CAFARO, Girolamo (Hieronymus Capharus)
Giovanni Parenti
Nacque a Salerno in data non precisabile, al principio del sec. XVI.
Ecclesiastico e maestro di latino assai reputato, svolse la sua attività a [...] annuo di 100 scudi e qualche sgravio fiscale, ed ebbe come scolari, tra gli altri, i fratelli Benedetto e Bono di Dionigi Boni che furono giuristi assai noti. Sempre a Cortona apparve la sua Epitome grammatices (1545), la Grammatices phoenix ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] oste, o per navilio, o per arme,
o per tormento, o per recar gente scacciata in lor paese, e per altre
cotali cose (Bono Giamboni, Fiore di rettorica, red. beta, cap. 74, p. 88)
Ecco una trascrizione fonetica nell’alfabeto IPA:
[per ˈvia di ˈfɔrʦa si ...
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I ➔ titoli di opere (letterarie, ma anche musicali e artistiche in genere) richiedono sempre l’iniziale maiuscola del primo elemento, anche se si tratta di un articolo: Il barone rampante (di Italo Calvino), [...] Johnny (di Beppe Fenoglio), Canti di Castelvecchio (di Giovanni Pascoli), Libro de’ Vizî e delle Virtudi (di Bono Giamboni).
Quanto i titoli appaiono nella scrittura, si presentano alcuni problemi particolari. Si indicano qui i principali.
Quando ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] peccato, duratura sempre quanto gli uomini abiteranno la terra (Bono Giamboni, Delle Storie contra i Pagani di Paolo Orosio Beppe (1986), Una questione privata, Torino, Einaudi.
Giamboni, Bono (1849), Delle Storie contra i Pagani di Paolo Orosio libri ...
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SEGRE, Cesare
Ignazio Baldelli
Filologo romanzo, nato a Verzuolo, presso Saluzzo (Cuneo), il 4 aprile 1928. Professore di Filologia romanza a Trieste dal 1954 al 1956, è poi passato all'università di [...] e francesi (Li Bestiaires d'Amours di Richart de Fornival, del 1957, e Il libro de' Vizî e delle Virtudi di Bono Giamboni, del 1968). Della mai tralasciata attività testuale dedicata all'Ariosto, si può segnalare l'edizione dell'Orlando furioso (con ...
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Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali [...] esempi, sempre in bocca a parlanti arabofoni o turcofoni: «Acosi, acosi, mirar como mi estar barbero bono, y saber curar, si estar malato, y ora correr bono», «Dio grande no pigllar fantesia, Mundo cosi cosi. Si estar scripto in testa, andar andar ...
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La paraipotassi è un fenomeno sintattico tipico dell’italiano delle origini (➔ sintassi; ➔ origini, lingua delle), che consiste in una combinazione tra il meccanismo sintattico della coordinazione (➔ paratassi) [...] di Gesù, Milano, Garzanti.
Croce, Giulio Cesare (1965), La Farinella, introduzione, testo e note a cura di P. Cazzani, Torino, Einaudi.
Giamboni, Bono (1968), Il “Libro de’ vizî e delle virtudi” e il “Trattato di virtú e di vizî”, a cura di C. Segre ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] solo latinismo legato (Terza Deca di Tito Livio); exercitus prima con oste, gente e cavalleria (Brunetto), poi con esercito (Bono Giamboni; gli esempi da Segre 1963: 60; Pfister 1978: 62). Nel Trecento la generale tendenza al recupero diretto della ...
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Il termine allotropi indica due o più parole che, pur essendo diverse sul piano formale e semantico, hanno il medesimo etimo, come per es. vizio e vezzo, riconducibili entrambe al lat. vĭtium.
Il termine, [...] coppia capo / ceffo; a solaio si è affiancato l’anglolatinismo solarium, ecc.) o da dialetti (si pensi al romanesco bono/a «fisicamente attraente» rispetto a buono/a).
Sebbene il fenomeno non sia esclusivo di voci derivate dal latino, gli allotropi ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] , cominciò la Fede Cristiana a segnoreggiare tutto ’l mondo (Bono Giamboni, Libro de’ vizi XLII, 1, p. 74) (1979), a cura di A. D’Agostino, Firenze, La Nuova Italia.
Giamboni, Bono (1968), “Libro de’ vizi e delle virtudi” e “Il trattato di virtù e ...
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bono
bòno agg. – Variante pop. di buono. È forma frequente anche in molti composti, nei quali si oscilla tuttavia tra bono- e buono- (per es. bongustaio e buongustaio, bonavoglia e buonavoglia). In questo Vocabolario, quasi tutti questi composti...
pro bono pacis
locuz. lat. (propr. «per il bene della pace»), usata in ital. come avv. – Espressione che significa ed equivale all’ital. per amor di pace; si ripete spesso con riferimento a concessioni che si dichiarano fatte per evitare contrasti,...