NISIDA (Νησίς "isoletta"; A. T., 27-28-29)
Vincenzo Epifanio
Piccola isola del Golfo di Napoli, a SO. di Posillipo e quasi al limite orientale dell'insenatura che prende nome di Golfo di Pozzuoli: è [...] vasto edifizio che nella parte più antica risale agli ultimi tempi angioini: è adesso sede di un penitenziario comune: sotto i Borboni fu anche un ergastolo per i condannati politici. Il censimento del 1931 le assegna 868 ab. presenti; ma i residenti ...
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PESCAGLIA
Augusto Mancini
. Paese della Toscana in provincia di Lucca con 730 abitanti, situato a 475 m. s. m., tra il M. Piglione (1232 m). e l'Alpe di Pescaglia (1093 m.). La popolazione del comune [...] 1808 è ridotta a Cantone o Giudicatura di pace, e col 1808 riunita senz'altro al Borgo a Mozzano.
I Borboni la restituirono a vicaria (1818), soppressa nel 1821, ripristinata però con il 1838 fino al termine dell'autonomia lucchese. Successivamente ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] dopo gli sconvolgimenti della Rivoluzione francese e il lungo periodo delle guerre napoleoniche. Non a caso, al ritorno dei Borboni sul trono di Francia, Saint-Simon scriveva un saggio dal titolo De la réorganisation de la société européenne (1814 ...
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CEVA GRIMALDI PISANELLI, Giuseppe, marchese di Pietracatella, duca delle Pesche
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli l'8 sett. 1777 da Francesco Maria e da Maria Spinelli dei principi di Cariati, dopo la [...] pubbliche della Sicilia di qua del Faro dai Normanni sino ai nostri tempi, utile per la parte relativa al periodo borbonico per l'esposizione delle leggi che regolavano il settore dei lavori pubblici e per un'ampia appendice di documenti ricchi di ...
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GIOVANINETTI, Silvio
Giorgio Taffon
Nacque a Saluzzo, il 29 genn. 1901, da Vito e Giuseppina Moiso. La famiglia si trasferì ben presto a Genova, dove il G. compì i suoi studi e dove visse stabilmente [...] espressive del Giovaninetti. Con la scrittura di Gli ultimi romantici, in tre atti, messo in scena dalla compagnia di Paola Borboni all'Argentina di Roma nel 1934, si chiude il periodo iniziale del lavoro drammaturgico del G., poi in gran parte da ...
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BENEVENTANI, Rocco
Angela Valente
Figlio di Francesco, nacque il 21 maggio 1777 a Sasso di Castalda (Potenza). Studiò diritto ed economia a Napoli, ove conobbe M. Pagano, F. Conforti, D. Cirillo. Ufficiale [...] Zurlo stesso, entrò a far parte della massoneria, della quale nel 1813 era maestro, come risulta dalle carte della polizia borbonica. Che fosse poi sempre fra i più attivi e capaci murattiani ci dice la sua nomina a posti particolarmente delicati e ...
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CASERTAVECCHIA
M. D'Onofrio
(Casa irta, Caserta nei docc. medievali)
Centro della Campania, posto sul pendio del monte Virgo nel gruppo del Tifata, già sede vescovile e comitale, noto come Caserta fino [...] relativa prosperità alternati a una progressiva e lenta decadenza, con una parabola discendente che si concluse definitivamente sotto i Borboni. Nel 1818 la sede vescovile fu trasferita nella città nuova.Il periodo normanno-svevo, oltre a segnare un ...
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BORRELLI, Nicolò
Guido D'Agostino
Nato a Foggia, da umile famiglia, il 4 (Viñas) o il 14 febbr. 1814 (Villani), fu sottratto ad un destino gramo dall'interessamento generoso dell'intendente di Capitanata, [...] dell'Indice. La fama delle sue qualità pedagogiche gli valse nel 1857 un posto alla corte di Napoli, presso Ferdinando II di Borbone, con l'incarico di precettore dei principi reali, in sostituzione del padre Pompeo Vita.
L'avvento a corte del B. si ...
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Le origini dell'odierna Caserta (il nome deriverebbe da Casa hirta "Casa erta") vanno ricercate in una borgata che sorge a NE. della città, e a circa 7 km. di distanza, cioè nella piccola borgata di Casertavecchia, [...] prima che fosse ribattezzato con quello dell'antica città posta a breve distanza.
La reggia, voluta da Carlo III di Borbone, sorse coi disegni e sotto la direzione di Luigi Vanvitelli. Cominciata nel 1752, è di pianta rettangolare con quattro ampî ...
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MACINATO, legge del
Giuseppe Paladino
L'imposta sulla macinazione del grano e dei cereali in genere, proposta dapprima invano da Quintino Sella nel 1862 (primo ministero Rattazzi) e nel 1865 (primo [...] passati. Francesco Crispi, che non la voleva, l'aveva infatti abolita, da ministro di Garibaldi, in Sicilia, dove i Borboni la riscuotevano.
In Italia andò in vigore dal 1° gennaio 1869, ma, non essendosi provveduto tempestivamente a distribuire i ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...