Teologo e prelato francescano (n. Murro, od. Morrovalle - m. Avignone 1312). Maestro a Parigi (1289), poi maestro del Sacro Palazzo (1291), generale dell'ordine (1296) e infine cardinale-vescovo di Porto [...] e S. Rufina (1302). Nel Concilio di Vienne si schierò contro Filippo il Bello che si adoperava per far escludere BonifacioVIII dall'elenco dei papi legittimi. Ci restano di lui, tra l'altro, sermones, quaestiones e una importante lettera enciclica ...
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Uomo politico francese (m. 1313). Avvocato a Montpellier nel 1301, e, nello stesso anno, giudice nell'amministrazione regia a Beaucaire, fu dal 1303 alla corte di Filippo IV il Bello, di cui fu accanito [...] e tenace difensore insieme con Guglielmo di Nogaret. Prese parte alle polemiche e alle lotte del re contro BonifacioVIII, e, successivamente, ai tentativi compiuti per intentare un processo alla memoria dello stesso pontefice. Si distinse infine per ...
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Domenicano (n. forse Chiavari 1250 circa - m. Anagni 1300); studiò a Parigi, fu lettore a Montpellier e venne eletto maestro generale su proposta di BonifacioVIII. Si trovò in una situazione delicata [...] quando la bolla Super cathedram (1300) limitò, per domenicani e francescani, l'indipendenza di cui godevano di fronte al clero diocesano quanto alla predicazione, alle confessioni e alle sepolture. Gli ...
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Teologo francescano (n. in Galizia - m. Parigi 1313); magister regens a Parigi (1302-03), dovette lasciare la carica per non aver voluto sottoscrivere la richiesta di convocazione di un concilio promosso [...] da Filippo il Bello contro BonifacioVIII. Provinciale dell'ordine, poi ministro generale (1304). Presentò Duns Scoto all'univ. di Parigi. Sua opera principale sono le Conclusiones theologicae, più volte stampata nelle opere di Duns Scoto; abbiamo di ...
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Teologo agostiniano (Padova 1269 circa - Parigi 1323 o 1328); addottoratosi a Parigi in filosofia e teologia, si dedicò ben presto alla predicazione ed è tradizione che BonifacioVIII lo nominasse predicatore [...] apostolico. Passato all'insegnamento, fu dapprima a Bologna, quindi (dal 1318 o 1319) alla Sorbona. Si hanno di lui commentarî biblici e sermoni; avrebbe introdotto l'uso di recitare l'ave Maria prima ...
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Giurista e rimatore fiorentino (m. in Sardegna prima del 1326); podestà di Spoleto (1293). Tra i priori di Firenze (1292, 1296, 1300), s'attirò l'inimicizia di BonifacioVIII, per la sua azione politica [...] a vantaggio dei Bianchi. Pur avendo tradito la sua parte (1301), fu bandito dai Neri con l'accusa di baratteria. Dante lo giudica severamente (Par. XV, 128). Si hanno di lui pochi componimenti, tra cui ...
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Famiglia lucchese, fondatrice (inizî sec. 13º) di una compagnia mercantile, poi bancaria. Potente soprattutto in Inghilterra, fu per un secolo mercato affaristico europeo. Ma poi subì confische da parte [...] di Filippo il Bello di Francia, di Edoardo I d'Inghilterra, di BonifacioVIII, che ne compromisero le sorti, già difficili per sopravvenuti dissidî tra i compagni della società stessa, cosicché nel primo decennio del sec. 14º i R. fallirono ...
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Figlio (sec. 13º-14º) di Gentile, fu creato conte di Nola da Carlo II d'Angiò (1293), per aver sposato Anastasia, figlia di Guido di Monfort, conte di Nola. Sempre da Anastasia, ma per parte di sua madre [...] Margherita Aldobrandeschi, ebbe poi Pitigliano e Soana. Combatté nel 1297 per ordine di BonifacioVIII contro i Colonnesi a Palestrina e, fautore accanito degli Angioini, contro gli Aragonesi di Sicilia (1325). ...
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Banchiere fiorentino (n. 1240 - m. dopo il 1303), ricordato con questo nome per le sue ricchezze nella novella di Ser Ciappelletto di Boccaccio. Si recò giovanissimo in Francia a esercitarvi la mercatura, [...] divenne tesoriere di Filippo IV il Bello, e assisté Carlo di Valois nella sua venuta in Italia. Fu compagno anche di G. Nogaret, nella sua ambasceria a BonifacioVIII, finita con il famoso oltraggio di Anagni. ...
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Canonista (Crécy 1250 circa - Avignone 1313). Addottoratosi a Parigi, eletto cardinale da Celestino V (1294), fu poi legato in Francia e cancelliere della Chiesa; fautore della plenitudo potestatis, è [...] autore del commento al Sesto delle decretali, di un altro alle Extravagantes di BonifacioVIII e di Benedetto XI, e di opere minori. Fondò a Parigi, col fratello Andrea, vescovo di Noyon, il collegio che portò il suo nome. ...
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ottavo
agg. num. ord. e s. m. [lat. octavus, der. di octo «otto»]. – 1. agg. a. Che, in una successione, occupa il posto corrispondente al numero otto, cioè viene dopo altri sette (in scrittura numerica 8°, in numeri romani VIII): l’o. giorno...
cloaca
s. f. [dal lat. cloaca, che deriva dalla stessa radice del gr. κλύζω «lavare, pulire»]. – 1. Condotto sotterraneo che raccoglie e scarica le acque piovane e i liquidi di rifiuto; fogna, chiavica. In usi fig., per mettere in risalto...