DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] stato delle finanze pubbliche e giunse a proporre misure radicali - come quella di dare in pegno i capolavori del Museo Borbonico - per ottenere i fondi necessari a far fronte alla guerra. Il 2 novembre fu nominato segretario del Parlamento.
Quando l ...
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MIGNOGNA, Nicola
Alfonso Conte
– Nacque a Taranto il 28 dic. 1808 da Cataldo e da Anna Rosa Troncone. Confuse e contraddittorie risultano le notizie relative all’atteggiamento politico del padre, concessionario [...] al 1860), Casalvelino 1993, pp. 218 s., 362; G. Paladino, Il processo per la setta «l’Unità Italiana» e la reazione borbonica dopo il ’48, Firenze 1927, pp. 66, 84, 87, 158; G. Berti, I democratici e l’iniziativa meridionale nel Risorgimento, Milano ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] , nei ranghi dell'esercito regolare, fu impegnato in alcuni fatti d'arme contro gli ultimi nuclei di resistenza borbonica nel Mezzogiorno e nella repressione del brigantaggio, finché non disertò nuovamente per unirsi a Garibaldi nella spedizione per ...
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SPINELLI, Antonio
Silvia Sonetti
– Nacque a Capua il 23 marzo 1795, primo dei sei figli (quattro maschi e due femmine) di Francesco e di Maria Giuseppa Caterina Ungaretti.
Pochi anni dopo la sua nascita, [...] .; A. Spagnoletti, Storia del Regno delle due Sicilie, Bologna 2011, ad ind.; S.A. Granata, Un Regno al tramonto, lo Stato borbonico tra riforme e crisi, Roma 2015, ad ind.; S. Sonetti, Aprile 1860. Stato e rivoluzione prima dei Mille, in Società e ...
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FARINA, Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Baronissi (Salerno) da Francesco e da Maddalena Serio, il 10 apr. 1830, in una ricca e dinamica famiglia di borghesia agraria, la quale, oltre ad essere impegnata, [...] seguito del fratello maggiore Mattia (nato il 18 dic. 1822 e morto l'11 marzo 1909), già oppositore liberale del governo borbonico, poi esponente della Sinistra storica e sodale di Giovanni Nicotera. Mattia, nel 1865, dopo essere stato per due anni ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] una parte della Lombardia e del titolo regio; infine, la morte del duca e la reggenza della vedova Maria Cristina di Borbone (1637) segnano l’assoluta infeudazione del ducato alla Francia, pagata con lo scoppio di una vera e propria guerra civile a ...
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Generale (Carpi 1808 - Firenze 1865). Esule per aver partecipato alla congiura di C. Menotti, combatté in Spagna (1835) contro i carlisti, prima nelle bande del gen. Mina, poi nell'esercito regolare. Nel [...] 'Italia centrale e meridionale, dove si segnalò nella presa di Gaeta. Dopo la guerra, riorganizzò l'esercito, assimilando in esso elementi delle armate borbonica e garibaldina; fu deputato, senatore e fondatore della Scuola militare di Modena (1859). ...
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Giacobino italiano (Sortino 1768 - Napoli 1799). Medico, legato a Napoli all'ambiente democratico filo-francese, tra il 1792 e il 1793, accusato di aver consegnato all'ammiraglio francese i piani delle [...] romane, fu ben presto destituito. Tornato con l'armata francese a Napoli e lasciato l'esercito francese, fu uno dei capi militari della repubblica napoletana del 1799. Condannato a morte all'epoca della restaurazione borbonica, fu impiccato. ...
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VOLTURNO (A. T., 27-28-29)
Alberto BALDINI
È il maggior fiume dell'Italia meridionale, spettante per la massima parte alla Campania. Ha origine col nome di Fosso di Vigna Lunga dal Monte Meta e riceve [...] ma finirà con l'essere accerchiato dai garibaldini. A est, contro il settore occupato dal Bixio procedeva l'accennata colonna aggirante borbonica, forte di 7000 fanti e 3 batterie mentre il Bixio disponeva soltanto di 5000 uomini o poco più. Al primo ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] la scoperta della circolazione del sangue (ibid., III, p. 362).
Il suo impegno politico, già noto al governo borbonico, e manifestato pubblicamente con l'attiva partecipazione a quasi tutti i congressi degli scienziati (di quello di Genova del 1846 ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...