LUCCHESINI, Cesare
Augusto MANCINI
Erudito lucchese, nato il 2 luglio 1756, a Lucca, dove morì il 16 maggio 1832. Dedicò tutta la vita agli studî, specialmente delle lingue antiche, ma ebbe fama in [...] fu della reggenza reazionaria. Si adattò poi al govemo dei Baciocchi e ne ebbe dignità di uffici e di onori, confermategli dai Borboni, ma di politica non si curò.
Le Opere edite e inedite del L., pubblicate in voll. 21 (Lucca 1834) dimostrano oltre ...
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CAMPOFRANCO, Antonino Lucchesi Palli principe di
Francesco Barbagallo
Nacque a Palermo il 23 maggio 1781 da Emanuele e da Bianca Filangieri, figlia del principe di Cutò. Sposò il 30 luglio del 1800 [...] s., 169-71, 202 s. 438-41; A. Sansone, La rivol. del 1820in Sicilia, Palermo 1888, pp. 240-52; F. Guardione, Il dominio dei Borboni in Sicilia dal 1830 al 1861, Torino 1907, I, pp. 128, 186, 247, 303; F. San Martino De Spucches, La storia dei feudi e ...
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Cuòco, Vincenzo. - Storico e uomo politico (Civita Campomarano 1770 - Napoli 1823). Fondatore del Giornale italiano (1804), a Napoli ricoprì importanti cariche sia durante il regno di G. Murat sia dopo [...] una coscienza nazionale. Nel 1806 si stabilì a Napoli, dove ebbe alte cariche, che gli furono conservate anche sotto i Borboni. Sostanzialmente antilluminista, il C. si pone, col suo Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799 (1801; 2a ediz ...
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Comune della prov. di Bari (381,2 km2 con 44.124 ab. nel 2008). È situata a 338 m s.l.m. nella fossa premurgiana, sull’orlo della gravina da cui prende nome. Industrie molitorie, enologiche, olearie, casearie [...] ; favorita nel suo sviluppo economico da Svevi e Angioini, decadde nel 15° sec. con l’instaurazione del dominio aragonese e ancor più nei secoli successivi, sotto Spagnoli e Borboni. Dal 1420 al 1807 appartenne in feudo agli Orsini di G. e Solofra. ...
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TESTA, Alfonso
Guido Calogero
Filosofo, nato a Borgonovo presso Piacenza nel 1784, morto a Piacenza nel 1860. Studiò nel collegio Alberoni di quest'ultima città, donde uscì ordinato prete nel 1807; [...] della sua città: ma suoi avversarî lo fecero licenziare dall'insegnamento due mesi dopo. Nel '49, tornati i Borboni, rifiutò la cattedra nuovamente offertagli. Nel '59 fu eletto dal Farini Presidente onorario della facoltà filosofico-letteraria di ...
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Nato a Messina il 29 gennaio 1809, ben presto si fece conoscere come leggiadro poeta con numerosi componimenti pubblicati su giornali, che poi raccolse nei suoi Saggi poetici (Messina 1831). Ma assai maggior [...] e Ispirazioni (Messina 1841) e gli altri versi Fede e dolore (Napoli 1863) non sono che mediocri romanticherie. Assente dai moti del 1848, fu dai Borboni premiato nel 1851 con la cattedra di letteratura italiana nell'università di Messina: e ai ...
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Generale (Cava dei Tirreni 1784 - Napoli 1867); esule a Parigi, entrò nell'esercito francese e si batté nella campagna napoleonica del 1805. Chiamato da G. Bonaparte nell'esercito napoletano (1806), militò [...] ), e la resse come luogotenente fino al 1855. Presidente del Consiglio e ministro della Guerra nel 1859, tentò invano di salvare i Borboni con l'alleanza al Piemonte e uno statuto, e fu obbligato a dimettersi. Esule nel 1860, tornò a Napoli nel 1862. ...
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PATERNO, Emanuele
Franco Calascibetta
PATERNÒ, Emanuele. – Nacque a Palermo il 12 dicembre 1847, da Giuseppe e Caterina Kirchner.
La famiglia Paternò era di nobili e antichissime origini, risalenti [...] difficoltà derivarono dall’impegno che il padre di Emanuele, Giuseppe, prese nella rivoluzione antiborbonica del 1848. Quando i Borboni tornarono al potere, egli fu condannato all’esilio e gran parte dei suoi beni residui vennero confiscati.
La ...
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TORRIERI, Diana (Angela Vittoria)
Rodolfo Sacchettini
– Nacque a Canosa di Puglia il 9 agosto 1913 da Arturo e da Giuseppa De Angelis.
La famiglia del padre era proprietaria di un importante calzaturificio [...] qualunque. Partecipò lo stesso anno, ma solo per qualche mese, alla compagnia di Giulio Donadio e dal 1939 entrò nella Borboni-Cimara, diretta da Anton Giulio Bragaglia. Dopo una breve tournée con Wanda Capodaglio entrò a far parte, rimanendovi poi ...
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CATALANI, Luigi
Arnaldo Venditti
Nato a Roma nel 1809, il C. può considerarsi napoletano d'adozione, perché a Napoli visse quasi ininterrottamente a partire dal 1814, allorché il padre si trasferì nella [...] tardi professore onorario di architettura nel R. Istituto di Belle Arti (venne confermato nel 1861, dopo la caduta dei Borboni). Fu inoltre socio dei Virtuosi del Pantheon di Roma e membro dell'Accademia pontificia di Bologna. Fra le altre accademie ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...