AMATI, Felice
Giuseppe Pansini
Nacque a Roccasecca il 17 maggio 1762. Dopo avere studiato in provincia, si recò, ventenne, a Napoli per studiarvi diritto. Entrato ben presto nella carriera amministrativa, [...] parte della Giunta della Cassa sacra. Scoppiata la rivoluzione del 1799, parteggiò per i Borboni, e fu capo della segreteria del card. Ruffo. Restaurato il regime borbonico, l'A. fu "uffiziale della Segreteria di Azienda con il carico di giustizia ...
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Giurista e uomo politico (Palermo 1810 - ivi 1870). Prof. (dal 1841) di diritto penale all'univ. di Palermo, scrisse anche di economia professando idee liberiste. Arrestato dalla polizia borbonica alla [...] vigilia della rivoluzione del 1848, dopo la vittoria popolare fu deputato al parlamento siciliano. Esule, dopo il ritorno dei Borboni, dapprima a Genova (dove ricoprì la cattedra di diritto costituzionale) e quindi a Firenze, tornò nel 1860 a Palermo ...
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Figlia (Parigi 1777 - ivi 1847) del duca d'O., Filippo Égalité, e di Luisa di Borbone-Penthièvre; vissuta nell'emigrazione dopo il 1793, rientrò a Parigi nel 1817 e, accolta con freddezza alle Tuileries, [...] fece dell'avito Palais Royal il centro di raccolta dell'opposizione al ramo primogenito dei Borboni. Nel 1830 il suo intervento fu decisivo nel convincere il fratello Luigi Filippo ad accettare la corona. Fino alla morte, Adélaïde contribuì a rendere ...
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Uomo politico (Napoli 1798 - ivi 1881); avvocato, di tendenze moderate, fu ministro degli Affari ecclesiastici (1848), poi delle Finanze (1849) nel governo costituzionale concesso da Ferdinando II. Costretto [...] a dimettersi dall'incalzare della reazione, riparò in Toscana e fu condannato a morte in contumacia. Tornato a Napoli dopo la caduta dei Borboni (1860), fu deputato dal 1867 al 1870. ...
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D'APICE, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 30 genn. 1792 da Giovan Battista, "riputato negoziante" (Sforza, p. 756). Molto poco si conosce della prima giovinezza del D. e di un suo eventuale [...] impegno politico tra la caduta del regime murattiano e il ritorno dei Borboni. Una prima fonte d'archivio vede inserito il suo nome, all'indomani dello scoppio della rivoluzione del 1820, in un elenco di "proposte della giunta di scrutinio della ...
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Letterato e patriota italiano (Cosenza 1759 - Parigi 1832). Sacerdote, tenne posizioni illuministiche e anticuriali; nel 1792 entrò nella Società patriottica napoletana e si rifugiò quindi, lasciata la [...] e a Milano. Proclamata la Repubblica napoletana, fu segretario del governo provvisorio; riparato in Francia dopo il ritorno dei Borboni, tornò in Italia dopo Marengo e insegnò a Brera dapprima logica e matematica, quindi storia e diritto. Nel 1815 ...
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POLLIO, Alberto
Marco Mondini
POLLIO, Alberto. – Nacque a Caserta il 21 aprile 1852 da Michele, ufficiale dell’esercito del Regno delle Due Sicilie, e da Maria Oberty.
Nel dicembre 1860 entrò alla Scuola [...] militare della Nunziatella, già Accademia per la formazione dei quadri dell’esercito sotto i Borboni e poi riordinato come Collegio militare dopo l’Unità. Nel 1866 fu ammesso alla Scuola di fanteria e cavalleria di Modena, dove rimase solo pochi mesi ...
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Uomo di stato russo (Danzica 1718 - Pietroburgo 1783), ambasciatore in Danimarca e Svezia (1747-58). Istitutore del principe ereditario Paolo, aderì al movimento per rovesciare Pietro III e dal 1763 diresse [...] russa. Ideatore di un "sistema nordico" tra Russia, Prussia, Polonia, Svezia ed eventualmente Gran Bretagna contro i Borboni e gli Asburgo, comportante l'integrità formale della Polonia, sottoposta interamente alla predominante egemonia zarista, vide ...
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Statista piemontese (Torino 1701 - ivi 1784); noto giureconsulto e funzionario sotto Carlo Emanuele III di Savoia, scoppiata la guerra di successione austriaca, come 1º segretario della Guerra (1742) fu [...] della vittoria: a lui si deve il colpo di mano che liberò Alessandria e sottrasse la monarchia sabauda alla minaccia dei Borboni. Ricompensato con la dignità comitale, nel 1750 fu ministro di stato. Operosissimo in tutti gli uffici che occupò, curò l ...
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Uomo politico e scrittore (Napoli 1768 - Pesaro 1838), difensore a oltranza dei privilegi ecclesiastici e feudali, sostenitore della monarchia assoluta, fu nel 1799 imprigionato e condannato a morte per [...] dal cardinale Ruffo, durante la reazione fu ancora processato e relegato al confino sino al 1801. Nel 1806 seguì i Borboni in Sicilia, e alla restaurazione fu ministro di polizia (1816 e 1821), attuando una politica così duramente reazionaria da ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...