BACCARO, Carlo
Silvana Raffo Pani
Nacque l'8 ott. 1766 a Grottaglie (Taranto). Studiò a Napoli, presso il Collegio del Gesù Vecchio, dove seguì, tra gli altri, corsi di geodesia e topografia. Contemporaneamente [...] topografiche della Sicilia.
Durante la dominazione francese venne esentato dalle cariche accademiche, che riacquistò al ritorno dei Borboni, ottenendo anche l'incarico di "Architetto dell'amministrazione dei beni donati e reintegrati allo Stato". Per ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] nella capitale nuovi arresti, ebbe la sventura di attirare i Bandiera a quell'impresa che fruttò a loro il supplizio e al Borbone l'infamia (luglio 1844). Un anno dopo, Napoli accolse il fior fiore dell'intelligenza di tutta l'Italia: 1400 scienziati ...
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Città della provincia di Bari, il più grosso comune rurale dell'Italia Meridionale. La sua popolazione infatti, era nel 1921 di 58.895 ab., nella quasi totalità (95%) raccolta nel centro abitato; e l'estensione [...] una legione, inviata col gen. Broussier, per sottomettere le città ancora devote ai Borboni. Andria soffrì gravi danni, per non essersì arresa subito; e, tornati i Borboni, il Carafa fu condannato al patibolo. Patria dell'anatomico Troya, di Domenico ...
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Nacque a Montpellier il 12 gennaio 1767; morì il 5 settembre 1829 nella sua terra di Bécheville. Nel 1784 il padre gli acquistò la carica di "commissaire provincial des guerres" in Linguadoc. Una sua lettera, [...] (1ª ed. Parigi 1819, voll. 8), che egli compose nel breve esilio da Parigi, cui lo condannarono dopo i Cento giorni i Borboni, e nella sua Histoire de Bretagne (Parigi 1826, voll. 3): uso abile di materiali a stampa, ma anche sfruttamento di fonti ...
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MICHAUD, Joseph-François
Fausto Nicolini
Storico, nato ad Albens (Savoia) nel 1767, morto presso Parigi nel 1839. Uscito dal collegio di Bourg-en-Bresse nel 1783, per alcuni anni commesso libraio a [...] (la repubblica), non tardò a essere incarcerato per qualche tempo nella prigione del Temple a causa dei sentimenti borbonici manifestati negli Adieux à Bonaparte (1799) e nei Derniers adieux à Bonaparte (1800). Liberato, lasciò il giornalismo per ...
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Nacque il 15 marzo 1720 da Filippo V di Borbone, re di Spagna, e da Elisabetta Farnese, ultima discendente di questa famiglia. Fu educato alla corte di Madrid e prese parte alla guerra di successione d'Austria [...] et Duc de Parme, Parigi 1904; T. Bazzi e U. Benassi, Storia di Parma, Parma 1908: O. Masnovo, La Corte di Don Filippo di Borbone nelle relazioni segrete di due ministri di Maria Teresa, in Arch. stor. per le prov. parmensi, n. s., XIV (1914), pp. 165 ...
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MERLIN, Philippe-Antoine, detto Merlin de Douai
Walter Maturi
Legislatore francese, nato ad Arleux il 30 ottobre 1754, morto a Parigi il 26 dicembre 1838. Compiuti i suoi studî a Douai, il M. divenne [...] 1810), grand'ufficiale della Legion d'onore. Sebbene avesse firmato l'indirizzo della Corte di cassazione per il ritorno dei Borboni, il M. perdette le sue cariche nel 1814 e le riacquistò nei Cento giorni; ricaduto Napoleone, dovette esulare prima ...
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MARCHE, La (A. T., 35-36)
Emmanuel de Martonne
Regione della Francia, che costituisce l'estremità nord-occidentale dell'altipiano antico del Massiccio Centrale, non modificata né dalle eruzioni vulcaniche [...] fece passare, nel 1429, il territorio alla famiglia d'Armagnac; Luigi XI la diede ai Borboni-Montpensier; Francesco I la riprese, nel 1525, al contestabile di Borbone e la riunì definitivamente alla corona di Francia nel 1531. In successive divisioni ...
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Città della Francia nel dipartimento della Côte-d'Or, situata sull'alta Senna a 221 m. s. m., in posizione molto pittoresca. Nel 1926 aveva 4462 ab.; è importante centro ferroviario (un ramo ferroviario [...] il congresso era chiuso. Sei giorni piu tardi, il manifesto di Vitry preannunziava in Francia il ristabilimento della dinastia dei Borboni.
Bibl.: A. Sorel, L'Europe et la révolution française, Parigi 1904, VIII; E. Driault, Napoléon et l'Europe. La ...
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PIGNATELLI, Vincenzo
Renata De Lorenzo
PIGNATELLI, Vincenzo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1777. Patrizio del ramo dei Pignatelli di Monteleone, era figlio di Salvatore, principe di Strongoli, e di [...] e l’inizio del 1802, non avendo più fiducia nell’aiuto francese, si era convinto della necessità di cacciare i Borboni e di ottenere con forze nazionali l’indipendenza d’Italia. Partecipò quindi a varie azioni e cospirazioni antiborboniche, cercò in ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...