FANTINI, Bonifacio
Graziella Martinelli
Scarse sono le notizie attorno al F., la cui memoria è affidata alle brevi annotazioni del Tiraboschi (1786), incentrate sulla di lui documentata attività presso [...] tale maestro, forse anche di discepolato.
Il Tiraboschi (1786) avanza l'ipotesi che nel F. sia da identificarsi quel "Bonifacio pittore" che nel 1625 aveva dipinto i pennacchi della cupola nella cattedrale di Reggio (rifatta su disegno del canonico A ...
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Pittore lombardo (notizie dal 1447 al 1477), originario di Brescia, ma stabilitosi a Cremona, fratello di Benedetto. Per la corte sforzesca eseguì ritratti, affreschi e pale d'altare (castelli di Pavia, di Milano, di Vigevano). Sua opera certa sono le figure di Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti per la cappella Cavalcabò in S. Agostino di Cremona, ora a Brera. La critica ha ricostruito la personalità ...
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BONIFACIO VIII
S. Maddalo
Pontefice dal 1294 al 1303, al secolo Benedetto Caetani, B. nacque ad Anagni da una famiglia di piccola nobiltà. Ignota la data di nascita (si suppone possa collocarsi nel [...] a cura di P. Linehan (Monumenta iuris canonici, 8), Città del Vaticano 1988, pp. 439-458; G. Carbonara, Sul cosidetto palazzo di Bonifacio VIII in Anagni, Palladio, n.s., II, 1989, 3, pp. 19-46, 57-59; id., Edilizia e urbanistica di Ninfa, in Ninfa ...
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Pittore (Verona 1487 circa - Venezia 1553), della casata de' Pitati; detto anche B. Veneziano. Allievo di Palma il Vecchio, ne riflette lo stile, con accento, tuttavia, abbastanza personale (Sacre conversazioni a Firenze [pal. Pitti], a Milano, a Vienna). Dopo il 1540 la sua produzione si fa più debole, anche per la collaborazione degli scolari. Le opere sue più note sono il Convito di Epolone (Venezia, ...
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BONIFACIO (Bonifatio, Bonifazio), Natale, detto Bonifacio da Sebenico o Natale Dalmatino
Fabia Borroni
Figlio di Girolamo, di nobile famiglia oriunda di Capua, nacque a Sebenico il 23 dic. 1538. Le [...] il 1540 e il 1565 circa, ma che fu in comunione di lavoro con molti dei calcografi e mercanti di stampe del Bonifacio.
La produzione del B. è fine ed accurata, certo più vasta di quanto finora si conosca. Incise esclusivamente a bulino stampe sacre ...
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Pittore lombardo (m. dopo il 1489) di origine bresciana, fratello di Bonifacio. Firmato e datato 1462 è il polittico proveniente dal castello di Torchiara presso Parma (ora Milano, Musei Civici), ove restano [...] suoi affreschi nella Sala d'oro. In queste pitture e nel polittico, frammentario, del Mus. civico di Cremona, egli mostra di volgersi, dalle forme del tardo gotico fiorito, a quelle padovane, squarcionesche, ...
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Pittore (Bassano 1510 circa - ivi 1592), figlio di Francesco il Vecchio. Completò la sua educazione a Venezia presso Bonifacio de' Pitati, il cui influsso è presente, accanto già a suggestioni tizianesche, [...] nella Fuga in Egitto (1534, Bassano, Museo civico). Dal 1540 circa lavorò sempre a Bassano, partecipe tuttavia sempre delle più significative novità pittoriche. Le opere tra il 1538 e il 1545 mostrano ...
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BEMBO, Gian Francesco, detto il Vetraio
Franco Mazzini
Scarse sono le notizie e le opere di questo pittore cremonese, forse nipote di Bonifacio. Il Vasari, nella Vita di Polidoro e Maturino, ricorda [...] duomo di Cremona, Epifania e Presentazione (1515), firmati da un "Bembus incipiens" a lungo creduto, sulla fede del Vasari, Bonifacio; finché il Grasselli (1827) non chiarì la paternità dei dipinti alla luce dei documenti.
Si tratta peraltro di un ...
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Pittore (Lanciano 1515 circa - Venezia 1565). Il quadro con la Discesa dello Spirito Santo (1545; Venezia, Gall. dell'Accademia), concordemente assegnatogli, mostra spiccati modi di Bonifacio Veronese, [...] ritenuto suo maestro, e richiami tizianeschi. Oltre a una Sacra conversazione (Venezia, ivi), gli sono stati attribuiti altri numerosi dipinti ...
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Appellativo del pittore Antonio Negretti o Nigretti (Serina, Bergamo, 1515 circa - Venezia dopo il 1575), padre di Palma il Giovane; fu seguace del suo maestro Bonifacio Veronese. Tra le sue opere: la [...] Resurrezione di Gesù (Stoccarda, Staatsgalerie); il Figliuol prodigo (Roma, gall. Borghese) ...
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cloaca
s. f. [dal lat. cloaca, che deriva dalla stessa radice del gr. κλύζω «lavare, pulire»]. – 1. Condotto sotterraneo che raccoglie e scarica le acque piovane e i liquidi di rifiuto; fogna, chiavica. In usi fig., per mettere in risalto...
elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...