FORTE, Gaetano
Francesca Bertozzi
Nacque a Salerno il 12 dic. 1790 da Carmineantonio, pittore e decoratore, e Caterina Quaranta. Ricevette i primi insegnamenti artistici nella città natale dal padre [...] dipinto nello sfondo, e l'altro il ritratto a mezzo busto del duca (Napoli, Galleria dell'Accademia di belle arti).
Alla Biennale borbonica del 1837 espose Tiresia che evoca l'ombra di Lajo e Antipatro che si difende dinnanzi a Cesare dalle accuse di ...
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BORBONE, Leopoldo di, principe di Salerno
Ruggero Moscati
Figlio di Ferdinando IV re delle Due Sicilie, nacque a Napoli il 2 luglio 1790. Molto caro alla madre Maria Carolina che lo preferì al principe [...] A. Forleo, Elogio funebre di S.A.R. D. L. di B. principe di Salerno, Salerno 1851, e la bibliografia alla voce Borbone Carlo, vedi: R. Moscati, Una congiura in favore del principe di Salerno e l'espulsione dal Regno di Giovanni La Cecilia (1837), in ...
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AIOSSA, Luigi
Pasquale Villani
Nacque nei primi anni del sec. XIX a Cinquefrondi (Reggio Calabria), e seguì la carriera amministrativa distinguendosi per lo zelo con cui servì i Borboni. Nominato nel [...] l'anno dopo le correnti più moderate, FA. venne estromesso, il 13 giugno, dal governo. Alla caduta della monarchia borbonica, si ritirò nel suo borgo calabrese, ritornando agli onori della cronaca politica soltanto in occasione del processo di cui s ...
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FORTUNATO, Giustino
Giuseppe Paladino
Uomo politico, nato a Rionero in Vulture il 20 agosto 1777, morto a Napoli il 22 agosto 1862. Studiò a Napoli, poi insegnò matematiche nel Collegio militare. Nel [...] a Chieti, e colà il F. seppe ristabilire l'ordine turbato dai moti del marzo precedente. Con la restaurazione borbonica conservò il posto che aveva alla Corte dei conti, della quale divenne procuratore generale. Nel 1831 partecipò al tentativo dell ...
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STILO (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Filippo DE NOBILI
Giuseppe AGNELLO
Piccola antica città della provincia di Reggio di Calabria, sul versante ionico delle Serre. Il pittoresco abitato è posto [...] e vigneti. I monti Consolino e Stella hanno notevoli giacimenti di minerali di ferro (ematiti, limoniti), già sfruttati nelle ferriere borboniche di Mongiana, e di piriti. La popolazione del comune era di 2682 ab. nel 1871, di 3177 nel 1901, di ...
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Nato a Gaeta il 14 aprile 1757, morto a Sorrento nel 1825. Figlio del tenente generale Giuseppe Bausan, entrò a soli dieci anni nell'Accademia di marina di Napoli, e col grado di guardiamarina (i ottobre [...] giugno 1808 e meritandosi la commenda dell'ordine delle Due Sicilie e la promozione a capitano di vascello. Tornati (1814) i Borboni sul trono di Napoli, il B. fu messo alla riforma e impiegato come giudice o presidente in diversi consigli di guerra ...
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RADET, Étienne
Alberto Baldini
Generale della gendarmeria napoleonica, nato a Stenay nel 1762, morto a Varennes nel 1825. La sua notorietà è dovuta all'essersi egli trovato quale generale comandante [...] si diresse a Firenze; il R. chiuse a chiave gli sportelli, prendendo posto egli stesso accanto al cocchiere. Alla restaurazione borbonica il R. fu per questi fatti arrestato e condannato a nove anni di carcere. Egli fece ogni sforzo per dimostrare ...
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MASSARI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Taranto l’11 ag. 1821 da Marino, barese, e dalla tarantina Maria Saveria Fedele.
Aveva solo sette anni quando il padre, ingegnere civile e ispettore [...] lettere di W. Gladstone, da lui subito tradotte e pubblicate con il supporto di altro materiale d’accusa verso la repressione borbonica (Lettere di Guglielmo Gladstone e di G. Massari sui processi di Stato di Napoli, s.l. 1851; Il signor Gladstone ed ...
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TAJANI, Diego Antonio
Antonella Meniconi
Nacque a Cutro (oggi Crotone), allora nella provincia di Calabria Ulteriore Seconda (Catanzaro), l’8 giugno 1827 da Giuseppe e Teresa Fattizzi. Il padre era [...] di carcere duro. L’impegno politico costò a Tajani l’iscrizione nelle liste degli ‘attendibili’ da parte della polizia borbonica, nonché, successivamente, il domicilio coatto nella sua casa Vietri, oltre a un arresto evitato a stento.
Si dedicò con ...
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DE CONCILJ (De Concili, De Conciliì, De Concilij, De Conciliis), Lorenzo
Silvio De Majo
Nacque ad Avellino il 6 luglio 1776 da Donato e Maddalena Genovese.
Tra le varie forme dei cognome, delle quali [...] quale aveva raggiunto il grado di capitano, riuscì a fuggire da Napoli e a evitare in tal modo la prima repressione borbonica; quindi, al seguito del suo vecchio comandante, si batté contro i Francesi in fuga, inseguendoli fino a Roma.
Questi primi ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...