Romano, ma, sembra, di famiglia germanica. Arcidiacono, fu designato alla successione, con forma inusitata, dal vivente pontefice Felice IV; resse la Chiesa dal 22 sett. 530 al 17 ott. 532. Lo scisma per la contemporanea elezione dell'antipapa Dioscoro durò solo un mese per la morte dell'avversario. Nel 531 annullò la decisione presa da lui stesso di designare alla successione il diacono Vigilio. Approvò ...
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Erudito e poeta (Crema 1585 - Capodistria 1659), vescovo di Capodistria dal 1653. Molto scrisse, in latino e in italiano, di storia, diritto, filosofia, compose discorsi, panegirici, poesie e una delle migliori tragedie del tempo: Amata (1622) ...
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Bonifacio III
Paolo Bertolini
Diacono della Chiesa romana, fu consacrato papa il 19 febbraio 607, succedendo a Sabiniano dopo quasi un anno di vacanza della Sede apostolica. Apparteneva, come risulta [...] sullo scorcio del sec. VI, l'amministrazione dei Patrimoni delle Chiese di Antiochia e di Corinto; se è lui quel diacono Bonifacio che Gregorio aveva inviato nel 603 a Costantinopoli come suo apocrisario latore di missive per gli imperatori e per il ...
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BONIFACIO, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Rovigo il 6 sett. 1547 dal nobile rodigino Sebastiano, notaio, cancelliere del vescovato di Adria e dell'Inquisizione, provveditore alle vettovaglie e alla sanità [...]
Morì a Padova il 23 giugno 1635
Fonti e Bibl.: Venezia, Civico Museo Correr, cod. Cicogna 1775/x e 3414/15; B. Bonifacio, Musarum libri X, Venetiis 1646, pp. 280, 471; N. C. Papadopoli, Historia gymnasii patavini, II, Venetiis 1726, pp. 129 s.; G. M ...
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BONIFACIO, Scipione
Giuseppe Pignatelli
Scarse sono le notizie biografiche che abbiamo intorno al B.: originario di Treviso, visse fra la seconda metà del XVIII e l'inizio del XIX secolo; prete secolare, [...] svolse per un lungo periodo il suo ministero nell'Ospedaletto di Venezia, dividendo il suo tempo fra la predicazione, la cura delle anime e un'assidua attività di polemista in difesa delle posizioni della ...
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BONIFACIO Veronese
Girolamo Arnaldi
Nel giugno del 1293 il Consiglio speciale e generale del Comune di Perugia deliberò sull'accoglimento della proposta di un tale "magister Bonifacius de Verona", maestro [...] e quello dell'Annayde siano la stessa persona risulta con certezza dall'explicit di quest'ultima: "Explicit liber Annayde Bonifacii Veronei hac et principis". Lo stesso vale per un altro poemetto, la Veronica (unmigliaio di versi in due libri ...
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BONIFACIO, Roberto
Guido D'Agostino
Esponente tra i più illustri della sua casata, appartenente al più antico patriziato cittadino e ascritta al seggio nobile di Portanova, nacque tra il 1465 e il 1466 [...] Roberto, e non diversamente avvenne per l'ufficio di giustiziere degli scolari dello Studio di Napoli, appannaggio tradizionale dei Bonifacio, sin dai tempi della regina Giovanna II d'Angiò.
Le fortune del B. crebbero, ulteriormente durante i torbidi ...
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BONIFACIO, Dragonetto
Claudio Mutini
Nacque nei primissimi anni del sec. XVI da Roberto e da Lucrezia Cicara, primogenito di altri quattro figli, tra cui era Giovanni Bernardino, il celebre scrittore [...] , del Sannazzaro, di cui è ben nota la solidarietà con Federico d'Aragona.
Scarsissime sono le notizie biografiche del Bonifacio. Fu in relazione con Cosimo Anisio e con il marchese di Pescara. Coltivò la poesia in latino, ma soprattutto quella ...
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Filosofo (Gradisca 1705 - Farra d'Isonzo 1782). Il suo nome di battesimo era Germano Federico, che egli abbandonò entrando nell'ordine dei Domenicani. Polemizzò contro le dottrine di S. Pufendorf, di Th. Hobbes, e specialmente di G. B. Vico e del vichiano E. Duni, in numerose opere, di cui pubblicò solo il De principiis iuris naturae et gentium (2 voll., pubbl. sotto il nome di suo fratello Giovanni ...
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cloaca
s. f. [dal lat. cloaca, che deriva dalla stessa radice del gr. κλύζω «lavare, pulire»]. – 1. Condotto sotterraneo che raccoglie e scarica le acque piovane e i liquidi di rifiuto; fogna, chiavica. In usi fig., per mettere in risalto...
elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...