STEIN, Heinrich Friedrich Karl vom und zum
Carlo ANTONI
Uomo di stato tedesco, nato il 26 ottobre 1757 a Nassau, morto il 29 giugno 1831 a Kappenberg in Vestfalia. Era d'un'antica famiglia di baroni [...] eliminazione di Napoleone e cercò di opporsi a Metternich. Soltanto quando vide caduto Napoleone e restaurata la monarchia borbonica, si dichiarò soddisfatto. Ma la disfatta napoleonica segnò anche la sua sconfitta. Nelle corti, scomparso il pericolo ...
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Corrente politica che mira a conciliare l'unione dei singoli stati con la loro reciproca autonomia e che ha avuto una funzione storica notevole in varî tempi e in varî paesi (v. federazione). Particolare [...] Mezzogiorno la mancanza di una solida struttura economico-borghese e la presenza d'una burocrazia ancora borbonica, rendevano indispensabile una amministrazione centralizzata.
Queste condizioni di fatto segnavano la seconda sconfitta del federalismo ...
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Questa parola non va intesa nel significato, assai frequente, di taglio, abbattimento del bosco (v.), che viene spesso effettuato allo scopo d'ottenere la rinnovazione naturale del bosco stesso. Per diboscamento [...] per l'addensamento sulla montagna delle popolazioni cacciate dalle pianure malariche; non valsero leggi severe, come quella borbonica, ad arginare questa formidabile pressione demografica sul bosco, che fatalmente doveva cedere il posto alle colture ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] quanto sin dal 1815 la corte di Napoli aveva richiesto con insistenza alla Santa Sede la cessione della città al Regno borbonico, anche sulla base di uno scambio di territori o di un compenso pecuniario. La richiesta non aveva avuto sviluppi, a causa ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] disprezzo de’ pregiudizi, l’avidità del piacere.
Questo padre, cresciuto in mezzo agli estremi splendori della corte borbonica, sapeva largamente vivere [...]. Lo stesso suo matrimonio era avvenuto in circostanze tragiche, dopo una furiosa passione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Mario Pagano
Carla De Pascale
Il pensiero di Pagano, giurista, filosofo, letterato, esponente fra i più rilevanti dell’Illuminismo meridionale, merita di essere preso in esame dalla nostra [...] – che lo impegnò per pochi mesi soltanto della sua vita terminata sul patibolo, a suggello della reazione sanfedista e borbonica che concluse la brevissima esperienza repubblicana – non fu però frutto di un entusiasmo improvviso e inatteso, né ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] lettera francese del signor D., pubblicata a Venezia nel 1767.
Legato agli intellettuali francesi attivi presso la corte borbonica parmense del ministro Guillaume Du Tillot (dove spiccava la presenza di Étienne Bonnot de Condillac, precettore dell ...
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VENTURA, Gioacchino
Ignazio Veca
– Nacque a Palermo il 7 dicembre 1792 da Paolo, futuro barone di Raulica, e da Caterina Platinelli.
Quinto di dodici figli, apparteneva a una famiglia di nobiltà acquisita [...] traduzione del Du Pape di Joseph De Maistre con note e osservazioni ma in una versione ridotta e censurata dalla polizia borbonica (I-II, Napoli 1823-1824); una sua versione della Législation primitive e di altri scritti di Louis de Bonald comparve ...
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CAVALCASELLE, Giovanni Battista
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Figlio di Pietro e di Elisabetta Rosina, nacque a Legnago (Verona) il 22 genn. 1819. Dopo aver frequentato per qualche tempo gli studi di ingegneria, si iscrisse all’Accademia [...] del Vasari. Tra il 1857 e il 1860 poté girare per la penisola (fu però arrestato a Napoli nel 1859 dalla polizia borbonica che lo spedì a Roma). Dal 1860 il Crowe, raggiunta la tranquillità economica e rimessosi in contatto con lui, lo incoraggiò a ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Napoletani - Introduzione
Franco Venturi
Il moto riformatore ispirato alle idee illuministiche ha inizio nel Mezzogiorno dell'Italia quando ormai stanno esaurendosi [...] , un ostacolo di fronte alle idee ormai diverse o contrarie che giungevano dalla Francia.
L'epoca di Carlo di Borbone e di Tanucci lasciò così una profonda impronta sugli spiriti. Indubbiamente ciò poteva avvenire perché le idee che vennero allora ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...