DIODATI, Luigi
Saverio Russo
Nacque a Napoli il 10 marzo 1763 da Giovanni, grosso mercante di cereali di lontana origine lucchese, e da Camilla Ginnari. Alla morte del padre, 1770, fu affidato alle [...] Spagna nel 1779, le monete napoletane "son rimaste più preziose anche di quelle diSpagna e de' zecchini di Venezia , XXIII (1898), pp. 258-266; G. Bovi, Le variazioni di "fino" nelle monete borboniche napol., ibid., n. s., XXXVI (1956), pp. 273-287; ...
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DE CESARI, Giovan Battista
Maria Aurora Tallarico
Nato a Casalabriva, piccolo villaggio della Corsica, a circa 50 km da Aiaccio, intorno al 1770, emigrò nel Regno di Napoli dopo la Rivoluzione francese [...] diSpagna, e il D., nella veste di duca di Sassonia, ricevettero gli omaggi delle deputazioni di molte città della Puglia e della Basilicata; a capo di un esercito di un migliaio di dei Borbonidi Napoli, Palermo 1860, p. 290; A. Dumas, Cento anni di ...
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AMEDEO FERNANDINO MARIA di Savoia, duca d'Aosta, re diSpagna
Carlo Pischedda
Terzogenito di Vittorio Emanuele, allora principe ereditario di Sardegna, e di Maria Adelaide, nacque a Torino il 30 maggio [...] squadra del Mediterraneo.
Il destino gli riserbava a questo punto l'amara esperienza regale in Spagna. Cacciata la regina Isabella II diBorbone dalla rivoluzione del settembre 1868, i capi rivoluzionari, e soprattutto il generale Juan Prim, leader ...
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CANALE, Saverio
Mirella Giansante
Nacque il 15 febbr. 1695 a Terni da Giovanni Maria, conte di Varolengo, e da Maria Caterina Gregori. La sua famiglia, di antica nobiltà, derivava il nome dal castello [...] . La permanenza spagnola e i legami familiari (suo fratello Filippo fu intimo del re diSpagna) crearono intorno al C. la fama di essere un simpatizzante dei Borboni e questo non giovò a una sua ulteriore carriera politica.
Sempre nel 1731 il C ...
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BORBONE, Alfonso di, conte di Caserta
Ruggero Moscati
Nato nel palazzo reale di Caserta il 28 marzo 1841, terzogenito di Ferdinando II re delle Due Sicilie e di Maria Teresa d'Asburgo, fu avviato fin [...] alle sue prerogative di principe napoletano per assumere quelle di infante diSpagna, occupava nella . Per l'attività del B. fino al 1861 v. anche H. Acton, Gliultimi Borbonidi Napoli (1825-1861), Milano 1962, ad Indicem (bibl. alle pp. 621-628). ...
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CARAFA, Lelio
Carla Russo
Figlio terzogenito di Marzio Domenico, duca di Maddaloni, e di Emilia Carafa dei duchi d'Andria. Allo scoppio della guerra di successione spagnola, i Maddaloni si erano schierati [...] insignito dell'onoreficenza del Toson d'oro nel 1719 e del titolo di grande diSpagna nel 1734.
Ritornò in Italia al seguito di Carlo diBorbone, con il grado di capitano di una compagnia di guardie del corpo a cavallo, al cui comando lo aveva voluto ...
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Talleyrand-Perigord, Charles-Maurice principe di
Talleyrand-Périgord, Charles-Maurice principe di
Politico francese (Parigi 1754-ivi 1838). Avviato alla carriera ecclesiastica, nel 1779 fu ordinato [...] di Benevento. Dimissionario nel 1807, restò consigliere privato di Napoleone per gli affari esteri. Dopo l’impresa diSpagnadi Russia, Napoleone gli offrì il portafoglio degli Esteri; T. cominciò invece a preparare la restaurazione dei Borboni, ...
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Generale e patriota (Squillace 1783 - Torino 1855), fratello di Florestano. Combatté nella Repubblica Napoletana (1799), poi contro i Borboni a fianco di Napoleone e di G. Murat. Guidò i moti carbonari [...] solo tre anni dopo da Giuseppe Bonaparte. Con l'avvento di Murat, P. fu inviato (1811) a combattere in Spagna e fece la campagna d'Italia (1815), segnalandosi sull'Enza e alla Secchia. Tornati i Borboni a Napoli, ottenne (1818) il comando della terza ...
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Scrittore francese (Saint-Malo 1768 - Parigi 1848). Di nobile famiglia bretone, trascorse la prima infanzia nella cittadina natale, fece gli studî a Dol, Rennes, Dinan, passò lunghi periodi dell'adolescenza [...] attraverso la Spagna. Eletto all'Accademia francese (1811), non potè esservi ricevuto per il veto di Napoleone. Nel 1814 pubblicò una violenta operetta antinapoleonica, De Buonaparte et des Bourbons. Restando sempre fedele ai Borboni ...
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Scrittore e uomo politico inglese (Redland, Bristol, 1786 - Londra 1869), amico di Byron col quale viaggiò in Spagna, Grecia e Turchia (1809). Il Childe Harold, per il quale scrisse le note al 4º canto [...] suo consiglio che i Memoirs di Byron furono distrutti. I suoi scritti, contrarî ai Borboni e favorevoli a Napoleone, gli 'opposizione, che egli, forse per primo, qualificò "opposizione di Sua Maestà". Partecipò ai gabinetti Grey (1832), Melbourne ( ...
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legittimista
s. m. e f. e agg. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimiste] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. In genere, chi sostiene una dinastia reale spodestata, operando per rimetterla sul trono; anche, fautore o partigiano del regime...
co-ufficiale
agg. Che condivide il riconoscimento di ufficialità. ◆ i Giochi del 2006 si svolgeranno, è vero, nelle vallate occitane, ma è altrettanto vero che in queste, oltre alla lingua d’oc, si parla pure e diffusamente il piemontese....