Uomo di stato russo (Danzica 1718 - Pietroburgo 1783), ambasciatore in Danimarca e Svezia (1747-58). Istitutore del principe ereditario Paolo, aderì al movimento per rovesciare Pietro III e dal 1763 diresse [...] russa. Ideatore di un "sistema nordico" tra Russia, Prussia, Polonia, Svezia ed eventualmente Gran Bretagna contro i Borboni e gli Asburgo, comportante l'integrità formale della Polonia, sottoposta interamente alla predominante egemonia zarista, vide ...
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Statista piemontese (Torino 1701 - ivi 1784); noto giureconsulto e funzionario sotto Carlo Emanuele III di Savoia, scoppiata la guerra di successione austriaca, come 1º segretario della Guerra (1742) fu [...] della vittoria: a lui si deve il colpo di mano che liberò Alessandria e sottrasse la monarchia sabauda alla minaccia dei Borboni. Ricompensato con la dignità comitale, nel 1750 fu ministro di stato. Operosissimo in tutti gli uffici che occupò, curò l ...
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Uomo politico e scrittore (Napoli 1768 - Pesaro 1838), difensore a oltranza dei privilegi ecclesiastici e feudali, sostenitore della monarchia assoluta, fu nel 1799 imprigionato e condannato a morte per [...] dal cardinale Ruffo, durante la reazione fu ancora processato e relegato al confino sino al 1801. Nel 1806 seguì i Borboni in Sicilia, e alla restaurazione fu ministro di polizia (1816 e 1821), attuando una politica così duramente reazionaria da ...
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Ecclesiastico (Napoli 1810 - ivi 1877), vescovo di Aversa (1845), poi arcivescovo di Napoli, cardinale (1846); si segnalò non solo per lo spirito di carità (soprattutto durante il colera del 1854-55) e [...] per le cure rivolte all'educazione del clero, ma anche per i suoi sentimenti di assoluta fedeltà, dopo il 1860, alla spodestata dinastia dei Borboni. Per questo dovette vivere alcuni anni lontano da Napoli. ...
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Uomo politico (Rouen 1760 - Montigny, Dieppe, 1829). Avvocato generale al parlamento di Parigi prima dello scoppio della Rivoluzione, si recò (1791) all'estero per favorire la fuga di Luigi XVI. Ritornato [...] , rifiutò l'elezione a membro del Consiglio dei Cinquecento e non accettò le cariche offertegli da Napoleone. Al ritorno dei Borboni, Luigi XVIII lo nominò cancelliere di Francia e presidente della camera dei Pari. Nel 1815 presiedette la corte che ...
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SPECIALE, Vincenzo
Nicola NICOLINI
Nato nel 1760 a Borgetto (Palermo), morto nel 1813. Seguì gli studî giuridici, che gli consentirono di occupare nel 1799 la carica di giudice della Corte pretoriana [...] a Palermo, delazioni e crudeltà d'ogni sorta gli valsero la fiducia dell'Acton, e insieme, quando il Nelson riconquistò ai Borboni le isole del Golfo di Napoli, la carica di commissario a Procida, per procedere al giudizio dei rivoltosi (12 aprile ...
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MORELLI, Donato
Ferdinando Cordova
MORELLI, Donato. – Nacque a Rogliano, Cosenza, il 10 aprile 1824 da Rosalbo e da Giuseppina Giuranna. La sua famiglia era fra le più cospicue della Calabria per ricchezze [...] il 14 maggio a Napoli, fra l’esercito e gli insorti, con i quali si conclusero non solo la partecipazione dei Borboni alla I guerra d’indipendenza, ma anche la loro esperienza costituzionale, segnarono una rottura netta e non più revocabile con la ...
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Scrittore (Roma 1901 - ivi 1981); di famiglia lucana, ha trascorso l'infanzia nell'isola della Maddalena; prof. di lettere nei licei. Esordì nel 1925 con una commedia, rappresentata al Teatro degli Indipendenti [...] cui si accompagna un sottile humour. Sono seguiti: Il mago deluso (1947); I soldati del re (1952), romanzo ambientato nella Napoli borbonica del '48; L'eredità della priora (1963); Nascita di Eva (1966); L'inghippo (1973). Ha scritto anche i saggi Il ...
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Erudito e uomo politico (Lucca 1756 - ivi 1832). Di tendenze conservatrici, fece parte della missione a Parigi (1798) che tentò di salvare dalle armi francesi la Repubblica di Lucca; esule volontario durante [...] reazionaria, si adattò poi al governo dei Baciocchi, dai quali ebbe onori e uffici confermatigli successivamente dai Borboni. Scrisse di tutto (apologetica cristiana, studî di ebraico e di lingue orientali, traduzioni dal greco, contributi di ...
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Maresciallo di Francia (Reims 1765 - Parigi 1844). Soldato prima della rivoluzione, generale nel 1799, si segnalò a Jena (1806), a Friedland (1807) e fu creato conte di Erlon. Fra il 1810 e il 1813 combatté [...] : in esilio sotto la prima Restaurazione, pari di Francia durante i Cento giorni, fu presente a Waterloo. Esiliato al ritorno dei Borboni, solo nel 1830, con l'avvento di Luigi Filippo, riottenne onori e comandi e infine il grado di maresciallo. ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...