porta
Domenico Consoli
I. In senso proprio per " porta di una città " in Pd XI 47 Porta Sole (in Perugia); XVI 94 Sovra la porta ch'al presente è carca / di nova fellonia: " haec fuit antiqua porta [...] per esempio, tra i molti testi citabili, Giacomino da Verona: " Per çascaun canton si è tre belle porte, / clare plu ke stelle et alte, longhe e grosse " (Contini, Poeti I 629); e Bonvesin de laRiva: " Dnanz dal patre dolcissimo lo iusto se deporta ...
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ORELLI, Simone
Alberto Luongo
ORELLI, Simone (Simone da Locarno). – Nacque a Locarno attorno al 1220 da Guido, esponente di una famiglia aristocratica, discendente dal ceppo dei da Besozzo, che aveva [...] In realtà vi rimase poco più di un anno, sostituito poi da Guglielmo VII di Monferrato, ma fece in tempo a conquistare, altro. Nel passato e nel presente, Milano 2006, p. 38; Bonvesin de laRiva, Le meraviglie di Milano, a cura di P. Chiesa, Milano ...
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BISSOLO, Ardighino (Bellino)
Cesare Segre
Nome e patria dello scrittore risultano dall'incipit del suo Speculum vite, dove egli è indicato come "Belinus Bixolus de Mediolano"; la sua professione dal [...] tre le opere del B., è stato trascritto (nell'anno 1325) da Prosdocimo da Cittadella, che era custode del duomo di Padova; e che l'
Il B., maestro e scrittore come il suo coetaneo Bonvesin de laRiva, ha sentito al pari di quello il bisogno di ...
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squilla
Maria Adelaide Caponigro
In Pg VIII 5 l'ora... che lo novo peregrin d'amore / punge, se ode squilla di lontano / che paia il giorno pianger che si more, nella descrizione del sentimento di tristezza [...] come della sera "); e il Lombardi: " mesto suono e quasi da morto (come tra i cattolici si pratica nel suonare su l'imbrunire A tal proposito, una conferma si ha dall'epitafio di Bonvesin de laRiva, morto fra il 1313 e il 1315, quindi anteriore alla ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] agganciati e sospesi in due filari che esalano un odore sgradevole; in cui la grassa nube delle caldaie s'eleva in mezzo al frastuono dei piatt" abbiamo notizia nella curiosa operetta di fra BonvesindaRiva (De magnalibus civitatis Mediolani). Ivi ...
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VISCONTI
Luigi Simeoni
. La grande fortuna raggiunta inaspettatamente alla fine del sec. XIII dalla famiglia V., fino allora modesta, fece presto sorgere delle leggende sulla sua origine, create dall'adulazione [...] cominciò attorno alla insegna viscontea della vipera che ingoia un rosso saraceno, la quale già daBonvesindaRiva nel suo De Magnalibus urbis Mediolani (1288) viene fatta derivare da gesta eroiche di un Ottone V., durante una crociata. Essa ebbe ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Brandani al Purgatorio di S. Patrizio, dai due poemetti di Giacomino da Verona al Libro delle tre scritture di BonvesindaRiva, per citare solo i più noti -, ma con la stessa più o meno colta e raffinata letteratura sia didattico-allegorica, sia ...
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OZANAM, Antoine-Frédéric
Salvatore Battaglia
Critico e apologista francese nato il 23 aprile 1813 a Milano, dove il padre, che vi si era trasferito nel 1809 da Lione, esercitava la professione di medico; [...] e l'istruzione pubblica in Italia; interessanti fra le opere inedite, oltre al materiale latino, la produzione volgare di BonvesindaRiva, Bonagiunta da Lucca, l'Intelligenza, ecc.), mentre gli studî sul Medioevo germanico (Études germaniques, 1847 ...
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Filologo tedesco, nato a Berlino il zi maggio 1785, ivi morto il 7 giugno 1871. Fu scolaro del Wolf e viaggiò a lungo in Francia, Italia, Inghilterra e Germania, col precipuo scopo di studiare i manoscritti [...] per le sue edizioni di classici. La sua fervida attività scientifica fu infatti quasi esclusivamente dedicata a Delle sue edizioni di filologia romanza è da notare quella delle poesie di fra Bonvesin della Riva (1830).
Bibl.: Halm, in Allgemeine ...
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Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] e di nomenclatura e a valle la speranza di aver lumi da qualche nativa.
Là dove la rivendicazione autonomistica era più sentita, con un’unica localizzazione, il ristorante di via Bonvesin della Riva o dell’Albereta. In una osteria segnalata dalla ...
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