CARAFA, Bartolomeo
Arnold Esch
Nacque, in data ignota, da Andrea, capostipite del ramo dei Carafa della Spina, che durante i regni di Giovanna I e Carlo III faceva parte della corte reale; nel luglio [...] e dicembre 1388).
Ma il C. ottenne gli incarichi più importanti durante il pontificato del successore di Urbano VI, Bonifacio IX (1389-1404), allorquando la cricca delle famiglie napoletane raggiunse il culmine del potere. Nel settembre 1390 il C ...
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ADALFREDO
Ovidio Capitani
Vescovo di Bologna dal 1030 al 1061, circa. Di origine tedesca, avrebbe appartenuto, secondo il Bresslau (Jahrbücher der deutschen Geschichte unter Konrad II, Leipzig 1879-84, [...] A. assistette all'assemblea tenuta a Bologna dal messo imperiale Alessandro; nel 1032, fu presente ad un placito tenuto da Bonifacio marchese di Toscana "iuxta Padum in loco qui dicitur Caput de Reda"; nel 1038 al seguito di Corrado II presenziava a ...
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ANDREA da Biguglia
Abele L. Redigonda
Oratore sacro, "magister theologiae" domenicano; viene comunemente detto "pisano", mentre fu originario, se non proprio nativo, di Biguglia, paesetto a nord dello [...] 13 febbr. 1389 ebbe licenza d'andare in Corsica, e il 4 giugno 1393 ebbe l'incarico d'interessarsi del superiore di Bonifacio. Verso questo tempo compì un viaggio in Terra Santa e al ritorno predicò con successo a Creta. A Pisa lo raggiunse il grado ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] che attesti D. come ancora vivente risale al 526 ed è la lettera da lui inviata in quell'anno ai segretari pontifici Bonifacio e Bono in difesa del suo computo della Pasqua.
Fin dall'inizio della sua attività a Roma D. si presentò come volgarizzatore ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] nell'arcidiocesi uno scisma. Nell'autunno del 991 G. inviò nel Nord della Francia l'abate Leone del monastero dei Ss. Bonifacio e Alessio e il vescovo Domenico di Sabina in qualità di suoi legati, con il compito di indagare sulla situazione che si ...
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BERNARDINIS (de Bernardini e talora, erroneamente, de Bernardis), Martino de
Maria Luisa Iona
Di famiglia veneziana, ci è noto dapprima come alunno della pieve di S. Maria Formosa, quindi come canonico [...] , egli stabilì la sua dimora abituale presso la Curia romana, soggiornandovi per tutto il periodo che va dal pontificato di Bonifacio IX a quello di Eugenio IV. Nel 1424 venne innalzato al vescovato di Capodistria, e in questa circostanza si mostrò ...
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CELSI, Mino Gregorio Romolo
Peter G. Bietenholz
Figlio di Giovanni di Mino e di Vittoria di Francesco Tancredi, fu battezzato il 22 sett. 1514 a Siena.
La sua famiglia apparteneva alla nobiltà senese [...] pubblicazione. Nel periodo passato a Basilea il C. era in rapporti, oltre che con il già menzionato G. B. Bonifacio, con Theodor Zwinger e Basilius Amerbach, ma anche con una serie di emigrati italiani come Ester Castiglione Colli, Francesco Betti ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] l'autorità di arcivescovo per rafforzare l'opera di organizzazione della Chiesa in Germania che quegli andava compiendo. Nel 737 Bonifacio era tornato a Roma per la terza volta, e aveva discusso col papa il futuro dell'evangelizzazione e della Chiesa ...
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FRANCO da Perugia
Paolo Vian
Non si conoscono la data e il luogo della nascita di F., avvenuta forse a Perugia o nel suo contado poco dopo la seconda metà del XIII secolo; non è nota neppure la data [...] di Perugia afferma che egli fu anche lettore a Orvieto, Perugia "et in pluribus aliis conventibus".
Nel 1298, ottenuti da Bonifacio VIII i privilegi dei missionari, F. partì per l'Oriente ove, col confratello Giovanni d'Orvieto, fondò nella colonia ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] suntuarie da Innocenzo III a I. IV (1198-1254), in Roma nel Duecento: l'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, Torino 1991, pp. 237-319; A. Paravicini Bagliani, Medicina e scienze della natura alla corte ...
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cloaca
s. f. [dal lat. cloaca, che deriva dalla stessa radice del gr. κλύζω «lavare, pulire»]. – 1. Condotto sotterraneo che raccoglie e scarica le acque piovane e i liquidi di rifiuto; fogna, chiavica. In usi fig., per mettere in risalto...
elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...