. La camorra era un'associazione di uomini del popolo, che ponevano a contributo, con l'intimidazione, i viziosi e i vili. Era ramificata per tutto l'antico regno di Napoli, aveva leggi e consuetudini, [...] querela, rissa, disputa, ecc., o se dalle associazioni diSpagna (di Siviglia, per es.) abbia imitato costumanze e abitudini, non , dei lupanari e di tutti i luoghi malfamati della città. Nel decennio di reazione borbonica, alcuni camorristi furono ...
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MASSÉNA, André, duca di Rivoli, principe di Essling
Alberto Baldini
Maresciallo di Francia, nato a Nizza Marittima il 6 maggio 1758, morto a Parigi il 4 aprile 1817. Fino a 17 anni fu mozzo e marinaio [...] pace, lo insignì del titolo di principe di Essling. Nel 1810 con soli 38.000 uomini (esercito diSpagna) batté più volte gli Anglo al ritorno dei Borboni, dai quali ebbe offerte di nuovi onori, da lui accettati. Al ritorno di Napoleone ripassò dalla ...
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Maresciallo di Francia, principe e duca di Neufchâtel e Valengin, principe di Wagram, nato a Versailles il 20 febbraio 1753. Suo padre, Giovanni Battista, fu un noto ingegnere, architetto e cartografo [...] caduti i Borboni, servì la repubblica e partecipò alla repressione dell'insurrezione vandeana (1793-96). Nominato capo di stato diSpagna. Dopo la proclamazione dell'impero, ebbe la sovranità di Neufchâtel (marzo 1806); Napoleone credette di ...
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Nato a S. Ildefonso il 13 ottobre 1784, morto a Madrid il 29 settembre 1833. Figlio di Carlo IV e di Maria Luisa di Parma, crebbe in un ambiente ostile, poiché il Godoy, onnipotente alla corte, riuscì [...] fece comunicare la sua ferma volontà che i Borboni non dovessero più regnare sulla Spagna. Nel frattempo era giunto a Baiona Carlo IV ed entrambi inveirono contro F., ritenendolo responsabile della rivolta di Madrid (2 maggio), che era stata repressa ...
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Uomo politico e scrittore, nato a Messina il 14 giugno 1808, morto a Napoli il 26 marzo 1877. Era figlio di Raimondo, oriundo diSpagna, che aveva servito fedelmente i Borboni, e di Conceita Ragusi, siciliana. [...] morte di G. Murat, inserita nella strenna l'Iride, lo fece entrare in sospetto della polizia borbonica, obbligandolo deputato il 21 maggio 1861, entrò l'anno dopo, col grado di generale, nell'esercito nazionale, ma nel 1864 fu messo in disponibilità. ...
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Nato a Montpellier il 25 dicembre 1753, si segnalò negli ultimi anni dell'antico regime tra i fautori delle riforme: nell'estate 1788 pubblicò una memoria sugli Stati generali e l'anno seguente fu designato [...] legazione diSpagna in Venezia. Ebbe pure la rappresentanza ufficiosa presso la Serenissima del conte di Lilla Borboni presso il generale Bonaparte. Un'evasione, forse tollerata dal Bonaparte stesso, permise al d'A. di rifugiarsi in Isvizzera e di ...
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Nacque il 15 marzo 1720 da Filippo V diBorbone, re diSpagna, e da Elisabetta Farnese, ultima discendente di questa famiglia. Fu educato alla corte di Madrid e prese parte alla guerra di successione d'Austria [...] Guglielmo Du Tillot, già suo servitore di camera in Spagna, poi suo segretario particolare, e e U. Benassi, Storia di Parma, Parma 1908: O. Masnovo, La Corte di Don Filippo diBorbone nelle relazioni segrete di due ministri di Maria Teresa, in Arch. ...
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Il principe Guglielmo III di Orange, statolder (stadhonder) d'Olanda e poi re d'Inghilterra, nella sua politica anti-francese cercava di ottenere punti d'appoggio nei Paesi Bassi meridionali e concepiva [...] guerra della Successione spagnola tra Inghilterra, Repubblica delle Sette Provincie, ecc., da una parte, e i Borbonidi Francia-Spagna dall'altra (v. successione, guerre di). La guerra volse contraria a Luigi XIV il quale, dopo la sconfitta ...
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Ingegnere, autore drammatico e statista spagnolo, nato a Madrid il 19 aprile 1832 e ivi morto il 14 settembre 1916. Studiò a Murcia e quindi alla scuola d'ingegneria di Madrid, dove fu assunto professore [...] appena tornati i Borboni: fu ministro delle Finanze (1874), e fu creatore della Banca diSpagna. Da allora, prima opera El libro talonario (1874), rappresentata sotto il nome di Jorge Hayaseca, si rivela la decisa individualità dell'artista. L ...
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Comune agricolo della Sicilia occidentale, in provincia di Trapani, con 5672 ab., agglomerati nel centro su una collina a 439 m. s. m., a 15 km. a SE. di Alcamo. Il paese fu fondato nel 1744. Il suo territorio [...] IV gli conservò tuttavia gli assegni di cui godeva, e Carlo III da parte sua gli concesse trattamento di grande diSpagnadi prima classe.
Domenico (1826-63) fu nel 1848 pari di Sicilia e votò la decadenza dei Borboni. Nel '60, a Napoli, in seguito ...
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legittimista
s. m. e f. e agg. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimiste] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. In genere, chi sostiene una dinastia reale spodestata, operando per rimetterla sul trono; anche, fautore o partigiano del regime...
co-ufficiale
agg. Che condivide il riconoscimento di ufficialità. ◆ i Giochi del 2006 si svolgeranno, è vero, nelle vallate occitane, ma è altrettanto vero che in queste, oltre alla lingua d’oc, si parla pure e diffusamente il piemontese....