CALVELLO, Giambattista
Piero Treves
Nacque a Palermo il 1º genn. 1810 da Luigi Antonio, magistrato d'origine calabrese il quale aveva fedelmente seguito il Borbone in Sicilia, e da Francesca Garofalo. [...] p. 487). Ma è anche riprova dell'assoluta non pericolosità del C., (naturalmente agli occhi e nel giudizio della polizia borbonica) che quest'atto, à double entendre, non gli recasse nocumento veruno.
Fin dagli anni giovanili il C. si era acconciato ...
Leggi Tutto
NOVI, Giovanni
Nicla Palladino
NOVI, Giovanni. – Nacque a Napoli il 31 dicembre 1826, da Paolo, colonnello del Genio nato a Siracusa e morto a Napoli nel 1866, e da Marianna Carnevale.
A dodici anni, [...] aprile fu promosso primo tenente nel corpo del Genio, ma subito dopo venne allontanato dall’Officio.
A seguito della repressione borbonica, lasciò Napoli e si trasferì a Firenze, a insegnare meccanica e artiglieria e poi analisi e meccanica al liceo ...
Leggi Tutto
BONAZZI, Pompeo
Guido D'Agostino
Nacque a Bari il 22 ott. 1752 da Giovanni Andrea, giureconsulto di nobile famiglia originaria di Bergamo, e da Isabella Picca. Compiuti i primi studi nella città natale, [...] repubblicana del 1799. Il B., che nell'ambiente napoletano era stato in strette relazioni con gli oppositori dei Borboni, aderì al nuovo governo e, accettato l'incarico di commissario repubblicano, percorse la provincia barese, ovunque accendendo gli ...
Leggi Tutto
ASINARI di San Marzano, Ermolao
Walter Maturi
Cavaliere, poi conte di San Marzano, nacque a Costigliole d'Asti nel 1800 dal marchese Filippo Antonio e da Polissena della Chiesa di Cinzano. Datosi anche [...] , nei quali erano esattamente analizzate tutte le istituzioni napoletane e non poche delle cause della prossima crisi della monarchia borbonica.
Negoziò e concluse, il 7 febbr. 1846, un trattato di commercio tra il Regno di Sardegna e quello delle ...
Leggi Tutto
ALBARELLA (Albarella d'Afflitto), Vincenzo
**
Nacque a Napoli nel 1822, da Giovan Battista. Considerato elemento sedizioso, fu sottoposto nel settembre 1848 a sorveglianza insieme con il padre, allora [...] d'Italia, Bari 1865.
Fonti e Bibl.: Com. di Lucca, Arch. Stato Civile, 1880, Morti, atto 1030; M. Mazziotti, La reazione borbonica nel regno di Napoli, Roma 1912, p. 14; G. Spini, Risorginzento e Protestanti, Napoli 1956, pp. 282, 306, 320 s., 341 ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] di un clima in cui rivivono Puoti e Leopardi, la scoperta del romanticismo, di Vico e di Hegel, l'autoritarismo borbonico e le utopie libertarie del primo '800 napoletano.
Nell'ultimo anno d'insegnamento all'università di Napoli (1875-76), argomento ...
Leggi Tutto
PIERANTONI, Augusto Francescopaolo
Eloisa Mura
PIERANTONI, Augusto Francescopaolo. – Nacque a Chieti il 24 giugno 1840, terzogenito di Enrico e Flavia De Sanctis, ricchi possidenti.
Alcuni studiosi [...] dichiarare di non trovarsi in città per ragioni di studio e di conseguenza non poté iscriversi all’università della capitale borbonica. Fra il 1857 e il 1859, mentre avviava i primi contatti con gli ambienti mazziniani partenopei, prese così lezioni ...
Leggi Tutto
VIVENZIO, Pietro
Anna Maria Rao
(Pietro Carlo Ignazio). – Nacque a Nola il 17 luglio 1754, terzo dei figli maschi di Felice e di Teresa Mauro (o di Mauro) dei baroni di Palma.
Mentre i fratelli Giovanni [...] città di Nola e si attivò al punto da preoccupare le stesse autorità regie. Ai primi di dicembre il commissario borbonico Michele de Curtis riferì che Vivenzio aveva mobilitato la popolazione intorno a un obelisco piantato nella piazza maggiore per ...
Leggi Tutto
MINERVINI, Giulio.
Massimiliano Munzi
– Nacque a Napoli il 9 ag. 1819, terzo di otto fratelli, da Raffaele e da Luisa Avellino, sorella del giurista Francesco Maria, la figura più eminente nell’antichistica [...] . Nel 1857 collaborò poi a Il Giambattista Vico, fondato dall’amico G. Fiorelli.
L’organicità del M. alla cultura ufficiale borbonica toccò proprio in quegli anni l’acme. Entro il 1854 il M. era socio ordinario della R. Accademia Ercolanese, socio d ...
Leggi Tutto
CORTE, Clemente
Lauro Rossi
Nacque a Vigone, nel circondario di Pinerolo, da Francesco e da Donatella Usseglio il 21 nov. 1826. Nel '42 entrò all'Accademia militare di Torino, uscendone sei anni dopo [...] , il "Charles and Jane", e che trasportava circa mille volontari, venne catturato all'alba del 9 giugno dalla marina borbonica nei pressi di Capo Corso e condotto a Gaeta. Riuscito però, dopo varie vicissitudini, a raggiungere ugualmente la Sicilia ...
Leggi Tutto
borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...