Villaggio della provincia di Teramo, frazione del comune di Rosciano, situato a 163 m. s. m. sopra un dorso collinoso sulla destra del torrente Nora. Il territorio, gia appartenente al comune di Pianella, [...] più tardi pervenne alla casa Farnese e finalmente a Carlo III diBorbone. Questi v'insediò un nucleo di Albanesi, emigrati nel regno diNapoli nel 1744, erigendovi una parrocchia di rito greco-ortodosso, intorno a cui si costituì l'attuale villaggio ...
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Cuòco, Vincenzo. - Storico e uomo politico (Civita Campomarano 1770 - Napoli 1823). Fondatore del Giornale italiano (1804), a Napoli ricoprì importanti cariche sia durante il regno di G. Murat sia dopo [...] italiano, in cui agitò i problemi concernenti la formazione di una coscienza nazionale. Nel 1806 si stabilì a Napoli, dove ebbe alte cariche, che gli furono conservate anche sotto i Borboni. Sostanzialmente antilluminista, il C. si pone, col suo ...
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Pittore (Napoli 1799 - ivi 1877). Dipinse vedute e quadri commemorativi di avvenimenti locali (Inaugurazione delle strade ferrate napoletane, 1839; Napoli, museo di San Martino), alla maniera di F. Hackert; [...] fu paesista di corte dei Borbone, a servizio dei quali si recò anche in Spagna. ...
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Pittore (Canale, Serino, 1657 - Barra, Napoli, 1747). Allievo di suo padre Angelo, nel 1674 si trasferì a Napoli dove studiò con F. De Maria. Determinante per la sua formazione fu la lezione di L. Giordano, [...] intensi contrasti cromatici e dalla ricca inventività (Trionfo di Carlo III diBorbone alla battaglia di Gaeta, Caserta, Palazzo Reale; Ritratto di Marzio Carafa, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte). La sua attività ebbe notevoli riflessi, anche ...
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SAVOIA (Savoia-Soissons), Eugenio di (Eugenio Francesco)
Piero Pieri
Nato a Parigi il 18 ottobre 1663, morto a Vienna il 21 aprile 1736. Quartogenito di Eugenio Maurizio conte di Soissons (figlio di [...] alle cure di una nonna (Maria diBorbone-Soissons) hisbetica e prepotente. Per volere di costei e dello e campeggiamenti del serenissimo principe F. E., Venezia 1739, 1742, Napoli 1754; [É. Mauvillon], Histoire du Prince François-Eugène, Amsterdam ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Antonio BoselIi
Erudito, nato a Torino il 23 novembre 1710, morto a Parma il 1° febbraio 1785. Studiò nell'università sotto la guida del napoletano Bernardo Lama, che vi professava [...] come predicatore. Abbandonato per ragioni di salute l'esercizio della predicazione, si diede, a Napoli, allo studio dell'archeologia sacra e a Parma come bibliotecario e antiquario del duca Filippo diBorbone. Fu a Parigi tra il gennaio e il luglio ...
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FUGA, Ferdinando
Giampiero Pucci
Architetto, nato a Firenze nel 1699, morto a Roma nel 1781. A Firenze studiò con Giov. Batt. Foggini, ma si perfezionò a Roma, ove fu mandato giovane di 18 anni. Come [...] . Dal 1750 il F. trovò largo campo a Napoli, nei lavori di rinnovamento e di abbellimento della città promossi dal re Carlo diBorbone. Architetto di corte, costruì un gruppo cospicuo di edifici: la grande fabbrica dell'Albergo dei poveri (Lominciata ...
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Giureconsulto e uomo politico, nato a Caggiano, presso Salerno, il 21 gennaio 1759, morto a Napoli il 9 agosto 1818. Fuggito da Napoli appena si scoprì la congiura giacobina del 1794, spiegò proficua azione, [...] e il 1815, tanto da Giuseppe Bonaparte e da Gioacchino Murat, quanto da Ferdinando IV diBorbone, che gli affidò l'ufficio di consigliere della Corte suprema di giustizia in Napoli. L'A. fu vivace scrittore politico. Nel 1797, fondò a Milano, con tre ...
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MORELLI, Michele
Nato nel 1790 a Monteleone Calabro. Apparteneva a famiglia calabrese benestante, dalla quale fu avviato alla carriera militare. Sottotenente nel reggimento di cavalleria Real Borbone [...] Rimasto in disparte nelle successive vicende di quella rivoluzione, il M., dopo il fallimento di questa, fu arrestato e dalla Gran V. Cannaviello, Lorenzo de Conciliis o il liberalismo Irpino, Napoli 1913: M. Manfredi, L. Minichini e la Carboneria a ...
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Spaventa, Silvio
Patriota e uomo politico (Bomba, Chieti, 1822 - Roma 1893). Avviato allo studio del diritto a Napoli (1843), si dedicò principalmente alla filosofia e seguì le lezioni di Pasquale Galluppi. [...] dalla polizia borbonica. Protagonista della rivoluzione napoletana del 1848, il 1° marzo di quell’anno fondò «Il Nazionale», giornale che auspicava il collegamento dei diversi moti scoppiati nella penisola e la partecipazione diNapoli alla guerra ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...