I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] durante la guerra con la sede apostolica per il dominio di Ferrara (48). Nel 1310 ventitré ecclesiastici, tra cui un canonico da Grado a Cavarzere, "providere de conservatione et bono statu eorum" e fare una relazione, accompagnata da consigli, da ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] il cardinale Andrea Carlo Ferrari, il quale chiese al sacerdote siciliano se gli argomenti da lui trattati erano stati Popolo» aveva documentato sulle responsabilità di Emilio De Bono nel delitto Matteotti. All’interno dell’Aventino cominciavano ad ...
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L'istruzione
Gherardo Ortalli
I modi in cui una comunità organizza i processi educativi sono sempre un buon indice del tipo di società alla quale ci troviamo di fronte. La formazione scolastica, [...] docenti che in laguna giungono, per esempio, da Parma o Mantova o Milano o Ferrara o dal Trentino, oppure dalla più lontana Calabria vantaggio per l'ufficio: "ita quod utilis est et de bono in melius ad curiam". La cancelleria sembra il luogo in cui ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] , si fermò due giorni a Ferrara per conoscere il G. e per donargli copia del suo De vero bono. Del 1434 è la traduzione prima metà del '400 e la polemica tra G. e fra Giovanni da Prato a Ferrara (1450), in Studi francescani, VII (1982), pp. 249-289; ...
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La politica del sale
Jean-Claude Hocquet
Nel 1200, dopo due secoli di espansione, la produzione del sale aveva ormai raggiunto l'apogeo e collocato la laguna veneta al primo posto fra i produttori [...] di Venezia aveva promesso a Ferrara e a Mantova la consegna di sale di mare giunto da Siponto e da Canne nelle Puglie, mentre nel praticata in talune saline: nel 1212 un certo Pietro Bono di Gandolfo, oberato dai debiti, accettò di lavorare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] 1414-18) e a quello di Basilea, Ferrara e Firenze (1431-45), ma l’esito osserva per la prima volta con il telescopio da lui perfezionato nel corso dei mesi precedenti che 27, pp. 41-95.
M. Di Bono, Le sfere omocentriche di Giovan Battista Amico nell’ ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] tra gli altri dal Ranzano, da Bartolomeo Facio e da Raffaele Maffei. A Ferrara tradusse in greco due opuscoli del avrebbe inserito come interlocutore nel dialogo De falso ac vero bono nella redazione dedicata a Sisto IV (Medioli Masotti). Nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] delle prime trattazioni della nozione di bene comune è il De bono communi (1302) del domenicano fiorentino Remigio de’ Girolami. L categoria di bene comune nel discorso economico venne da Francesco Ferrara, di certo il più noto degli economisti ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] .
"Abbiamo alfine uno bono et prudente pontifice - scriveva il C. - dal quale veramente se ha da aspectare omne quiete et fortemente incrinata dalla ostentata protezione di quest'ultimo verso Ferrara. Si arrivava così all'alleanza antifrancese tra l' ...
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Innocenzo IX
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre Antonio proveniva da Cravegna (valle [...] intelligente e bono"), soprattutto per la successione ad Alfonso II di Ferrara.
L'elezione di Facchinetti al soglio I Ducati padani. Trento e Trieste, ivi 1979 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, 17), pp. 215-358.
S. Andretta, Farnese, Alessandro ...
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