influssi dell'ambiente [...] parte alla rivoluzione tedesca del 1848; poi divenne a Parigi segretario di Enrico Heine e nel 1862 si laureò a Bordeaux con la tesi Dino Compagni, étude historique et littéraire sur l'époque de Dante. Diventato professore all'università di Douai ...
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Sacerdote spagnuolo, nato da genitori italiani a Sanabuya presso Lerida, in Catalogna, il 16 novembre 1786, morto a Barcellona il 23 novembre 1853. Compì i suoi studî nella cattedrale di Urgel, dov'era [...] come fanciullo cantore. Riparò in Francia durante i moti carlisti, e ottenne il posto di maestro di cappella della cattedrale a Bordeaux; visse poi a Parigi dal 1845 al 1849, e tornò in Spagna, fermandosi a Barcellona, nella chiesa di Nostra Signora ...
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Desvigne, Michel
Desvigne, Michel. – Architetto paesaggista francese (n. Montbéliard 1958). È uno dei maggiori esponenti dell’architettura di paesaggio francese; i suoi progetti si caratterizzano per [...] con gli elementi del paesaggio urbano. Fra le sue principali realizzazioni recenti si ricordano il Parco urbano a Bordeaux (2000-2004), riqualificazione della riva destra della Garonna ed esempio di progetto di paesaggio come importante strategia ...
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Architetto (Parigi 1812 - ivi 1896). Si occupò nei suoi scritti delle nuove forme architettoniche conseguenti all'uso del ferro nelle costruzioni e lo introdusse per primo anche in edifici per il culto [...] di St.-Eugène a Parigi (1854-55), neogotica, con interessante struttura in ferro. Suo figlio, Louis-Charles (Parigi 1837 - Bordeaux 1914), è l'autore dell'edificio Au Bon Marché, il primo esempio di grande magazzino costruito quasi interamente in ...
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Scultore francese (Parigi 1838 - ivi 1902). Allievo di J.-B. Carpeaux, esordì nel 1861 con opere di carattere naturalistico quali il Nuotatore (1867) e la Ricamatrice (1870). Avendo aderito alla Comune, [...] . Tornato a Parigi, eseguì il monumento al Trionfo della Repubblica (1889-99) e quelli a Delacroix (Giardino del Lussemburgo), a Lavoisier (Sorbona), a Gambetta (Bordeaux). Dedicò gli ultimi anni al progetto, non attuato, di un Monumento al lavoro. ...
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(lat. Biturīges) Popolazione della Gallia, divisa in due gruppi. I B. Cubi abitarono pressappoco gli odierni dipartimenti del Cher, dell’Indre e dell’Allier: le città principali erano Avarico (Bourges) [...] contro Cesare (54 a.C.), non si placarono nemmeno dopo la sconfitta. I B. Vivisci abitarono il territorio a S dell’estuario della Gironda: loro capitale era Burdigala (Bordeaux). Ambedue i gruppi in età imperiale erano compresi nell’Aquitania. ...
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Scrittore francese (Digne 1884 - Boulogne-Billancourt 1973). Esordì con volumi di versi; diede poi opere narrative, tra cui hanno maggiore rilievo Carnet du juif errant (1930), Le Rossignol napolitain [...] (1959), Le règne du bonheur (1960), Le siège de Syracuse (1962). Notevole anche la sua produzione per il teatro: Huon de Bordeaux (1923), L'amour des trois oranges (1947), Faut-il brûler Jeanne? (1954), La double Hélène (1967). Da ricordare il saggio ...
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BRANDI, Fracesco Uguccione
Alfred A. Strnad
Appartenente a una delle principali famiglie urbinati, devota ai signori della città, nacque nel 1327 a Urbino da Sante di Uguccione. Per questo motivo è [...] ; G. Cappelletti, Le Chiese d'Italia, II, Venezia 1844, p. 277; III, ibid. 1845, p. 108; H. Lopès, L'Eglise... de Bordeaux, II, Bordeaux 1884, pp. 280-285; C. Guasti, Gli avanzi dell'archivio di un Pratese vescovo di Volterra, in Arch. stor. ital., s ...
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bordeaux
‹bordó› s. m. [dal nome della città francese di Bordeaux, nel dipartimento della Gironda]. – 1. Nome di rinomati vini bianchi e rossi prodotti in varie zone vitivinicole del dipartimento della Gironda (da uve dei vitigni Cabernet,...
bordigalese
bordigalése agg. e s. m. e f. [dal lat. Burdigalensis, der. di Burdigăla, nome lat. di Bordeaux]. – Di Bordeaux (città francese nel dipartimento della Gironda); abitante o nativo di Bordeaux; è forma letter. per il più com. bordolese.