Giurista (Lucenay, Borbonese, 1250 circa - Parigi 1308); con Iacopo da Révigny, di cui fu discepolo, rinnovò la scienza civilistica, introducendo il metodo dialettico, mutuato dalla Scolastica. Insegnò [...] con grande successo negli studî di Tolosa e Orléans. Fu vescovo di Auxerre (1306) poi, cancelliere di Francia, si occupò a Parigi della pubblica amministrazione. Lasciò commentarî al Digesto, al Codice ...
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Uomo di legge e poeta francese (n. Aigueperse Borbonese 1383 - m. prima del 1443). Addetto alla casa ducale di Berry, prese parte alle agitazioni politiche del tempo; compose (1426 circa) un violento Lay [...] de guerre, replica al Lay de paix di A. Chartier. Si rivelò spirito di calda religiosità nell'Oraison à Notre-Dame (di qualche anno posteriore) e più nelle Vigiles des morts (o Neuf leçons de Job, parafrasi ...
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Giurista francese (n. Riom - m. 1450), autore della raccolta di consuetudini e norme procedurali per le giurisdizioni dell'Alvernia e del Borbonese (Practica forensis, pubbl. 1523, più volte ripubblicata): [...] nella Francia del sec. 15º, uno dei lavori più importanti della sistemazione, secondo i principî del diritto romano, delle tradizioni germaniche ...
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