Scultore lombardo (m. 1397 circa), autore del monumento funebre di Cansignorio della Scala (m. 1375) a Verona, opera composta goticamente, con grande ricerca di fasto e di decoro. In numerose altre sculture [...] ; tomba di Stefano e Valentina Visconti in S. Eustorgio a Milano), in cui chiaramente deriva dalla maniera di Giovanni di Balduccio, si dimostra volto piuttosto a ripetere suoi semplici schemi compositivi, caratterizzati da una tranquilla simmetria. ...
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BONINOda Milano
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Mancano gli estremi biografici di questo scultore operoso in Dalmazia dal 1412, ma che il nome e l'opera dimostrano appartenere alla cerchia dei campionesi e che probabilmente fu [...] chiarisce che era già morto (Kolendić, 1924).
Per un'analisi dei caratteri stilistici di questo scultore - da non confondere con BoninodaCampione (Karaman) -, che probabilmente fu a capo di una bottega data la grande produttività e il ripetersi di ...
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DELLA SCALA, Cansignorio (Canisdominus, Cane; il vero nome era Canfrancesco)
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Mastino (II), dominus di Verona e Vicenza, e di Taddea da Carrara, nacque il 5 marzo [...] Legnago e Giacomo dalle Eredità. Il D., che fu sepolto nella splendida arca marmorea eretta daBoninodaCampione, lasciò oltre ai due citati figli, una figlia naturale, Lucia.
I cronisti contemporanei, informati soprattutto dei due fraticidi, danno ...
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DELLA SCALA, Beatrice
Gigliola Soldi Rondinini
Era figlia legittima di Mastino (II), signore di Verona e Vicenza e di Taddea di Iacopo da Carrara e sorella quindi di Cansignorio, Cangrande (II) e Paolo [...] rimangono solo pochi resti) e lì, nel 1385, fu inumato anche Bernabò. Le arche dei due principi, scolpite daBoninodaCampione, rimosse da S. Giovanni nel 1570 per ordine di Carlo Borromeo, sono conservate nel Museo del Castello Sforzesco di Milano ...
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DALLE MASEGNE
Wolfgang Wolters
Famiglia di scalpellini e scultori veneziani operosi nei secoli XIV-XV.
Il soprannome "De Masignis" si trova solo in una parte dei documenti bolognesi; esso però venne [...] il risultato di nuove esperienze vissute dallo scultore in Lombardia dove avrebbe potuto studiare sculture nate nella cerchia di BoninodaCampione.
Se il "magister Paulus lapicida", che l'11 genn. 1412 si vide dimezzare dalla Signoria veneziana la ...
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MAFFIOLO da Cremona, detto della Rama
Stefano Arieti
Nacque probabilmente nel terzo quarto del XIV secolo e fu originario di Cremona. Non si hanno tracce della famiglia nelle cronache della città.
La [...] di M. a Milano fu probabilmente motivata dall'appartenenza al seguito degli scultori campionesi, in particolare alla bottega di BoninodaCampione, che dalla metà del XIV secolo dominò la produzione plastica lombarda; firmò le sue opere d'esordio a ...
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Scultori, architetti e lapicidi, attivi (12°-14° sec.) nell'Italia settentrionale, riuniti dalla critica Ottocentesca sotto questo nome, dal luogo di origine di molti di essi. Pur non formando una maestranza [...] era attivo già nella seconda metà del 12° nel duomo di Modena; Bonino (v.) era attivo nel 14° sec. a Cremona, a Verona, a 1212-1295) e Egidio daCampione (autore della ruota della fortuna nel duomo). In Toscana era attivo Guido da Como (v.). Ad altri ...
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D'ARIA (De Ayra, De Aera, de Ayria, D'Auria, de Oria)
Laura Tagliaferro
Famiglia di scultori lombardi attiva a Genova e a Savona tra il 1466 e il 1520 circa, alla quale appartennero Bonino, Giovanni [...] 194 s., 383; Varaldo, 1974, pp. 151, 153). Bonino era già morto prima del 1502, come appare da un atto del figlio Pietro (Alizeri, 1876, p. 279; Michele era impegnato, in società con Giovanni daCampione, in alcuni importanti lavori nella chiesa di ...
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