LA CECILIA, Giovanni
Mario Menghini
Uomo politico, nato a Napoli il 7 agosto 1801, morto l'8 gennaio 1880. Ascrittosi a diciassette anni alla Carboneria, assisté al trionfo della Costituzione del 1820 [...] 1854; Storia degli ultimi rivolgimenti siciliani, Milano 1860-61; Storie segrete delle famiglie Reali, o misteri della vita intima dei Borboni e della famiglia Absburgo-Lorena, voll. 4, Genova 1859-1860.
Bibl.: G. Sforza, G. La C. e F. D. Guerrazzi ...
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ORLÉANS, Adélaïde principessa d'
AIceste Bisi Gaudenzi
Nata a Parigi il 23 agosto 1777 da Filippo Égalité, duca d'Orléans, e da Luisa di Borbone Penthièvre, morta a Parigi il 31 dicembre 1847. Nel 1792 [...] e dopo Waterloo, partecipò agli sforzi e alle speranze del fratello Luigi Filippo per la sostituzione degli Orléans ai Borboni del ramo principale sul trono di Francia. Ritornò definitivamente a Parigi soltanto nell'aprile 1817, accolta con freddezza ...
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POERIO, Carlo
Renata De Lorenzo
POERIO, Carlo. – Nacque a Napoli il 13 ottobre 1803 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, figlia [...] una costante presenza affettiva, tipica del ‘canone’ risorgimentale.
L’esilio della famiglia dal 1815 al 1818, col ritorno dei Borboni a Napoli, consentì a Carlo di studiare a Firenze le matematiche e le scienze, le discipline letterarie e giuridiche ...
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Storico e uomo politico (S. Giorgio Canavese 1766 - Parigi 1837); di idee giacobine, fu medico dell'armata d'Italia (1796-1797) e in seguito di una spedizione francese a Corfù (1797-98); successivamente [...] al Corpo legislativo francese (1802 e 1809). Rettore dell'università di Nancy durante i Cento giorni, destituito al ritorno dei Borboni, ottenne (1817) il rettorato di Rouen e, sotto Luigi Filippo, ritornò all'Accademia delle scienze, dalla quale era ...
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Comune della prov. di Potenza (205,1 km2 con 17.295 ab. nel 2008). Situato sulle falde settentrionali del massiccio vulcanico del Monte Vulture, a 530 m s.l.m., è un centro di produzione agricolo-forestale [...] preferita dei re svevi. Decadde nel Trecento per le guerre di successione del Napoletano. Nel 1779 fu data ai Borboni dalle bande del cardinale Ruffo; partecipe attiva al moto rivoluzionario del 18 agosto 1860, subì nell’aprile 1861 la reazione ...
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Patriota e scrittore (Coperchia, Salerno, 1765 - Napoli 1821); militante dell'ala giacobina, partecipò alla congiura napoletana del 1794 e dovette perciò riparare in Francia. Arruolatosi nell'armata d'Italia, [...] (1809) miranti a una riforma scolastica che nel 1812, preposto alla direzione dell'istruzione pubblica napoletana, poté tradurre in atto. Conservò la carica sotto i Borboni; la rivoluzione del 1820 lo portò al parlamento, di cui fu anche presidente. ...
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NUNZIANTE, Vito
Alberto Baldini
Generale napoletano, nato a Campagna il 12 aprile 1775, morto a Torre Annunziata il 22 settembre 1836. Si arruolò come semplice soldato. Quando l'esercito borbonico si [...] in seguito all'invasione francese, il N., che aveva soltanto il grado di furiere, si mise a capo di partigiani borbonici del suo paese natale attribuendosi il grado di colonnello, che il cardinale Ruffo gli riconobbe. Nel 1806, costituitosi il regno ...
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. È un fenomeno, caratteristico di tutti i paesi in determinate fasi di sviluppo sociale e politico, per il quale bande di malfattori riunite e disciplinate sotto l'autorità di un capo, attentano a mano [...] date e poi ritirate, le tempeste che avevano scosso il corpo sociale e politico delle Due Sicilie, da cui però i Borboni erano usciti vittoriosi, davano la sicurezza e la speranza che anche questa volta si sarebbe tornati, prima o poi, al vecchio ...
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Celebre capomassa borbonico, nato a Lisciano, comune al confine dell'Ascolano col Teramano, il 15 febbraio 1758. Era un piccolo proprietario, analfabeta, ma generoso e disinteressato. Messosi a capo degl'insorti [...] mantenne fedele a lui anche quando altri capimassa tentennarono. Due anni dopo, i patrioti napoletani che congiuravano contro i Borboni, contarono su di lui, divenuto colonnello, per aiuto nell'esecuzione dei loro piani. Il C. era allora a Tortoreto ...
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Pubblicista e uomo politico, nato a Parigi il 4 luglio 1751, morto a Parigi il 17 gennaio 1825. Membro del parlamento di Parigi, il F. si segnalò nella resistenza ai voleri della corte nel 1771 e venne [...] e diede alla luce l'Esprit de l'histoire (Parigi 1802 4 volumi), di scarso valore storiografico. Restaurati i Borboni, divenne direttore generale delle poste, contribuì alla redazione della Carta e propugnò la restituzione o l'indennità dei beni ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...