MONTPENSIER (A. T., 35-36)
Rosario Russo
Comune del dipartimento del Puy-de-Dôme, che conta 320 ab. È notevole la cattedrale di stile romanico del sec. XI.
Storia. - Nel sec. XII la città fu sotto i [...] dei territorî feudali provenienti dal dominio della corona, nelle mani di principi di casa reale; Francesco I confiscò a Carlo di Borbone la contea; nel 1531 unì al dominio della corona fra gli altri territorî anche la contea di Montpensier; nel 1539 ...
Leggi Tutto
TORREARSA FARDELLA, Vincenzo
Uomo politico, nato a Trapani il 16 luglio 1808, da nobile famiglia siciliana, morto a Palermo il 13 gennaio 1889.
Dapprima entrato nella carriera burocratica del regno di [...] prese parte attiva alla rivoluzione del 1848. Eletto deputato, fu presidente della Camera dei comuni e proclamò il decadimento dei Borboni. Dopo Novara si rifugiò in Piemonte e tornò in Sicilia solo nel 1860 con Garibaldi. Fu creato allora segretario ...
Leggi Tutto
Patriota (L'Aquila 1791 - ivi 1871); deputato al parlamento napoletano del 1820, denunciò i difetti dell'amministrazione finanziaria (Proposta di un novello piano di finanze per il Regno di Napoli, 1820); [...] Esteri con C. Troya. Arrestato nel giugno 1849, fu liberato solo nel 1853 e costretto all'esilio fino alla caduta dei Borboni. Eletto deputato nel 1861, passò subito al Senato, ove difese gli interessi della Chiesa in nome di quei principî cattolici ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e l'impossibile, affiancata dalla volontà e capacità di lottare anche con le armi.
Vittorio Amedeo si unì da principio con i Borboni ed ebbe il comando di tutte le forze franco-ispane che dovevano operare in Italia. Ma presto si urtò con i suoi ...
Leggi Tutto
POLIGNAC, Auguste-Jules-Armand-Marie, principe di
Mario MENGHINI
Uomo politico francese, fratello del precedente, nato a Versailles il 14 maggio 1780, morto a Parigi il 2 marzo 1847. Seguì le vicissitudini [...] di campo, commissario straordinario a Tolosa, ministro plenipotenziario alla corte di Baviera, poi a quella pontificia. Seguì i Borboni a Gand e nella seconda restaurazione ebbe da Luigi XVIII l'incarico di pacificare il Delfinato e la Provenza. Nel ...
Leggi Tutto
Generale (Cambrai 1739 - Turville Park, presso Henley-on-Thames, 1823). Autore del Précis de la défense de la Normandie (1777), gli fu affidato l'anno seguente il comando della piazza di Cherbourg. Aderì [...] . Battuto a Neerwinden, fu messo sotto inchiesta; ma passò allora dalla parte degli Austriaci, rivelandosi partigiano dei Borboni. Respinto dalla Restaurazione per aver accettato lodi e anche una pensione dall'Inghilterra, morì nell'oscurità e nelle ...
Leggi Tutto
Militare e uomo politico francese (La Porta, Corsica, 1772 - Parigi 1851). Nell'esercito dal 1789 (campagna d'Italia del 1796, battaglia di Marengo), alternò sotto Napoleone l'attività militare (ferito [...] staccò il sultano dall'alleanza inglese). Aderì alla prima Restaurazione, poi ai Cento giorni, e fu inviso per questo ai Borboni; deputato (1819-48), fu tra i capi del partito orleanista. Ministro della Marina (1830), poi degli Esteri (1830-32) si ...
Leggi Tutto
Patriota e magistrato (Montoro Inferiore 1814 - Torre del Greco 1885); giudice della gran corte criminale di Terra di Lavoro, la sua attività patriottica gli costò (1848) l'esonero dalla carica; nel 1849 [...] la pena in ventiquattro anni di carcere duro a Nisida. Graziato (1859), si stabilì a Napoli. Dopo la caduta dei Borboni (1860), fu deputato (1861-65), presidente di sezione della Cassazione di Napoli; senatore (dal 1869); fu anche guardasigilli nel ...
Leggi Tutto
È il nome che presero, nei primi anni del secolo XIX, e segnatamente dopo che Napoleone ebbe addomesticata la massoneria francese e quella del regno d'Italia che ne dipendeva, i massoni di tendenze repubblicane. [...] napoleonico, affratellò, in quelle logge dissidenti, come nella nascente Carboneria, giacobini e comunisti da un lato, fautori dei Borboni dall'altro. Il segreto lavorìo degli Adelfi affiorò nel 1812 coll'effimero colpo di mano del generale Malet ...
Leggi Tutto
Primogenita (Vienna 1791 - Parma 1847) dell'imperatore d'Austria Francesco I, sposò nel 1810 Napoleone I, al quale diede (1811) il sospirato figlio (il "re di Roma", futuro duca di Reichstadt). Investita [...] a Vienna (aprile 1814). Il 19 febbraio 1815 protestò con un atto presentato al congresso di Vienna contro la restaurazione dei Borboni in Francia, reclamando quel trono in favore del figlio; ebbe invece dal congresso il ducato di Parma, Piacenza e ...
Leggi Tutto
borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...