Criminalista, nato ad Arezzo il 17 febbraio 1748, morto in Firenze il 15 dicembre 1830. Dapprima, come lettore straordinario di diritto civile nell'università di Pisa, si rese noto per eruditi lavori sul [...] , e nel 1800 presidente del Buon Governo. Dopo la battaglia di Marengo, costituito il regno di Toscana con i Borboni di Parma, lasciò i pubblici uffici ritirandosi in Cetona. Caduto Napoleone e ritornata la Toscana sotto il dominio di Ferdinando ...
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PIEDIGROTTA
Raffaele Corso
. Accanto all'ingresso della celebre grotta di Pozzuoli, che la leggenda attribuisce all'opera magica di Virgilio, sorgeva nel sec. XIII una chiesetta dedicata a S. Maria [...] 8 settembre; onde, poi, la festa che in tal giorno si celebra con grande devozione ed allegrezza. Al tempo dei Borboni, i sovrani si recavano personalmente alla chiesetta, dando luogo ad una magnifica "parata". Vi accorrono devoti e pellegrini da più ...
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CANTALUPO, Benedetto
Francesco Di Battista
Nacque a Napoli il 30 maggio 1802 da Serafina Diana e da Francesco; il padre, di cui rimase presto orfano, era "negoziante", ma vantava titoli nobiliari e [...] opera scientifica". Il 23 giugno 1826 veniva nominato giudice del tribunale civile di Lucera (dove subito istituì un'accademia a gloria dei Borboni), il 6 dic. 1827 in quello di Trani; il 29 nov. 1830 passò alla Gran Corte criminale di Lecce, l'anno ...
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Graziosa cittadina posta sulle due rive del torrente Parma, nel punto dove mette foce il torrente Lorno (Colorno deriva da Caput Lurni), nella parte bassa della provincia di Parma, a 29 m. s. m., con 3977 [...] e spogliato delle sue statue, dei suoi arazzi, oggi adibito in parte a manicomio, aveva formato la delizia dei Borboni di Parma i quali affidarono all'architetto francese E. Petitot le trasformazioni interne. Il Petitot decorò il grandioso salone ...
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DOMINICI (De Dominici, De Dominicis), Antonio
Chiara Garzya Romano
Nacque a Palermo il 14 marzo 1737 da Mario e da Francesca Rafaele (Napoli, Arch. stor. diocesano, Fondo processetti prematrimoniali, [...] , Il palazzo reale di Napoli, Napoli 1960, pp. 82, 85, 87, 103; N. Spinosa, La pittura napol. da Carlo a Ferdinando IV di Borbone, in Storia di Napoli, VIII, Napoli 1971, pp. 518 s.; Id., L'arazzeria napol., Napoli 1971, pp. 28, 37, 42, 46, 74 s ...
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DE COURTEN, Raffaele (Giuseppe Antonio Eugenio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sierre. nel Cantone svizzero del Vallese, il 21 genn. 1809 da Antonio Pancrazio, erede del titolo di conte riconosciuto ai [...] , aveva prestato servizio in Francia fino al 1792 quando, costretto a lasciare il paese in seguito alla caduta dei Borboni, aveva trovato impiego presso le corti impegnate nella guerra alla rivoluzione. Da allora, quella che precedentemente era stata ...
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BONAZZI, Pompeo
Guido D'Agostino
Nacque a Bari il 22 ott. 1752 da Giovanni Andrea, giureconsulto di nobile famiglia originaria di Bergamo, e da Isabella Picca. Compiuti i primi studi nella città natale, [...] repubblicana del 1799. Il B., che nell'ambiente napoletano era stato in strette relazioni con gli oppositori dei Borboni, aderì al nuovo governo e, accettato l'incarico di commissario repubblicano, percorse la provincia barese, ovunque accendendo gli ...
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SCIALPI, Ernesto Gaetano (Lucio Ridenti)
Silvia Mei
– Nacque il 7 agosto 1895 a Taranto, dove il padre Luigi, ufficiale superiore, e la madre Raffaella D’Ippolito, entrambi originari di Castellammare [...] d’arte, e specialmente alle giovani della haute. Ne uscirono attori e attrici di carriera, quali Febo Mari e Paola Borboni, e costituiva un ottimo trampolino di visibilità per gli aspiranti professionisti.
Nel biennio regolare di studi (1912-14) ebbe ...
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Emilia Romagna
Regione amministrativa dell’Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell’Emilia e della Romagna. Capoluogo di regione è Bologna.
Emilia
Il nome Aemilia, a indicare [...] d’Italia. Caduto Napoleone, Parma e Piacenza conobbero il mite governo di Maria Luisa d’Austria (1814-47), poi dei Borboni, mentre Modena e Reggio subivano la politica reazionaria di Francesco IV d’Austria-Este (1814-46) e poi del figlio Francesco ...
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Generale (Marcq, Ardenne, 1774 - Parigi 1833). Aiutante di L. Desaix, lo seguì in Egitto (1789) e a Marengo (1800). A capo della polizia particolare e della gendarmeria addetta alla persona del Primo Console, [...] riuscì a riparare in Austria e poi in Inghilterra. Nel 1819, con la revisione del processo a suo carico, fu reintegrato nel grado; dopo la caduta dei Borboni ebbe (1831) il comando in capo dell'esercito in Algeria. I suoi Mémoires apparvero nel 1828. ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...