BOUDARD, Jean-Baptiste
Serenita Papaldo
Figlio di Philippe, nacque a Parigi probabilmente nel 1710; dopo aver vinto nel 1732 il premio Roma per la scultura, sul tema Betsabea consegna il figlio Canaan [...] direttori dell'Accademia di Francia si possono seguire i successivi spostamenti del B.: nel 1741 è a Napoli per eseguire alcune 1748 quando, per intervento del Tillot, entrò al servizio di Filippo diBorbone a Chambèry, e lo seguì poi a Parma, dove l ...
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GAROFALO, Giuseppe
Gaetano Bongiovanni
Figlio di un battiloro, nacque a Palermo verosimilmente nel secondo quarto del XVIII secolo. Come informa Agostino Gallo (sec. XIX, p. 85), suo principale biografo, [...] base del dipinto di Gaspare Serenario. Inoltre tradusse da dipinti di F. Manno il ritratto di Ferdinando diBorbone (1778) e una R. La Duca, Cartografia generale della città di Palermo e antiche carte della Sicilia, Napoli 1975, pp. 43, 162, 164; C ...
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FILOCAMO, Paolo
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina all'incirca agli inizi dell'ottavo decennio del sec. XVII; completò la sua formazione a Roma, alla scuola del Maratta, insieme con il fratello Antonio, [...] soglio (Messina che rende omaggio al re Carlo III diBorbone) con l'iscrizione in basso a sinistra "Paulus Filocamus ; C. T. Dalbono, Storia della pittura in Napoli ed in Sicilia dalla fine del 1600a noi, Napoli 1859, pp. 206-208; Messina e dintorni. ...
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DUPUY, Alfonso
Bruno Signorelli
Nacque a Milano il 17 nov. 1811, da Carlo Filippo e Teresa Ostinelli. Fu architetto e segretario di Maria Cristina diBorboneNapoli, regina vedova del re di Sardegna [...] Lombardia sua patria a prestar servizio presso la Real Casa". L'attività del D., al servizio di Maria Cristina prima e di Ferdinando di Savoia duca di Genova poi, durò sino al 1855 (l'anno dopo veniva pensionato), come attesta una documentazione per ...
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ALBERTOLLI, Giocondo
Paolo Mezzanotte
Architetto, il più eminente dell'illustre famiglia ticinese, nacque a Bedano (Canton Ticino) il 24 luglio 1742, da Francesco Saverio, architetto, e da Margherita [...] l'Accademia delle Belle Arti istituita da Ferdinando diBorbone, rivolse i suoi primi studi alla figura e stesso anno si reca a Roma per studiare sull'antico, poi a Napoli, dove lavora nella chiesa dell'Annunziata, che Carlo Vanvitelli edifica su ...
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GUERRA, Giuseppe
Francesco Leone
Non sono note la data e la città di nascita del G., annoverato da De Dominici tra i discepoli di Francesco Solimena.
Dopo l'alunnato giovanile, probabilmente nei primi [...] converte l'acqua in vino, collocate nel soffitto della chiesa di S. Maria degli Angeli a Nocera Inferiore.
A Napoli nel 1750, il G. si offrì a re Carlo diBorbone in qualità di restauratore delle pitture antiche che, copiose, giungevano dagli scavi ...
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CUGINI, Pietro
Paola Ceschi Lavagetto
Figlio di Lorenzo e Barbara Guareschi, nacque a Colorno (prov. di Parma) e fu battezzato il 2 ag. 1750.
Allievo del Petitot all'Accademia parmense di belle arti, [...] , Architettura neoclassica in Lombardia, Napoli 1966, pp. 16 s.; G. Bertini, L'oratorio di Copermio e problemi del neoclassico Farnese ai Borbone (catal.), Bologna 1979 p. 222; R. Tassi, E. A. Petitot, ibid., p. 249; L'Accademia Parmense di belle ...
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DE POMPEIS, Giovanni
Giuseppe Fiengo
Va annoverato tra le personalità artistiche napoletane minori, formatesi nel clima culturale del rococò, alla scuola dei vari Nauclerio, Sanfelice e Vaccaro, ed [...] complesso conventuale dei Ss. Giovanni e Teresa in via Arco Mirelli a Napoli, il nipote del D. attribuisce allo zio D. la fabbrica - dichiarata di regio padronato delle famiglie Borbone e di Sassonia. Notevole è la facciata, arretrata di alcuni metri ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...