BENTIVEGNA, Francesco
Francesco Brancato
Nato a Corleone (Palermo) il 4 marzo 1820, da Giliberto e da Teresa de Cordova dei marchesi della Giostra, appartenne a cospicua famiglia e, avviato dapprima [...] comunicare in quell'occasione il luogotenente del re al governo diNapoli, "i più audaci sussurravano d'essere arrivata l'ora programma politico e d'azione, tranne quello generico di cacciare il Borbone dall'isola, né che avesse dirette intese con ...
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ABBAMONTI (Abamonti, Abbamonte, Abamonte), Giuseppe
Pasquale Villani
Nacque a Caggiano (Salerno) il 21 genn. 1759; si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu tra i primi fautori della rivoluzione francese [...] Murat a far parte del Consiglio di Stato. Per il trattato di Casalanza (1815)conservò il suo posto di magistrato anche dopo la restaurazione di Ferdinando diBorbone, prima come consigliere della Suprema Corte diNapoli e poi, dal giugno 1817, come ...
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ALTAVILLA, Pasquale
Ruggero Moscati
Attore e autore teatrale, nato il 6 dic. 1806 a Napoli. Copista nella prefettura di polizia, fu notato da Silvio Maria Luzi, l'accorto e fortunato impresario del [...] dal 1849 al 1853 e dedicati al principe di Salerno, don Leopoldo diBorbone. Altre commedie furono pubblicate sparsamente; altre ancora si conservano manoscritte nella Biblioteca Lucchesi-Palli diNapoli. Furono pubblicate a parte, per i tipi del ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] , e recentemente la bella edizione delle Lettere inedite e rare, a cura di G. Gorni, Milano-Napoli 1969. Sette lettere inedite di B. C. sono state edite da M. L. Doglio in Studi in on. di A. Chiari, I, Brescia 1971, pp. 437-46; G. La Rocca, Storia ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] maggiori. I lanzi con gli Spagnoli del duca Carlo diBorbone, sostenuti dal duca di Ferrara, si apprestavano a scendere verso Firenze e Roma. Carlo V, di ritorno dall'impresa di Tunisi, si fermò a Napoli, il duca Alessandro decise di sottoporre la ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] motivi per non credergli) - con l'uccisione di Carlo diBorbone e il ferimento del principe d'Orange, condottieri di mano del garzone di bottega Michele di Goro cui l'artista lo dettava. La prima edizione è di A. Cocchi, Colonia s. a. (ma Napoli ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] Sardegna. Raggiunse Napoli, ove incontrò l'ambasciatore francese Charles Alquier, al quale chiese di essere cancellato dalla gli ambasciatori di Ferdinando IV diBorbone, A. Maresca duca di Serracapriola, di Baviera, F.-G. de Bray, e di Spagna, ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] Edimburgo, 1796, in Memorie per i curiosi di agricultura e di economia rurale, IV, Napoli [1801], pp. 104-137). Muovendo da In seguito, dopo il trattato di Aranjuez del 21 marzo 1801, passò al servizio dei Borbone Parma nell'ambito istituzionale del ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] nel Molise; vinta presso Isernia la resistenza di contadini e regolari borbonici, e date rigide disposizioni sull'atteggiamento da gli anni dopo il 1861, è quella di N. Nisco, Ilgen. C. e i suoi tempi, Napoli 1893. Si vedano anche: C., generale ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] parente, il generale Gennaro Valentino, fedele suddito del Borbone. La famiglia del B. fu perciò costretta a ital. contemp. dal Romanticismo al Futurismo, trad. di T. Gnoli, Napoli 1916, pp. 90-93; G. Vigolo, La poesia di G. G. B., in Il Mondo, Roma, ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...